IN MY SHOES

"che il brutto tempo non è sempre un temporale" B. Antonacci


Qualche pomeriggio fa, nell’aria immobile di un caldo afoso insolitamente fuori stagione, il rumore di un tuono ha squarciato il silenzio del cielo, da lontano.Così, all’improvviso, senza nessun preavviso di nuvole che si avvicinano pian piano. Il vento mi ha spalancato le finestre accostate, ed è piovuto di gusto. Con tutta la forza dirompente di quel qualcosa che non ti immagini, che arriva inaspettato e non ti da il tempo di prepararti. Ma dopo dieci minuti di uno strano buio grigio d’inverno, di vento e di grandine, è tornato il sereno e l’aria si è fatta immediatamente più leggera e più respirabile. Ho pensato che vorrei un temporale come quello. Lo vorrei adesso. Se arrivasse, non farei nemmeno la fatica di aprire un ombrello. In questo periodo mi sembra di sgranare i giorni come i semi di una melagrana, e la cosa mi rende apatica e triste.