Creato da mneira il 04/07/2006

BiancoFioreDiLoto

..vedere il mondo in un granello di sabbia e il cielo in un fiore di campo..tenere l'infinito nel palmo della tua mano e l'eternità in un'ora..

 

 

..ed è primavera!

Post n°14 pubblicato il 04 Aprile 2007 da mneira
Foto di mneira

Oggi turno al Kaikan..
Indosso le mie vesti da Byakuren.. ed esco di casa orgogliosa di me :)

..è primaveraaaaaaaaaaimmagine

 
 
 

Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 03 Novembre 2006 da mneira

Io potrei anche aggiornarlo ogni tanto questo blog!!!???!!!

immagine

 
 
 

Post n°12 pubblicato il 15 Ottobre 2006 da mneira

Ballando con una sconosciuta

Con gesti da gatto infilava sui tetti le antenne,
in alto d' estate sui grattacieli della periferia
come un angelo libero, in bilico sulla città.
"Non c'è solo il vento", diceva, "anche la luce può portarti via,
se hai tempo da perdere e dentro la giusta elettricità,
e se da sempre ti aspetti un miracolo."

Captare è un mestiere difficile in questa città,
nel cielo ricevere, trasmettere e poi immaginarsi qualunque cosa,
per ferire il silenzio che tutti hanno dentro di sé.
Ma lui credeva nelle ferite e si sfiorava, si toccava nel cuore con la mano nervosa,
guardando le nuvole correre via impazienti da lì,
da quel tetto sospeso sugli uomini...

Finchè un giorno un' antenna ribelle ai programmi di quiz
fece sparire le strisce e nel cielo, trasmise l'immagine della Madonna,
una donna normale, non male, che disse così:
"Io spengo la luce, se vuole io posso fare una musica più forte del vento,
posso anche uscire dal monitor, dalla gravità,
potremmo ballare anche subito se lei non ha fretta e non vuole tornare laggiù."

E noi siamo sempre veloci a cambiare canale,
ma coi piedi piantati per terra, guardando la vita con aria distratta,
senza entrare nel campo magnetico della felicità,
felicità che sappiamo soltanto guardare, aspettare, cercare già fatta,
quasi fosse anagramma perfetto di facilità,
barando su un' unica lettera...

Conoscevo quell' uomo e per questo racconto di lui,
è sparito da allora e nessuno ha scoperto dov'è,
ma un dubbio, un sospetto od un sogno io almeno ce l' ho:
provate a passare in una sera d' estate vicino ai grattacieli di periferia,
provate a sentire, captare, trasmettere e poi raccontare qualcosa:
se allora sentite una musica son loro che ballano in bilico sulla città...

-Guccini-

 
 
 

Una commedia..

Post n°11 pubblicato il 18 Agosto 2006 da mneira

..teatri.. commedie.. copioni scritti da registi impazziti..
fantasia, immaginazione.. illusione di vivere..
Vivere scene di film visti e rivisti.. risa su battute già sentite.. dolore per parole già ascoltate..
Il solito sipario che si apre.. la stessa scenografia montata sul solito palcoscenico.. Attori superbi.. mascherati da veli sottili..
Inizia la commedia con gli attori ormai stanchi di quelle frasi imparate a memoria..
Il ricordo vivo della prima volta..
Della prima volta in cui son saliti su quel palco..
Innamorati di un ricordo ormai passato..
Pronti ad annullare la loro persona pur di riviverlo.. pur di provare la stessa emozione.. la stessa sensazione..
Il regista seduto nella sua poltrona bianca..
Presenza invisibile ma troppo presente..
Giudica l'operato degli attori..
Segue i loro passi.. le loro espressioni..
Comanda un sorriso.. comanda un pianto.. congela il loro cuore..
Applausi..
Applausi per quella commedia scritta e recitata da qualcuno che in realtà nn sai chi è..
E cala il sipario.. tendoni rossi.. Attori orgogliosi per il loro operato fanno un inchino al pubblico impazzito..
E di nuovo il buio.. la gente se ne va.. la commedia è finita..
E l'attore esce..

Chi prima, chi poi.. si accorge che qualcosa scritto da qualcun altro, nn gli appartiene..
Che quegli applausi sono frutto dell'emozione provata per un personaggio che hai interpretato.. Nn per te..
Perchè una volta tolta la maschera rimane un nome, rimane un corpo, rimani tu..
Esco..
Faccio un inchino al regista.. mi complimento per la commedia che ha scritto.. orgogliosa di esser stata scelta come attrice protagonista.. ma ora son stanca di interpretare ruoli..
Stanca di credere che il regista può decidere per me..
Per me, decido solo io..
Il regista mi guarda, sorride.. mi lascia andare..
E' sempre più lontano il ricordo di quella commedia..
A volte mi guardo indietro.. a volte manca qualcuno che mi dica cosa devo fare.. cosa devo dire.. come mi devo comportare..
Ma qua fuori la vita è più bella..
Nn c'è una scenografia.. nn c'è qualcuno che comanda i miei pensieri.. nn c'è un rimpianto, nn c'è un senso di colpa, nn c'è paura di nn farcela da sola..
Ci sono io..
Chiudermi il sipario alle spalle e lasciare la compagnia, nn è stato facile..
Ogni esperienza vissuta lì è stata fonte di crescita..
Ogni risata e ogni dolore sono ricordi che mi portano, giorno dopo giorno, ad essere orgogliosa di chi sono..
Ho scelto..
Scelto la realtà al posto di un'illusione..
Scelto la libertà di vivere come voglio..
Scelto la continua voglia di essere semplicemente me..
E tutto è possibile..
Tutto dipende solo da me..
La vita più bella delle vite..

 
 
 

Ricordi..

Post n°10 pubblicato il 26 Luglio 2006 da mneira

Amata CamelLight della notte..
La notte è così silenziosa.. così rilassante.. che a volte è quasi un dispiacere andare a dormire..
E mi fumo una sigaretta.. in questa notte in cui, al suono di una canzone, voglio proprio perdermi nei mie ricordi..
Quelli di una vita passata..
Quelli di una bambina che correva su un prato verde.. che vedeva i fiori, le farfalle, per la prima volta..
Rincorrevo qualsiasi cosa si muovesse.. Lucertole, uccellini..
Piedi nudi.. sempre a piedi nudi..
Asfalto, prato, sassolini, sabbia..
Quei ricordi di spensieratezza.. libertà.. fare domande e ricevere risposte.. perchè le domande erano sempre quelle più giuste..
Quando nn mi chiedevo cosa gli altri pensassero.. ma vivevo, chiedendomi che significato avessero quei nomi..
"Fiore".. "Perchè si chiama fiore?"..
L'ingenuità.. quanto è bella l'ingenuità..
Dire, fare.. senza preoccupazioni.. senza pensare..
Le caramelle che mi portava mamma.. quelle caramelle che avevano un gusto per niente scontato..
Gelati.. fragola.. limone.. pistacchio.. puffo.. nn era importante il sapore.. quanto il colore..
Più era colorato.. più era inevitabilmente buono..
Giocare, correre..
Svegliarsi al mattino.. sedersi su una sedia.. con i piedi che nn toccavano terra.. e il mento che arrivava pari pari al tavolo.. e con le mani prendere quella tazza di paperino e bere latte come fosse acqua.. col nesquik.. tanto nesquik!
E poi correre di corsa fuori..a giocare.. giocare.. giocare..

Beh.. son cosciente del fatto che nn si può rimanere bambini a vita.. che prima o poi gli eventi, le situazioni, ci portano a crescere.. a maturare..
E' solo un peccato però.. che con la crescita.. ci si imponga di nn provare più quelle sensazioni che appartengono solo ai bambini..
Quegli occhioni pieni di vita diventano ogni giorno più duri, seri, a volte severi.. oppure tristi.. bassi..
E' così raro trovare occhi che sorridano..
E quella magia d'un tratto cessa..

L'adolescenza..
Ho passato un'adolesenza bella e brutta allo stesso tempo..
Le prime cotte.. le prime amicizie.. Le prime sfuriate dentro casa per avere il permesso di star fuori la sera..
Quei "NO" che facevano tanto arrabbiare.. Quei "NO" inconcepibili..
Le prime sigarette.. le prime uscite di sabato sera..
Quesi sabato sera tanto attesi..
Trucco, parrucco, brillantini.. magliette vistose e tette di fuori..
In tiro perfetto per piacere a quel ragazzo di cui siamo follemente innamorate..
Il primo indimenticabile bacio.. L'imbarazzo.. guardarlo e vedere in lui l'angelo più bello della terra..
E correre dall'amica del cuore.. con i battiti da infarto.. e affannata dirle "Mi ha baciatooooooo".. e saltellare come una pazza.. vedersi già sposati con prole a carico..
Quei "per sempre".. "tutta la vita"..
Le scritte sui diari.. i compagni di scuola.. le scuse con i prof e i tre in pagella..
Indimenticabili gite.. Parigi, Costa Azzurra, Inghilterra..
Mano nella mano a esplorare quei mondi nuovi.. solo visti nei libri..
Scioperi inventati.. le albicocce ribate sugli alberi durante l'ora di ed. fisica..
L'angoscia che saliva ogni volta che un prof, con la sua stilografica in mano, apriva il registro.. e dentro pregavo chissà chi pur di nn sentire il mio cognome..
Bigliettini volanti e suggerimenti sussurrati..
La scuola..
Ogni volta che mi dicevano "Vedrai come ti mancherà la scuola".. indispettita pensavo fosse impossibile..

E invece.. eccome se manca..
Eccome se manca..

E poi ti trovi a nn sapere più chi sei..
Sei quella bambina che rincorre le lucertole? Sei l'adolescente che corre dall'amica del cuore? Sei una donna?!

Mah.. un tutto e un pò..

Semplicemente ricordi..
Ricordi lontani o vicini.. che segnano la vita di chiunque..
Ricordi belli e brutti.. ma alla fine sempre belli..
Ricordi di delusioni e gioie.. che alla fine fan cmq sorridere..

Ricordi.. presenti.. e già passati.. 
Meravigliosa esistenza!

 
 
 
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