Castaway

...mio carissimo Wilson

"...ASSOLUTISSIMAMENTE SI! ASSOLUTISSIMAMENTE NO! ASSOLUTISSIMAMENTE QUI! ASSOLUTISSIMAMENTE LI"

...cavolo, ma come si fa ad usare una parola del genere, dico io?!

"A-S-S-O-L-U-T-I-S-S-I-M-A-M-E-N-T-E"!!!

...eppure la si sente usare continuamente. Che dispendio di energie, verrebbe da dire!

Ricordo una sera, mi ero messo a guardare l'Infedele di Gad Lerner, era il periodo della presenza di Gheddafi in Italia e del suo invito-richiesta di quel centinaio di 'hostess'. E ospite in studio c'era una di queste 'fortunate', introdotta nel cappello iniziale del presentatore in cui si sottolineava il fatto che erano più che hostess, tutte laureate eccetera (per far capire che non si trattava delle veline di turno... secondo loro...).

Giunse poi il momento che questa rappresentante del fantomatico gruppo di hostess-non-veline-con-laurea prendesse la parola e, alla prima domanda rivoltagli, questa comincia con una mitragliata di 'assolutissimamente' usato praticamente come un intercalare, così sfacciatamente sforzato, che suonava ancora più odioso per il fatto che il tutto era intervallato dalla puntuale annotazione che si trattava di persone laureate. Grottesco (e l'imbarazzo di Lerner lo si notava lontano un miglio).

Hai presente come una teenager pronuncerebbe la parola 'assolutissimamente', mezzo-masticando un chewingum, palpebre a mezza-via, labbra ultra-sottili e aria saccente-suo-malgrado? Ecco, aveva esattamente questo atteggiamento ...solo senza chewingum.

"porca miseria", mi son detto "tutta la mia vita da non laureato acquista un senso"

(...a beh Yappa, se è per questo, non sei nemmeno diplomato...).

...taci tu! Ad ogni modo, la morale qual'è? ...'mmah, non so... la ignoro... assolutissimamente...