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Creato da nicolaspeciale il 27/08/2012
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Fino a poco tempo fa non sapevamo neanche cos'erano, negli ultimi 5 anni ci hanno invaso, non riusciamo a farne a meno sono la prima pagina che visitiamo è dove ci abbiamo i nostri contatti , anzichè scendere da casa è incontrarsi in caffè per scambiare 2 chiacchere,insomma si fa tutto ma in modo diverso, sono cambiate le nostre abitudini. Per le aziende sono un veicolo importantissimo a costo zero,riescono a portare nelle nostre case i loro prodotti le loro mode senza spendere un centesimo, Se si trova anche l'idea giusta ci si puo' arricchire . La gestione dei social network deve essere fatta come si deve ,si devono rispettare i parametri per un campagna pubblicitaria efficiente e soprattuto deve avere dei giusti collegamenti ottimali per il sito internet.Nidaroup ha investito tutto il suo tempo nei social, nelle tendenze del momento raggiungendo risultati impressionanti che lasciano a bocca aperta i nostri clienti, siamo leader nei posizionamenti SEO, nella realizzazione di siti internet , gestione di contenuti e nel corporate identity (immagine coordinata).Oggi leggevo un articolo interessante su come scrivere un tweet.Scritto da Francesco Gavello e dice :…valuta con attenzione la posizione di un eventuale link al suo interno.Questo almeno è ciò che rileva Dan Zarrella, social media scientist per conto di HubSpot e di cui abbiamo avuto modo di valutare altri report in passato.Dan ha selezionato più di 200.000 tweet contenenti almeno un link (compresso con bit.ly) e ne ha analizzato il Click Through Rate in base alla sua posizione nel testo.
Cosa ci dice questo report?
- Un link posizionato al fondo non ottiene la visibilità che ci si potrebbe aspettare.
- La vera zona “calda” si posiziona subito prima della metà del tweet.
- Link posizionati in apertura ottengono un qualche tipo di riscontro, ma solo se arrivano realmente prima di ogni altro carattere. Subito dopo di essi, il vuoto.
Se a occhi chiusi ci si potrebbe aspettare che la posizione naturale di un link sia quella al termine dei 140 caratteri, così non sembra scorrendo la heatmap generata da Dan. La posizione più indicata risulta essere tra l’inizio e la metà del tweet, dove presumibilmente si è stati in grado di introdurre l’argomento senza tirarla per le lunghe.
L’idea è che Twitter venga fruito ogni giorno da centinaia di device e software differenti. Ognuno di questi, pur cercando di seguire sempre più lo stile “a colonna” lanciato a suo tempo da TweetDeck, ha precise peculiarità (e pecche) nel mostrare grandi quantità di contenuti. Spostare i link oltre la metà del tweet può renderli significativamente meno evidenti, se non del tutto invisibili a una prima occhiata distratta.
Un dato in più da tenere a mente e con cui sperimentare?
Per quanto mi riguarda, sì. E tu?
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