my irelandla mia anima libera irlandese:l'uomo che trova dolce la sua terra non è che un tenero principiante;colui per il quale ogni terra è la propria è già un uomo forte;ma solo è perfetto colui per il quale tutto il mondo non è che un paese straniero. |
RING OF KERRY
KILKENNY
FAMOSI PUB IRLANDESI
CHRIST CHURCH CATHERAL DUBLIN.
KILKENNY CITY
KINVARA
DUBLINO
DUBINO NIGHT
MAGICA IRLANDA
FOCUS ON DUBLIN
Focus on Dublin | |||||||||
Dublino non è la solita capitale europea bensì un'affascinante città a misura di uomo. Chi la visita viene catturato dai tanti spazi verdi, i palazzi settecenteschi, le ville di epoca georgiana e dal mitico fiume Liffey, un po' il cuore della città. Assolutamente da non perdere è un bel tramonto sui suoi ponti. Ma Dublino è anche un'incredibile concentrazione di pubs, che non si possono considerare semplicemente come i nostri punti di ritrovo, sono qualcosa di più, veri e propri luoghi di interesse socio-culturale, scelti non a caso da molti poeti come luoghi abituali in cui trascorrere il proprio tempo. Importante da un punto di vista letterario è anche la bellissima biblioteca del Trinity College, voluta dalla Regina Elisabetta nel 1592; il college è ora sede di una prestigiosissima Università, dove tra l'altro hanno studiato personaggi quali Oscar Wilde e Jonathan Swift. Assolutamente da non perdere è l'antico quartiere di Temple Bar, sede della vita artistica dublinese, con numerosi negozi d'abbigliamento e gallerie d'arte. I numerosi locali con musica dal vivo, i teatri e i cinema costituiscono un ritrovo per giovani e non. | |||||||||
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COME MUSICA IRLANDESE
Post n°1 pubblicato il 19 Settembre 2008 da james.mito
sei come musica irlandese che dice di amore e di mistero di lunghe cavalcate di verde di ballate sei come musica irlandese che sa di spazi infiniti di vento di favole di cavallieri d'argento sei come musica irlandese che avvolge si prende il cuore e poi lo riempie di colore.è appena giorno.vado sulle mie amate montagne a vivere il tempo dell'ascolto nessuno a parole piu' belle di una foglia che cade.fui interrotto da una voce semplice ma nemica.ciò mi sconvolse.tutto sembrò immobile e privo di sensi solo la mente era viva.non riuscivo a parlare,ma solamente a capire.troppe emozioni in un istante.per un attimo ho visto il profilo di ogni cosa!vive e muore molte volte l'uomo,fra le sue due eternità,della stirpe l'una ,e dell'anima l'altra,ben lo sapeva l'antica irlanda.sia che nel suo letto muoia,o che lo atterri un colpo di fucile,il peggio che ha da temere è una breve dipartita da quei cari.benchè la fatica dei becchini sia lunga,affilati sono i loro badili,forti i loro muscoli nell'opera.non fanno che riccacciar i loro morti nella mente umana ancora. |
INFO
L'IRLANDA VERDE
E’ il programma elettorale che qualsiasi ecologista sottoscriverebbe: obiettivo rifiuti zero, divieto di conferimento in discarica di materiale biodegradabile, riduzione a monte dei rifiuti, efficienza energetica come presupposto all’uso di fonti rinnovabili, ferma opposizione a nucleare e OGM, potenziamento del trasporto pubblico, no alla privatizzazione dell’acqua. Dal Nord dell’Irlanda arriva una coraggiosa e lungimirante lezione di politica ambientale per i politici italiani ed europei. A pagina 35, per quanto riguarda il problema rifiuti, il programma elettorale del Sinn Féin parla chiaro: sviluppo di politiche per la riduzione a monte dei rifiuti, il riuso e il riciclaggio; trattamento meccanico biologico della frazione residua; messa al bando degli inceneritori; chiusura delle discariche non a norma; messa al bando di prodotti non riciclabili, quando esiste una alternativa riciclabile; realizzazione di impianti per il riciclaggio e sviluppo del mercato delle materie prime seconde; obiettivo minimo di riciclaggio per i Comuni irlandesi: 50%; divieto di conferimento in discarica di materiali compostabili entro il 2010. Se a tutto ciò aggiungiamo che il Sinn Féin sta conducendo una durissima battaglia contro la privatizzazione dell’acqua, il quadro è entusiasmante. Ci auguriamo, quindi, che il Movimento capeggiato da Gerry Adams possa realizzare pienamente il suo programma. E siccome non siamo in Italia, dove si fa campagna elettorale promettendo l’eliminazione degli incentivi agli inceneritori e poi, tra crisi di governo e politiche “cerchiobottiste”, si fa meno della metà di quanto promesso, siamo sicuri che il Sinn Féin ce la farà. Chi tra noi in passato si è indignato per il sacrificio di Bobby Sands, oggi ha nuove ragioni per guardare con stima e affetto alla verde Irlanda. Fare Verde
SOGNO D'IRLANDA
Avete deciso di passare il Natale in Irlanda? Optando magari per una vacanza fly&drive? Potete cominciare a programmarla scaricando gratuitamente dal sito irlandando.it una guida con le informazioni che non possono mancare a chi vuole visitare la verde isola; itinerari classici, tematici e a tempo, consigli su dove dormire e mangiare e molto altro.
Per ciò che riguarda invece gli eventi e le manifestazioni del Natale irlandese, ve ne segnalo alcuni che considero i più suggestivi. Innanzitutto il Festival di Natale di Killarney che si tiene in questa splendida cittadina della contea di Kerry da fine novembre ai primi di gennaio: pattinaggio su ghiaccio, mercatini, musical, concerti e spettacoli, cacce al tesoro, itinerari ed escursioni invernali nel parco nazionale di Killarney. Sempre nella contea di Kerry, merita una visita Kenmare per il suo “Christmas Extravaganza”: vin brulè, cioccolata calda, biscotti, bancarelle, artisti di strada, musica dal vivo e sagre. Nella stessa contea vi consiglio di andare a Dingle durante il Wren’s Day, ossia il giorno di Santo Stefano: gli abitanti di questa piccola cittadina costiera si ritrovano per strada ballando e cantando indossando vestiti fatti di paglia e abiti bizzarri.
A Kilkenny, nell’omonima contea, si può pattinare all’interno del magnifico castello, girare per i mercatini del centro città o godersi concerti, fuochi d’artificio, parate e artisti di strada. Anche la capitale della verde isola, Dublino, si prepara al Natale in maniera spettacolare: ma di questo parleremo in un altro post…
VIAGGIO IN IRLANDA
Prima notte in un ostello della gioventù a Sixmilebridge che ha tutto di irlandese tranne il nome (Jamaica Inn). I primi chilometri con la guida a sinistra e la postazione del guidatore a destra ci fanno subito dimenticare la paura che avevamo fin dall’inizio. Ci si abitua in un attimo, tanto che al ritorno in Italia ho imboccato la corsia sbagliata e ho cercato la leva del cambio alla mia sinistra.
Il nostro itinerario inizia percorrendo il Ring of Kerry: paesaggi bellissimi, pecore dovunque e, fin da subito, la gentilezza e l’ospitalità della gente locale ti lascia sbigottito. La fame possiamo dire che è stata un optional: dopo aver deciso di iniziare la giornata con l’irish breakfast, a base di salsiccia, wurstel, bacon, uova, black & white pudding, patatine fritte non senti il bisogni di mangiare per almeno mezza giornata. Arriviamo verso le 20:00 a Dingle dove cerchiamo un ostello della gioventù e, dopo la certezza di saper dove potevamo dormire, sorseggiamo una buona Guinness in un pub del paesino. La tipica musica irlandese ti fa dimenticare la stanchezza accumulata durante la giornata. Non mancano quattro chiacchiere con la gente locale che, vedendoti straniero, si incuriosisce ed attacca subito discorso. Visitato il grazioso paesino di Dingle, proseguiamo l’itinerario completando l’attraversamento della “Dingle peninsula”: il colore azzurro del cielo, il verde dei prati così intenso da non sembrar vero ed il bianco della sabbia si fondono in un incredibile mix.
A metà pomeriggio arriviamo alle Cliffs of Moher, attrazioni turistiche davvero meravigliose: sono scogliere tanto belle quanto impressionanti per il fatto che scendono a picco sul mare. Oltre alla macchina fotografica e a un buon paio di scarpe robuste, dobbiamo avere 4 occhi ciascuno perché, da un certo punto in poi, non ci sono protezioni. Lasciamo le scogliere verso il tramonto, quando si sente solamente il rumore delle onde che si infrange sulla costa e quello degli uccelli in volo: la sensazione è di pace assoluta e vale la pena fermarsi per immortalare il paesaggio con qualche foto da cartolina. La sera pernottiamo in un ostello della gioventù a Doolin, meraviglioso paesino a due passi dalle cliffs da dove poi partiremo il penultimo giorno per una veloce visita ad una delle isole Aran. Questo paese è semplicemente graziosissimo, con la sua tranquillità e la pace delle sue strade nonché con l’atmosfera meravigliosa che si respira all’interno dei suoi numerosi pub.
Fino a lunedì mattina la pioggia, che avrebbe dovuto essere una inseparabile compagna di viaggio, non si è fatta vedere. Si parte, in direzione nord, per immergersi nel Burren, spettacolare zona costituita da formazioni calcaree all’interno della contea di Clare: sotto una pioggia insistente, quest’ area racchiude un fascino tutto suo. Tappa successiva è la città di Galway, nell’omonima contea. Sempre con la pioggia a farci compagnia una visita veloce è d’obbligo prima di riprendere la strada verso nord: quello che ci colpisce sempre è la simpatia e cordialità della gente ed i meravigliosi colori che ti circondano. Attraversato il Connemare ed imboccata una delle più belle e panoramiche strade dell’intero nostro viaggio
Inviato da: occhineri2005
il 25/03/2010 alle 21:29
Inviato da: occhineri2005
il 23/03/2010 alle 22:35
Inviato da: james.mito
il 14/10/2009 alle 23:08
Inviato da: james.mito
il 14/10/2009 alle 23:05
Inviato da: gretel62
il 18/09/2009 alle 22:02