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MANIFESTO DELLA MILITANZA ANTIPARTITOCRATICA
THIS IS A CLIMATE-FRIENDLY BLOG
Quella ambientalista è la madre di tutte le battaglie: va combattuta per ridare all'Italia la bellezza perduta e per togliere alla cricca partitocratica la principale fonte di sostentamento.
ELOGIO DELLA MILITANZA ANTIPARTITOCRATICA
Personalmente lascio le 'poltrone' ai politici tradizionali. Da semplice cittadino preferisco occuparmi di politica nel mio tempo libero, dopo il lavoro (il settore delle automobili è il mio campo). Perché non serve una 'poltrona' per esercitare una passione come la mia: bastano un computer e tanta voglia di fare!
"Venditore d'auto per passione,
militante antipartitocratico per convinzione,
blogger per ribellione" Stefano Rossi
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THE ORDER OF APOLLO
L'Ordine di Apollo è la sezione di questo blog dedicata al volto bello del Belpaese, ossia alla bellezza dimenticata di arte e paesaggio e a quella nascosta delle tante persone che, pur non comparendo sulla copertina di patinate riviste, sono motivo d'orgoglio per chi, incrociandole per strada, ne subisce estasiato il fascino verace e genuino.
"Beauty is truth, truth beauty. That is all ye know on earth, and all ye need to know" John Keats, Ode to a Grecian Urn
Twitter account: @OrderOfApollo
BOOK OF THE YEAR
The last Rifkin'work is not just a book; it's the 'bible' of the incoming era.
WE ARE VISIONARY GUYS
Luigi Serafini, Codex Seraphinianus,1981
GEOMETRIA DELL'ORDINE COSTITUITO
"Secondo un archetipo illustrato dalla psicologia junghiana, l'uomo è, insieme, senex, vecchio, e puer, fanciullo. Noi siamo dominati, nel profondo di noi stessi, da questa duplice polarità. Quella del senex è l'aridità, l'astrazione, la passione per il calcolo, la riduzione della qualità a quantità; è la ripugnanza per la novità, per l'estro creativo; è il rifiuto del diverso, di quanto per qualsiasi motivo non rientri nella geometria dell'ordine. Ecco: l'impero del senex è l'ordine. Cambiano le culture ma l'impero resta. E che forse ci sono attorno a noi poeti capaci di svegliare il fanciullino che in noi dorme? Ci sono nelle città, nei villaggi spazi riservati agli aedi che ci guidino lungo i sentieri delle memorie fiabesche, dei sogni proibiti?
Ma il regno di Saturno è sempre incerto perché in noi c'è l'altra polarità, quella del puer: l'entusiasmo per l'inizio, il gusto per il diverso, l'amore per la contraddizione, la divina follia che non sta negli argini prestabiliti. Il senex alza i muri e il puer li abbatte, il senex, come i reggitori della città di Platone, vorrebbe regolare perfino gli accoppiamenti tra l'uomo e la donna, il puer tesse trame capricciose ( Cupido, con l'arco e le frecce fatali, non è forse un bambino?) perché l'arbitrio dell'amore abbia la meglio su ogni legge." Ernesto Balducci, La terra del tramonto, Edizioni Cultura della Pace, Firenze 1992, pp. 43-44
IN DIALOGO CON LE RELIGIONI
"Non c'è pace tra le nazioni senza pace tra le religioni.
Non c'è pace tra le religioni senza dialogo tra le religioni.
Non c'è dialogo tra le religioni senza una ricerca sui fondamenti delle religioni."
Hans Kung
PENSIERI ATTUALI (1)
"Potremmo distribuire i responsabili della politica e della cultura dei popoli in due diverse categorie: coloro che riescono a prendere atto dell'epoca nuova e di conseguenza ad abbandonare concetti e nomi forgiati nell'epoca passata e quelli che continuano ad usarli come se nulla fosse mutato, allo stesso modo - ma non con la stessa innocenza! - con cui noi continuiamo a dire che il sole si alza all'orizzonte, a dispetto dell'avvenuta rivoluzione copernicana. Chi dice marxismo, liberalismo, occidente, civiltà, democrazia e altre parole venti anni fa chiare e suggestive, crede ancora di dare nomi non equivoci a cose non equivoche e invece le cose non ci sono più o sono a tal punto cambiate da dare un suono falso al proprio nome. Quando si passa da un'epoca all'altra, lo spirito dell'uomo è messo alla prova, e fino in fondo, nella sua capacità di essere davvero libero, libero non dalla schiavitù politica o economica o giuridica, ma libero dalla storia, in grado, voglio dire, di far leva solo su se stesso e di emergere dal passato e dal presente sì da vedere, come dall'alto, la loro confluenza nel futuro e perciò la loro provvisorietà." Ernesto Balducci, Cristianesimo e Cristianità, Morcelliana, Brescia 1964, p.165 Quanto sia ancora attuale questo scritto di padre Balducci - un testo....'vecchio' di cinquant'anni! - è cosa tanto evidente quanto innegabile. Libri senza data di scadenza...
PENSIERI PROFONDI
"I nostri intellettuali sanno soltanto recitare e i nostri spirituali soltanto mentire, nessuno si preoccupa di ripensare il mondo, nessuno ci suggerisce come valutare l'evidenza, vogliono tutti far carriera e si è ammirati della loro arte di trattarsi con riguardo senza mai venir meno alle convenienze. Diventiamo sempre più conservatori, al punto di mantenere in vita le anticaglie più sorpassate e più vergognose, le nostre rivoluzioni sono puramente verbali e cambiamo le parole per aver l'illusione di riformare le cose, abbiamo paura di tutto e di noi stessi, troviamo il modo di eliminare l'audacia esasperandola e di tenere occupata la follia portandola all'estremo, non ci opponiamo a nulla e facciamo abortire tutto, è il trionfo della dismisura infeudata nell'impotenza." Albert Caraco, Breviario del caos, Adelphi, Milano 1998, p.33
TESTIMONIARE CON I FATTI
Un sacerdote ha due strade davanti a sé: o predicare dal puplito domenicale o testimoniare quotidianamente la propria fede con i fatti e a rischio della propria vita. Don Luigi Ciotti ha scelto quest'ultima. Da ammirare.
MY FAVOURITE MAGAZINE
WEB PARISH
'Sulla strada di Emmaus' è la prima parrocchia virtuale. L'ha creata don Marco Pozza, un sacerdote giovane e, forse proprio per questo, in grado di maneggiare i moderni mezzi di comunicazione con rara maestria. E perfettamente consapevole che la Chiesa è comunione. Anche sul web.
AREA PERSONALE
Post n°209 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da webcitizens
Ultimamente ho avuto non poche difficoltà ad accedere a 'libero.it'; pertanto ho deciso di trasferire il blog su 'blogspot.com': il titolo ora è 'FOR A SOVEREIGN NATION'; mentre l'indirizzo è: cittadinidelweb.blogspot.com Vi ho già scritto una sorta di 'post zero'. Il presente blog resta come 'editio minor'. MAILTO: theorderofapollo@gmail.com TWITTER ACCOUNT: @HomoWebcosmicus |
Post n°208 pubblicato il 26 Dicembre 2014 da webcitizens
Ingolosito dal richiamo in copertina al test completo della nuova Opel Corsa ho acquistato l'altro ieri 'Quattroruote' dopo anni di astinenza: ed ho letto molto attentamente la parte che - come venditore d'auto ed appassionato del settore - ritengo di fondamentale importanza in una rivista automobilistica, quella relativa alle prove su strada. Ne sono rimasto felicemente colpito: i dati ed i numeri sono tornati a regnare sovrani grazie alle eccellenti sezioni dedicate a valutare la vettura a trecentosessanta gradi con opportune schede riepilogative ('analisi economica', 'analisi connettività', 'analisi dinamica', etc.). Un indubbio ritorno allo spirito delle origini da parte di una rivista che, anni addietro, mi era parso lo avesse un po' sacrificato sull'altare della 'narrazione giornalistica' e delle 'sensazioni epidermiche'.
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Post n°207 pubblicato il 26 Dicembre 2014 da webcitizens
Mary Barra è alla guida di General Motors da quasi un anno: presumo non sia facile lavorare con i riflettori puntati per il solo fatto di essere la prima donna CEO di un Costruttore mondiale e nel contempo dover affrontare una delicata situazione aziendale continuamente bisognosa di nervi saldi, di decisioni impopolari e di visione oltre i confini (a stelle e a strisce). Finora l'impresa le è riuscita. Certo, non si è data alle telecamere un mese sì e l'altro pure rilasciando patentini di idoneità politica al premier Tizio o al primo ministro Sempronio: ha preferito concentrarsi sul proprio lavoro senza distrazioni di sorta. Lo facessero anche certi suoi colleghi maschi...
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Post n°206 pubblicato il 26 Dicembre 2014 da webcitizens
"Apollo è in tutto e per tutto il 'risplendente': nella sua radice più profonda è il dio del sole e della luce che si manifesta nel fulgore. La 'bellezza' è il suo elemento: a lui si accompagna la gioventù eterna." F. Nietzsche, La filosofia nell'epoca tragica dei Greci "Beauty is truth, truth beauty. That is all Ye know on earth, and all ye need to know." John Keats, Ode to a Grecian Urn
'The Order of Apollo' è la rubrica dedicata da questo blog al volto bello del Belpaese: la inauguro oggi - come regalo che mi concedo nel giorno dell'onomastico - sicuro di trovare la giusta ispirazione nella duplice citazione d'esordio.
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Post n°205 pubblicato il 24 Dicembre 2014 da webcitizens
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Post n°204 pubblicato il 24 Dicembre 2014 da webcitizens
Quanti stanno in Parlamento non per fame e sete di poltrone ma per arginare lo strapotere della casta partitocratica vengono fatti oggetto di una quotidiana e poco invidiabile campagna di lapidazione mediatica. Difendono gli interessi dei cittadini e tirano loro le pietre; vanno a spulciare nelle più recondite pieghe di quei provvedimenti governativi in cui si annidano a migliaia le regalie di Stato agli amici di casta e tirano loro le pietre; cercano di impedire che si violenti senza alcuna pietà la Carta Costituzionale e tirano loro le pietre; provano a fermare la deriva autoritaria frutto del combinato disposto di nuova legge elettorale e di riforma del Senato 'alla nazarena' e tirano loro le pietre; rifiutano milioni di euro di rimborsi elettorali, si decurtano drasticamente lo stipendio rendicontando online le spese, e tirano loro le pietre; vanno in televisione non per esibirsi in passerelle auto-promozionali ma per cercare di rendere edotti i cittadini di quanto avviene nelle segrete stanze del Palazzo, e tirano loro le pietre. Qualunque cosa facciano o dicano, per il fatto stesso di non essere dalla parte 'giusta' - quella del sistema partitocratico! - tirano loro le pietre. I miei auguri non possono che andare a loro, ai portavoce del MoVimento di Camera e Senato che vengono quotidianamente lapidati dai media di regime per aver scelto di stare dalla parte dei cittadini e non della casta, per aver scelto di difendere gli interessi della collettività e non quelli degli amici degli amici. Buon Natale!
(sopra: Alberto Airola, portavoce del MoVimento in Senato)
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Post n°203 pubblicato il 24 Dicembre 2014 da webcitizens
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Post n°201 pubblicato il 24 Dicembre 2014 da webcitizens
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Post n°200 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da webcitizens
Sfogliando una rivista mi è caduto l'occhio sulla pubblicità di un paio di scarponi e all'istante il mio pensiero è andato al mastro scarparo più famoso al mondo: quel Diego Della Valle che qualche mese fa inondava gli schermi televisivi annunciando urbi et orbi la sua discesa in campo alla guida di un esercito di liberazione dell'Italia dall'occupazione renziana. Il viso stravolto da una smorfia di terrore, lo sguardo cupo e pensieroso, una mano sul cuore e l'altra su un bicchier d'acqua per meglio scioglier la lingua, il patron di Tod's pareva realmente l'incarnazione del salvatore della Patria in procinto d'indossar corazza ed elmetto per dar battaglia a Renzi e liberar così il Belpaese dalla ruina fiorentina. Un mesetto di fuochi d'artificio mediatici e poi...puff, più nulla: sparito dai radar come se inghiottito in qualche buco nero. I retroscenisti nostrani - perlomeno quelli più maliziosi - sostennero neanche tanto velatamente che i buchi neri nei quali Della Valle pareva esser stato inghiottito eran quelli della galassia marchettaro-governativa, luoghi metafisici in cui uno vi entra da nemico ma vi esce filo-governativo e con in tasca qualcosina. Poiché non vanto siffatte iperuraniche frequentazioni, non sono in grado né di avvalorare né di smentire la maliziosa tesi dei retroscenisti che ho appena riportato. Debbo però registrare come dato di fatto che Della Valle in queste ultime settimane è tornato a tuonare contro Renzi dopo il lungo periodo di silenzio (silenzio-assenso?): forse s'era solamente concesso una pausa di riflessione per meglio affilar le armi in vista della battaglia finale! I tentennamenti di Della Valle, le spiegazioni dei retroscenisti, tutto questo a me fa semplicemente ridere. Di più, mi conferma l'intimo convincimento che l'Italia è il paese delle scarpe e degli scarponi che il mondo intero (non) ci invidia.
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Post n°199 pubblicato il 22 Dicembre 2014 da webcitizens
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Post n°198 pubblicato il 22 Dicembre 2014 da webcitizens
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Post n°197 pubblicato il 22 Dicembre 2014 da webcitizens
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Post n°196 pubblicato il 22 Dicembre 2014 da webcitizens
Mentre i media ci narrano quasi all'unisono la gloria del Renzi rottamatore della vecchia politica, la realtà ci consegna ben altra e più mesta fotografia. Ne prendo uno scatto a caso e a mo' di esempio: il senatore Antonio Azzolini - presidente della Commissione Bilancio in quota NCD - è indagato dalla Procura di Trani per truffa ai danni dello Stato in merito ad una vicenda relativa al periodo in cui era sindaco di Molfetta ( o meglio: era anche sindaco, oltre che senatore e presidente di Commissione! ). Ad ottobre il 'nuovo' PD di Renzi e la 'nuova' Lega del sciur Salvini hanno proibito alla Procura l'utilizzo delle intercettazioni aventi per oggetto l'attività dell'illustre senatore: un bel favore tra amici di casta in barba al trattamento normalmente riservato ai semplici cittadini! E' di questi giorni la notizia - prontamente 'silenziata' dai media di regime - del nuovo regalino concesso al senatore Azzolini dal PD a trazione renziana: dieci milioni di euro stanziati per il completamento di una diga il cui cantiere - incredibile ma vero! - è stato posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria. A voi è mai capitato di udire qualche giornalista chieder conto a Renzi di questi fatti? A me no. Sarà perché sto diventando vecchio e sordo.
I cieli narrano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l'opera Sua. Alleluja, alleluja!
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Post n°195 pubblicato il 22 Dicembre 2014 da webcitizens
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Post n°194 pubblicato il 21 Dicembre 2014 da webcitizens
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Post n°193 pubblicato il 21 Dicembre 2014 da webcitizens
Ci sono voluti tre scandali di portata nazionale (Expo, Mose, Mafia Capitale) prima di assistere all'ennesimo annuncio di Renzi: un bel disegno di legge sulla corruzione per stupir gli italiani a data da destinarsi anziché un immediato e fattivo decreto. Nel frattempo dai media di regime viene riportata - un po' in sordina, a onor del vero - la stupefacente - questa sì! - notizia dell'assegnazione a 'Eataly' di un paio di padiglioni Expo senza uno straccio di gara. In questi ultimi mesi Oscar Farinetti - patron di 'Eataly' - ha fatto a gara per partecipare a tutti i talk possibili ed immaginabili stupendo gli italiani con le sue sugose analisi non sulla salama - come sarebbe stato ragionevole aspettarsi - ma su quella speranza dell'Italia a parer di Oscar incarnata e insaccata da Renzi. Diciamocelo chiaro: a uno così mica gli puoi far fare una gara d'appalto qualunque come fosse un salame qualsiasi! L'altro grande big sponsor di Renzi, Sergio Marchionne, ha tenuto invece una posizione più defilata e silente dopo la nota overdose di endorsement: c'è da capirlo, per la testa gli passa ben altro. Fiat sta per inaugurare il nuovo anno con una gamma non proprio stupefacente: Punto è in produzione da una decade esatta ed ha così conquistato il poco lusinghiero primato di vettura più vecchia del segmento B; Bravo, con i suoi otto anni, condivide il medesimo primato nel segmento C; in quello D, Fiat semplicemente non esiste: ha deciso di non offrire un'alternativa commerciale ai clienti di Opel Insignia, VW Passat, Ford Mondeo. Le Case teutoniche sentitamente ringraziano. Renzi, Farinetti, Marchionne: ovvero il Belpaese dei mastri gelatai.
Le auguro buon Natale, signor presidente del consiglio. Il 'felice anno nuovo' mi consenta di riservarlo a coloro per i quali avrà la consistenza d'una chimera: gli italiani che quotidianamente tirano la carretta. Per lei e per chi come lei della casta gode i benefits lo sarà senz'altro. Come lo è da sempre.
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Post n°192 pubblicato il 20 Dicembre 2014 da webcitizens
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Post n°191 pubblicato il 20 Dicembre 2014 da webcitizens
"Rossa la bandiera sventolai ma rosa la mutanda indossai; per anni finta la battaglia condussi ma a migliaia i compagni ci cascaron come pesciuzzi; del grande Nikita il nome ereditai ma sul genere non poco esitai, ché alla de-stalinizzazione di gran lunga preferii la de-virilizzazione; del Banfi illustre compaesano mio un solo fu il film che apprezzai, e così tante furon le volte che lo guardai che alla fin il sol final interpretai; occhio, compagni, occhio, a "OCCHIO, MALOCCHIO, PREZZEMOLO E..." se non volete anche voi rossa la bandiera sventolar ma rosa la mutanda indossar!" (dal diario segreto di 'Nichi il rosa', un omonimo del Nichi nazional popolare; mi scuso con i gossippari per il mancato scoop). |
Post n°190 pubblicato il 20 Dicembre 2014 da webcitizens
L'odierna nomina di Jean-Louis Tauran a Camerlengo di Santa Romana Chiesa rappresenta il definitivo pensionamento del cardinale Tarcisio Bertone (in foto): a parte la ristretta cerchia di amici intimi dell'ex-segretario di stato di Benedetto XVI, saranno ben pochi coloro che lo rimpiangeranno o sentiranno la mancanza delle gaffes, delle improvvisazioni, della superficialità e dell'approssimazione del successore di Sodano e Casaroli. Papa Francesco aveva già rimpiazzato Bertone nel delicato ruolo di segretario di stato con un diplomatico di professione, il cardinal Parolin; oggi ha sostituito il medesimo nella carica di Camerlengo con colui che fu il più giovane 'ministro degli esteri' della Santa Sede, il cardinal Tauran. E da oggi per Bertone è 'pensione' vera e propria. Anche se molto, molto di lusso... |
Post n°189 pubblicato il 19 Dicembre 2014 da webcitizens
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INFO
WONDERLAND WITHOUT ALICE
L'Italia è un 'Paese delle Meraviglie' senza una sua Alice che ne subisca il fascino: pochissimi coloro in grado di apprezzarne l'immane patrimonio artistico, ancor meno quelli disposti a prendersene cura. Per decenni si sono preferite le colate di cemento dei palazzinari allo stucco dei restauratori. E' tempo di un nuovo quanto necessario refrain: maintenance and repair, repair and maintenance, no more building!
ART IS MYTH
Bartholomeus Spranger, Venis and Adonis, 1595-97
LOST IN THEIR THOUGHTS
Editorialisti, commentatori e notisti nostrani sono accomunati tutti quanti dalla poco salutare pratica dell'onanismo cerebrale. Dai loro pulpiti mediatici eiaculano a getto continuo analisi perennemente smentite dai fatti e previsioni sistematicamente cassate dalla realtà. Bloccando di fatto, con i loro sterili pippotti, il cambiamento del Paese. In nome del popolo italiano consiglio loro un po' di sano riposo. L'Italia intera se ne avvantaggerà.
BOICOTTA LA PROPAGANDA DI REGIME!
Boicottiamo la sistematica e vergognosa propaganda mediatica quotidianamente offertaci dai giornali e dalle televisioni del regime partitocratico! Facciamolo per la nostra intelligenza di liberi cittadini!
'PORTAE LUCIS' SECTION
Frontespizio di Portae Lucis. L'immagine raffigura le dieci Sefirot.
TORAH
PROLOGUE
"L'ebraismo - una delle più antiche religioni del nostro globo, che nonostante tutte le indescrivibili persecuzioni si è potuta conservare vitale fino ai nostri giorni - è una religione con una forza, un calore, una serenità e un'umanità del tutto peculiari. Anzi, quale enigmatica, singolare manifestazione nella storia della religione e del mondo è ancora - per gli altri e per se stesso - questo ebraismo! Indefinibile nella sua essenza: diversamente dall'islamismo e dal cristianesimo, non una forza multinazionale che si estende a centinaia di milioni di persone. Piuttosto un piccolo popolo, che inizialmente abitava soltanto in quel piccolo lembo di terra della parte siro-palestinese della 'mezzaluna fertile', luogo di antiche civiltà, che va dal golfo Persico alla valle del Nilo: una striscia di terra coltivata, larga al massimo 150 km e in gran parte montuosa, confinante a ovest con il mare Mediterraneo e a est degradante verso il deserto siro-arabico. (...) Che cos'è dunque questo ebraismo, sul quale molto spesso gli ebrei stessi fanno supposizioni e che nella sua lunga storia ha fatto parte del mondo assiro, babilonese, persiano, greco, romano e, infine, cristiano e quindi si è diffuso su tutta la terra? (1) Uno stato e tuttavia non uno stato! Perché no? Perché dall'esilio babilonese (586 a.C.) una grande parte, e dal secolo II d.C. fino ad oggi addirittura la parte preponderante degli ebrei, vive fuori della 'terra santa'. (2) Una nazione e tuttavia non una nazione! Perché no? Perché questo popolo è come nessun altro una realtà internazionale. Innumerevoli ebrei si sentono, da un punto di vista politico e culturale, americani, inglesi, francesi, anche tedeschi e in nessun caso 'israeliani all'estero'. (3) Una razza e tuttavia non una razza! Perché no? Perché fin dall'epoca tardo-romana persone di tutti i possibili popoli e stirpi mediante il matrimonio o la conversione sono diventate ebree; alcuni ebrei orientali, per esempio, discendono dal popolo turco dei chazari e altri ancora dai falashà neri di Etiopia e l'odierno Israele è quindi diventato manifestamente uno stato multirazziale con persone di tutti i possibili colori della pelle, dei capelli e degli occhi. (4) Una comunità linguistica e tuttavia non una comunità linguistica! Perché no? Perché l'ebraismo non conosce una cultura a tutti comune né una lingua parimenti a tutti comune; molti ebrei non parlano né l'ebraico né lo jiiddish. (5) Una comunità religiosa e tuttavia non una comunità religiosa! Perché no? Perché non pochi ebrei - anche in Israele - non credono in Dio e affermano che il loro ebraismo non ha nulla a che vedere con la religione; altri sono sì religiosi, ma si rifiutano di osservare la halakhà, la legge religiosa ebraica. Da un punto di vista numerico gli ebrei sono una quantité négligeable; da un punto di vista religioso tuttavia sono una grande potenza. Comunque si voglia intendere la cosa, è chiaro che l'ebraismo è l'enigmatica comunità di destino di tutti coloro che, ovunque e comunque, fanno risalire la loro origine a Giacobbe, che nella Bibbia prese il nome di Israele, o più esattamente dal punto di vista giuridico: che hanno una madre ebrea o si sono convertiti all'ebraismo. Ora non importa che essi abbiano la medisima lingua, cultura e razza: hanno il medesimo destino." Hans Kung, Ebraismo, Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 2001, pp. 38-40