weigigi

ARRIVO SEMPRE TARDI...

http://tariffecellulari.altervista.org/2009/09/17/vodafone-internet-facile-il-limite-dei-10gb-di-traffico-al-mese

 “Inchieste” si occupa di un giallo sulle offerte internet, che si tinge sempre più di rosso, proprio come il colore Vodafone, protagonista di questa inchiesta. Quanti di noi non hanno il telefono di casa e di conseguenza nemmeno l’ ADSL?? Sicuramente una buona percentuale in tutta Italia. In questo caso, ci affidiamo all’utilizzo di aggiornatissime chiavette internet, a cui sono abbinate o meno offerte dati in versione ricaricabile o abbonamento incluse nello stesso pacchetto. Tutto bello e regolare fin qui, se non fosse che in totale silenzio e nella massima “trasparenza”, Vodafone applica un limite sulla quantità mensile di dati scaricabili con i propri abbonamenti internet; limite la cui esistenza sembra apparentemente sconosciuta all’ assistenza clienti 190 e ai rivenditori Vodafone One… Nessuno ti dice nulla, se non dopo aver firmato un contratto con vincolo di 24 mesi. E allora, cosa succede quando viene applicato questo limite e in che casi viene applicato?

Ecco una nota esplicativa che si trova sul sito vodafone.it nascosta quasi ad hoc:

“E’ importante sapere che per ragioni legate alla tecnologia della banda larga mobile, l’effettiva velocità di connessione e il grado di congestione della rete dipendono dalla copertura disponibile nella zona, dal numero di clienti che utilizzano contemporaneamente il servizio, dalla quantità dei dati scaricati da ciascun cliente. Ad esempio, l’utilizzo di alcune applicazioni peer to peer e file sharing richiede un assorbimento elevato delle risorse di rete e di conseguenza può determinare un degrado della qualità media del servizio per tutti, soprattutto nelle ore di picco di traffico.

Vodafone, da sempre, rispetta il principio di neutralità nella gestione del traffico dati e verso i contenuti in transito sulla propria rete, e non impedisce alcun tipo di traffico o di servizio a meno di obblighi di legge o specifiche condizioni dell’offerta che ti invitiamo a verificare attentamente in fase di sottoscrizione.

Vodafone salvaguarda la qualità del servizio dati a vantaggio dei clienti per consentire a tutti di navigare su Internet in libertà e senza problemi. Per questo motivo Vodafone potrà limitare la velocità di connessione per applicazioni che permettono lo scambio di file di grandi dimensioni e che quindi possono congestionare la rete (ad es. peer to peer e file sharing). Queste limitazioni, solo in orari di picco di traffico (tra le 7 e le 22) e solo per il tempo necessario, prevedono una velocità massima di 128Kbps in invio (upload) e una velocità massima di 64Kbps in ricezione (download).

Inoltre, qualora i clienti superino la soglia di 10 GB di traffico in un mese, Vodafone potrà applicare, per i 30 giorni successivi, le stesse limitazioni sulla velocità anche alle altre tipologie di applicazioni/traffico internet.

Limitazioni diverse da quelle sopra riportate possono essere riservate a particolari offerte che Vodafone ha lanciato o lancerà sul mercato e per le quali sono previste specifiche condizioni di utilizzo, sempre disponibili in fase di sottoscrizione dell’offerta e sul sito www.vodafone.it”

Tradotto: se superi 10GB di dati al mese ti limito la banda.

La cosa sconvolgente è che nei casi in cui si scelga un abbonamento Internet Facile da 30€ mensili con 10 ore al giorno di navigazione, si è costretti per i 30 giorni successivi al superamento della soglia di 10GB a navigare a velocità che risalgono alle ere paleozoiche. Senza contare poi l’enorme disagio che comporta questo limite per tutti quelli che invece hanno un abbonamento Internet Facile Flat: 45€/mese per navigazione illimitata. Illimitata, appunto. Eppure il limite c’è anche in questo caso. Tutto questo lascia veramente l’amaro in bocca, visto e considerato che, qualora ci sentissimo trattati male da Vodafone per questa sua decisione e volessimo recidere il contratto, andremmo in contro anche al pagamento di una penale. Cioè oltre al danno la beffa. Senza contare che nessuno ci garantisce che gli effettivi giorni di “punizione” a velocità ridotta siano proprio 30 e non di più.

Insomma, per chi è lontano da programmi P2P (Peer To Peer) l’offerta può anche avere i suoi vantaggi e risultare conveniente, ma chi, suo malgrado, un pò per lavoro e un pò per divertimento, scarica tanti file e ha attivato uno degli abbonamenti Vodafone con Internet Key ha firmato il suo patto col Diavolo.

- COMUNQUE HO TELEFONATO AL 190, SONO STATI GENTILI, MI HANNO LASCIATO SMS PER ULTERIORE "LAMENTELA" MI HANNO CHIAMATO NEL GIRO DI UN'ORA PER SPIEGARMI: CHE SONO COSTRETTI DALL' AUTHORITY (?) A RALLENTARE, C'è UNA LEGGE PER CHI TRAFFICA TROPPO...!? -

PS ho una key max 7Mb realmente  connesso a 0.2/0.40 Mb. oggi viaggio sui 0.8Mb

      poco tanto non so? so solo che settimana scorsa andava a tutto busso..!!

BD

..e gli uomini sono masochisti

perchè....?!

....a noi ci piace avere problemi !!

TFR

Atenzione al tacito assenso

Il valore del TFR non dipende dai mercati finanziari, e se viene l'inflazione, il TFR segue in maniera eccellente l'inflazione.

Il TFR va bene (abbastanza bene) per i lavoratori, per le aziende,

ma non favorisce:

non fa lavorare banchieri, assicuratori, gestori di fondi, sindacati, funzionari confindustria ed altre organizzazioni del padronato, docenti univarsitari economisti.

IL RE č TORNATO

donne è arrivato...

E' TORNATO

L'ARROTINO

Una pensione anticipata che, in fondo, non gli era mai andata giù. Ed ecco che il figliuol prodig Rocco Siffredi si pente delle scelte passate e torna a casa sua, al porno

Ammettiamolo, l'attore ci ha provato a stare lontano dai set a luci rosse. Prima s'era dato alla regia, poi aveva indossato i panni da stilista. E mentre si improvvisava autore di compilation musicali, sognava pure di portare in tv un reality sul mestiere del pornostar. Perché, gira e rigira, il suo pensiero fisso era sempre lì. Gli mancavano le scene di sesso e non riusciva a trovare la sua dimensione.

Qualche tempo fa addirittura confessava: "Finita la mia carriera da attore non era facile per uno che era abituato a 4-5 scene di sesso al giorno restare fedele alla propria moglie. È stato un periodo bruttissimo. Come un matto uscivo di casa e mi caricavo in macchina la prima che capitava pur di sfogarmi, poi ho capito che non potevo andare avanti così e con l'amore di mia moglie sono tornato a ritmi normali".

Tutte chiacchiere. Alla fine, moglie e figli a parte, ha ceduto perché troppo frustrato e ha deciso di tornare al porno, seppur oggi l'ambiente non sia più quello di una volta. A Sette del Corriere della Sera ha infatti raccontato: "La pornografia, nella nostra società, è diventata fast food. Oggi non c'è alcuna formazione. I ragazzi hanno un'insicurezza totale, preferiscono assumere farmaci per andare sul sicuro. Non c'è più tempo né voglia di conoscere la donna".

E allora, per il suo grande ritorno, Rocco The Italian Stallion – lo chiamano così in America - regalerà ai fan un super film girato tra l'Europa e Los Angeles, in cui nove affermate porno-star (Aurora Snow, Bobbi Star e Alexis Texas tra le tante) festeggiano il ritorno di Rocco sul set. Possiamo già immaginare come.

( excite.it )

..a gentile richiesta

per parcondicio...par ..!?

...Frida  !!