Creato da vuotoassordante il 14/11/2008

.....

L'insopportabile rumore del vuoto

 
 
 
 
 
 

DOLCE BARBARA

Sul davanzale di un tramonto
dietro le foschie
si affacciano sporgendosi
le mie malinconie
stasera dolce amica mia
io sto pensando a te
a te che forse stai
sentendo me

sul davanzale di un tramonto
profumano foschie

lo sai che non è facile
trovare le parole
trovar la porta giusta per
uscire da un dolore
lo sai che umanamente
ci si chiede ma perché
è capitato questo
proprio a te
che in ogni senso lascia
rabbia e vuoti
che non so riempire

sul davanzale di un tramonto
gridano foschie

così ti voglio ricordare
così tu vivi dentro me
così mi piace immaginare
che tu ci sei,
sei sempre qui
perché ci sei
spero che,
spero tanto possa essere così

i miei pensieri dicono di sì
i miei pensieri dicono

lo so che dove sei
non hai bisogno più di me
ma sono io che adesso
cerco te
perché vorrei capire
e non ci arrivano
le forze mie

sul davanzale di un tramonto
scendono foschie

 

 

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Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 19 Dicembre 2008 da vuotoassordante

Sarà che oggi mi sono svegliato male...

...sarà che oggi c'è umido.. e l'umido si attacca agli occhi...

... sarà che è un Natale senza luce...

...sarà che mi è tornata in mente una musica di quando avevo la tua età...

Non avrei mai pensato che...

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Lunga e diritta correva la strada,

l'auto veloce correva

la dolce estate era già cominciata

vicino lui sorrideva,

vicino lui sorrideva...

Forte la mano teneva il volante,

forte il motore cantava,

non lo sapevi che c'era la morte

quel giorno che ti aspettava,

quel giorno che ti aspettava...

Non lo sapevi che c'era la morte,

quando si è giovani è strano

poter pensare che la nostra sorte

venga e ci prenda per mano,

venga e ci prenda per mano...

Non lo sapevi, ma cosa hai sentito

quando la strada è impazzita,

quando la macchina è uscita di lato

e sopra un'altra è finita,

e sopra un'altra è finita...

Non lo sapevi, ma cosa hai pensato

quando lo schianto ti ha uccisa,

quando anche il cielo di sopra è crollato,

quando la vita è fuggita,

quando la vita è fuggita...

Dopo il silenzio soltanto è regnato

tra le lamiere contorte:

sull'autostrada cercavi la vita,

ma ti ha incontrato la morte,

ma ti ha incontrato la morte...

Vorrei sapere a che cosa è servito

vivere, amare, soffrire,

spendere tutti i tuoi giorni passati

se così presto hai dovuto partire,

se presto hai dovuto partire...

Voglio però ricordarti com'eri,

pensare che ancora vivi,

voglio pensare che ancora mi ascolti

e che come allora sorridi

e che come allora sorridi...

Commenti al Post:
elekant
elekant il 19/12/08 alle 11:47 via WEB
Ascoltavo anche io questa canzone da piccola.. mia madre la metteva all'infinito...E' stato un piacevole ricordo. Grazie per averla postata e per le emozioni che mi hai regalato. Un bacio. Elena
 
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