wbassano

new york

così lontana, così vicina:

questo post è rivolto a tutti coloro che hanno sempre desiderato visitare la grande mela; il mio intento è di mettervi a disposizione la mia personale esperienza. 

quando andare:

il periodo migliore per visitare new york è sicuramente  natale. mi dicono che è incantevole con tutte le luci e gli addobbi. di contro in quel periodo c’è moltissima gente ed è considerata alta stagione per cui i prezzi non sono poi così buoni. comunque ragazzi via la pigrizia armatevi di un po’ di coraggio e spirito di avventura e via, si parte. 

pianificazione:

per prima cosa bisogna procurarsi il biglietto aereo. consiglio di farne uno diretto. meglio evitare 1 o 2 scali prima di raggiungere la meta. già di suo il viaggio è abbastanza lungo se ci mettete anche uno scalo diventa interminabile. se riuscite a fare il biglietto con molto anticipo potete usufruire di offerte buone con voli diretti. esempio a/r con alitalia prenotato con congruo anticipo potete trovarlo anche a meno di 500 euro. i documenti da portare sono il passaporto che deve essere di tipo elettronico ed in corso di validità. non vi è obbligo di visto mentre obbligatorio è l’esta: documento da fare online su questo sito https://esta.cbp.dhs.gov/esta/esta.html?_flowexecutionkey=_c33c685ca-561a-c6c8-3bca-879bd330fb73_k6fd141b0-6098-6236-e184-712f53470c9d. stampate il documento prendete il biglietto passaporto in mano e via regaliamoci questo viaggio. ragazzi è obbligatorio portare con se valigie rigorosamente vuote. anzi meglio se dentro la vostra valigia ne mettete un’altra vuota. perché? ritornerà piena di cose di cose e di cose. al ritorno avete la possibilità di imbarcare due bagagli più bagaglio a mano. però il peso non deve eccedere i 23 kg a valigia e se li superate pagate una franchigia ogni chilo in più. detto questo prima di partire se siete poltroni pantofolai e pigri vi consiglio vivamente di prendere conoscenza dei vostri piedi. allenatevi alle lunghe passeggiate vi servirà tantissimo.

 arrivo a new york aeroporto jfk:

dopo molte ore di volo finalmente l’arrivo. in dogana la polizia oltre a controllarvi il passaporto vi farà qualche domanda e prenderà in consegna delle carte informative che avete compilato sull’aereo ove vi sono indicati i vostri dati anagrafici, dove soggiornerete a new york e per quale motivo siete negli u.s.a. vi faranno anche una foto. dall’aeroporto si può scegliere di prendere la metro il bus o più semplicemente un taxi. per arrivare a manhattam si impiega circa un’ora. i mezzi più economici ovviamente sono il bus e la metro ma sicuramente sono i più scomodi per via dei bagagli che avete al seguito. il taxi è l’alternativa più comoda vi porterà direttamente in albergo ed i costi sono decorosi. io ho speso 80 dollari per più di un’ora di tragitto.

hotel a new york:

il miglior posto dove alloggiare è sicuramente manhattam. molto caro ma è tutto a portata di mano. mentre se vi allontanate da manhattam i prezzi sono più ragionevoli ma ahimè siete lontani. new york è una città che *stracca* perché camminerete tantissimo. avere a disposizione la stanza di albergo ove trascorrerete la maggior parte del vostro soggiorno è una buona cosa. gli alberghi potete trovarli su internet. buona norma è quella di mandare direttamente una mail all’albergo da voi scelto su internet per chiedere disponibilità e prezzo. facendo così sono riuscito a risparmiare rispetto alle offerte che avevo trovato su expedia in più ho saldato direttamente in albergo. il prezzo che vi diranno non è comprensivo di iva. esempio di tariffe: 4 stelle in pieno centro di manhattam se siete fortunati lo trovate a 400 dollari + iva. mentre nelle vicinanze dell’aeroporto lo stesso 4 stelle potete trovarlo a 150 dollari + iva.

vat e mance:

attenzione all’iva. a new york non è mai compresa nel prezzo che vedete esposto. l’iva si chiama vat e corrisponde all’8.25% del prezzo esposto. la vat dovete tenerla a mente in quanto vi sarà utile per fare la mancia ai ristoranti. già la mancia. prima regola: a new york è obbligatorio lasciare le mance. sempre. al ristorante è d’obbligo lasciare il doppio della vat. alcuni ristoranti vedendovi che siete stranieri quando vi portano il conto scrivono con la penna quanto dovete lasciare. questa cosa sembrerà strana ma è così. a quanto pare a new york i camerieri non percepiscono lo stipendio dal datore di lavoro. lo stipendio lo ottengono con le mance. detto ciò fate molta attenzione al ceck (conto) poichè in rarissimi ristoranti la mancia è inclusa nella ricevuta, quindi prima di pagare controllate se è stata già registrata. se pagate con la carta di credito il conto lo saldate con la firma dello scontrino; per la mancia dovete decidere se lasciarla in contanti oppure registrarla sullo scontrino che vi hanno portato. esempio: cena costa 100 $; sullo scontrino della carta di credito c’è scritto 100 $ voi firmate ed in basso mettete a penna la cifra che lasciate di mancia *doppio della vat*, riscrivete il totale e firmate di nuovo lo scontrino.

new york:

bene ragazzi se siete con il naso all’insù significa che siete arrivati a new york. andate subito in albergo sistemate le valige e via a scoprire questa strana città. ohi non guardate il letto. lo so siete stanchi in più il fuso orario è in agguato e lo sentite tutto. non mollate. un consiglio: la prima sera si va a letto tardi. minimo mezzanotte. questa regola a me consigliata dal mio amico byfolck è d’oro. se andate a dormire tardi vi sistemerete con il fuso per tutto il soggiorno altrimenti il jet lag non vi abbandonerà. utile è prendersi una pillolina di melatonina *ormone che agisce sul sonno priva di controindicazioni e effetti collaterali* prima di coricarsi a letto oppure se durante la notte vi svegliate. ovviamente la melatonina si compra nelle farmacie di new york, molto più economica rispetto che da noi. la farmacia è un posto che frequenterete quasi tutti i giorni newyorkesi non perché vi sentirete male ma perché in farmacia troverete di tutto; dall’acqua alle bibite alla schiuma da barba ai profumi creme trucchi fazzoletti patatine gelati. praticamente c’è tutto e sono aperte 24h. allora messe le scarpe comode potete iniziare a macinare i primi chilometri a new york. prima tappa time square. e come ci si arriva? se siete lontani prendete la metro oppure iniziate a camminare. con una mappa della città ci si arriva facilmente e così da subito riuscite ad orientarvi in questo strano mondo di big apple. a manhattam è difficile perdersi. con le strade numerate prenderete subito familiarità. ed eccovi al centro del mondo. in questa piazza piena di luci di rumori e di gente. talmente accesa che sicuramente vi darà fastidio agli occhi tanta luminosità. no non è il sonno, sono le tante luci accese. vi accecano, vi strizzano la pupilla talmente tanto che scoprirete il muscolo dilatarore e restringente di quel puntino nero che avete al centro dell'occhio. godetevela. sedetevi sulla scala, girate nei negozi guardatevi attorno. poi con molta calma cercatevi un ristorantino e andate a cena. un ultimo sforzo per arrivare in hotel e buonanotte! mi raccomando non prima di mezzanotte

valuta:

vi consiglio di pagare in dollari. ma non è una metafora. lo dico perché è meglio pagare in contanti che con le carte di credito. quindi se potete portate con voi molto contante. anche quello che vi serve per poter pagare l’albergo. risparmierete molto sul cambio. le carte di credito e di debito tipo postepay portatele come scorta.

shopping:

attenti! non iniziate a fare razzia di acquisti. io vi consiglierei come secondo giorno di fare un’esperienza fichissima. noleggiate un auto e via al woodbury common premium outlets. è un outlet ad un’ora e mezza di macchina da new york. un nolo vi costerà un centinaio di dollari ma è cosa da fare. primo perché è un’esperienza mettersi alla guida di un’auto americana con un motore 5000 che da new york vi porterà al paradiso per gli acquisti. secondo perché in america gli outlet sono outlet. per arrivarci c’è il navigatore che funziona benissimo. se siete al centro di manhattam avrete più difficoltà perché in mezzo ai grattacieli non funziona. ma niente paura: fatevi indicare la 37 strada la prendete e di li seguite le indicazioni per l’autostrada 87 nord. il simbolo per le autostrade è uno scudetto blu con sopra una corona rossa ed in mezzo allo scudetto c’è il numero dell’autostrada. presa l’autostrada attraverserete il bronx  vedrete i due stadi degli yankees e dopo un po’ arriverte all’outlet. arrivati all’outlet prendetevi una cartina e buon shopping. vi consiglio vivamente ugg, timberland, polo ralph loren. niente made in italy costano di più. ah dimenticavo portatevi una di quelle valigie vuote che avevate portato con voi. vedrete che vi sarà molto utile. usatela a mo’ di carrello. per il noleggio è buona norma fare una prenotazione. sappiate che se non prenotate difficilmente troverete un'auto il weekend. mentre dal lunedì al giovedì non ci dovrebbero essere molti problemi. per prenotare l'auto vi ritorna utile portare un computer. negli alberghi c’è connessione wi-fi e con una spesa inferiore a 10 dollari avete connessioni veloci per 24 ore. per lo shopping a new york vi potete perdere nei giganteschi centri commerciali oppure nella famosa fifth avenue. i marchi convenienti sono abercrombie & fitch, banana republic, polo ralph loren. l’elettronica è un pò da studiare. io volevo comprare l’ipad ma poco conveniente in quanto per validare la garanzia fuori dal territorio americano dovevo pagare un supplemento di 120 dollari. ho desistito. altre marchi prestigiosi a buon mercato sono hollister tra la broadway e la w. houston st. victoria secret *la trovate ovunque*. e poi per la vostra lei come non andare da tiffany. magari solo un giro per vedere i tesori nei vari piani della gioielleria e sicuramente non mancherete di uscire con il sacchettino made in tiffany.

city pass:

per gli altri giorni new york vi offre musei monumenti ed altro ancora. se avete voglia di fare molti musei vi consiglio di prendere la city pass che è un carnet di biglietti che vi permette di entrare parecchi musei: metropolitan, american museum of natural history, al moma, al guggenheim; di accedere all’empair stade building, al top of the rock; e di fare l’escursione alla statua della liberta e ad ellis island. costa 79 dollari si risparmia se avete in programma di fare queste visite e vi permette di non fare code agli ingressi dei siti da visitare.

ristoranti:

della mancia abbiamo già parlato per il resto vi è una scelta vastissima. a new york sono disponibili tutte le cucine del mondo. se volete mangiare americano vi sono ottime steckhouse ma se non vi piace mangiare carne cruda è meglio evitare. personalmente ho preferito mangiare italiano. i ristoranti che vi elenco sono decorosi prezzi buoni *siete sempre a manhattam non dimenticatelo* e la cucina è italiana. bistrot milano, hosteria laguna, il corso. se volete mangiare il pesce andate da milos ristorante frequentato da newyorkesi abbastanza caro. se volete cose di lusso c’è cipriani ristorante italiano uno lo trovate all’inizio di central park vicino all’apple store mentre quello più famoso è il raimbow al rockfeler center. uno che vi consiglio vivamente è la bothouse dentro central park e forse è il più caratteristico di new york. troverete un laghetto ove potete farvi un giro in una gondola ma questo lo potete fare soltanto se andate nella bella stagione. bifolck invece lo ha trovato gelato perché è andato a capodanno. e byfolck mi aveva consigliato anche il river cafè sotto il ponte di brooklyn. una cosa da brividi vista aria panorama e non ultimo il conto.....

vita notturna:

benvenuti nella capitale del mondo della mondanità. quello che volete a new york esiste. discoteche locali notturni, musica live. ovunque potete trovare ciò che fa per voi. new york è la città che non dorme mai. se avrete voglia di girare la notte capirete perché. locali che ho frequentato sono stati consigliati dal portiere del mio albergo. blue note: locale di jazz dove potete ascoltare musica live e bere mangiare. peccato che non si può fumare, come del resto in tutti i locali pubblici di new york *un’altra cosa le sigarette compratele al duty free. a new york vi fanno passare il vizio se le comprate* l’altro locale che cito è il sobs. unico inimitabile sounds of brazil è un ritmo intenso di samba brasiliana, salsa cubana, raggae jamaicano, pop africano e bhangra indiano. andateci.

il rientro:

è il giorno del rientro. mi raccomando in aeroporto è meglio che ci stiate con congruo anticipo. imbarcate le valige rigonfie di ogni cosa, fate i controlli e buon viaggio. mi raccomando le valige devono pesare non oltre 23 kg. salutare è togliere etichette dai capi di abbigliamento che avete acquistato e fate sparire tutti gli scontrini; arrivati in italia la dogana potrebbe farvi storie.

buon viaggio.