Here I am

The end

E' nato improvvisamente e se va in silenzio, come tanti treni che sono passati nella mia esistenza, come io stessa.

Muore questo blog dove non scriverò più, dove non annoterò niente e sarà il niente che vi parlerà.

Non ho ancora capito niente, ma non penso di essere l'unica.

ADDIO.

Spiegarsi, non solo come un tovagliolo

Mi leggi in queste righe e conosci quel tanto poco per averti condotto ad una riflessione sul nostro rapporto. Di quale natura fosse questo legame lo devo ancora capire. Leggendomi, forse, penserai che magari sono una pazza e se tu me lo chiedessi penso che non saprei risponderti. Sei stato la breve illusione di qualche giorno, il miraggio che qualcosa potesse cambiare, un affetto che manca e non vuole esserci per come lo vorrei. L'alchimia ci ha unito negli sguardi fra le foto, le nostre voci non si sono mai incatenate, ma i nostri scritti, seppure semplici e frequenti, hanno aperto i nostri occhi, solo che non vedevano esattamente la stessa cosa. Mi manchi in un modo inspiegabile, e sappi che qui scrivo veramente di tutto, tanto nessuno sa e saprà mai chi sono realmente. 

Temo che dovrò dirti addio nella perseveranza della cosa. 

Inutile

E' inutile, ogni tuo sforzo è e sarà vano. Sei polvere stantia, attendo un grosso forte soffio che ti porterà via... Per sempre.

Non insistere nel tentativo di un motivo ignoto, dimentica quello che c'era e ritorna agli inizi di quello che fu. Siamo affaristi nell'economia che ci risucchia e ci dà vita, qualsiasi sentimento è bandito dove io pongo gli ostacoli che vedi.

Torna sui passi primordiali.

E ci sei...

Ritorni e te ne andrai nuovamente.

Adesso persisto, nell'esistenza oscura che mi avvolge, nella realtà che vivo, tralasciando sogni e spensieratezza che un tempo mi possedevano facendomi sentire un'essenza.

Mollare subito a volte può essere il gesto di chi ha visto più lontano.

Resti comunque piacevole ricordo nei lunghi pochi giorni in cui ci siamo sfiorati.

4 anni senza lei, primo giorno senza TE

Oggi sono quattro anni che te ne sei andata. La tua assenza si fa sentire in ogni istante e ti ritrovo fra le persone, le cose, il lavoro e la vita in sè, che veloce corre verso un capolinea che nessuno veramente conosce.

Oggi è anche il primo intero giorno senza te. Non mi hai scritto, non ti ho scritto. Quello che siamo stati lo capiremo. Forse la brevità ci aiuterà, l'intensità con la quale l'abbiamo vissuta, meno. Ti ho pensato, ma ti avevo promesso che mi sarei fatta da parte per farti riflettere. Forse leggerai, chissà se capirai. Magari non realizzerai quanto mi sta mancando il nostro NOI. Amici oltre le parole, oltre la reale conoscenza, anime congiunte e disgiunte nell'epoca che non ci vuole. 

Sono stanca, vita. 

Domani?

Se conosciamo il passato che ci ha pervaso, siamo titubanti circa il presente, un domani...

CHE NE SARA' DI NOI?

Saremo nomi e parole galleggianti su virtuali finestre o riprenderemo ciò che abbiamo lasciato in sospeso?

Io mi pongo in un angolo e argino le domande.

Never ever

Mi pongo domande, ma ho già le risposte.

Risparmia il tuo sguardo e i tuoi occhi stessi della mia presenza. Al di là di quell'oblò, mentre sali le scale o mi fissi dal bancone, non resta niente, tanto meno una tua vittoria. Non ci sarà nuova emozione di pari entità, ma ormai sei archiviato in un cassetto fatto di soli ricordi.

E tu, scordami. 

...

Attenderò e sarà quello che il destino ha messo in serbo per noi. Forse non ci sarà niente, forse saremo il poco che siamo stati fino ad ora, ma non illudiamoci oltre la soglia di questa innocenza.

Vattene

Perchè non torni nell'oblìo dove ti sei celato quando la paura ti pervadeva? Adesso sei forse tornato sui tuoi vecchi passi e mi sfidi cercando la mia sofferenza?

La tua assenza è oro e linfa vitale per me.

Quando non ci sei vivo. Se tu non ci fossi mai stato, forse non sarei morta definitivamente dentro.

Vattene.

Oggi questo esordio. Delusioni.

DA UNA BELLISSIMA CANZONE DI GIANLUCA GRIGNANI

Non ho più fiducia
non ho più fiducia
ecco cosa c'è

perchè la fiducia
mia cara, la fiducia
dimmi tu cos'è

è un mostro strano che hai dentro
è un mostro strano che sento
e mangia un po' di me

e poi si perde nel vento
e poi si perde nel tempo come polvere

ma tu non sai che cos'è
no tu non sai che cos'è


non ho più fiducia
non ho più fiducia
ecco cosa c'è

perchè la fiducia
cos'è la fiducia
l'hai rubata te

è qualche cosa che ho dentro
è qualche cosa che sento
e brucia dentro me

e poi si spegne col tempo
e poi si perde nel vento come cenere

ma tu non sai che cos'è
ma tu non sai che cos'è

Basta poco

Basta poco per ricordarmi che non ci sei più. Basta una tua "fotocopia" per farmi sentire ancora di più la tua assenza. Basta che quando apro quella porta non ti veda più per capire che tu non ci sei più... Nè a casa nè sulla terra. Ti amerò per sempre piccolina MIA. 

Anni fa

Quattro anni fa, in questo esatto giorno, sapevo che non ce l'avresti fatta, che non avevi speranza alcuna di uscire dal tunnel, di guarire. Oggi, sebbene possa sembrare solamente un ricordo, per me è molto di più. E' stato il vero inizio, il colpo di pistola che ha dato il via a tutto quello che poi è seguito in questi ultimi anni. Non ci sono parole per consolare o esprimere, resta solo un ricordo che non doveva essere fra i miei. Sono egoista, ma lo dico lo stesso. Ti ho voluto tanto bene. 

Tristezza

Come può un solo essere umano soffrire di tutta la tristezza in cui si imbatte sulla faccia della terra, della pena che affligge non soltanto gli uomini, ma gli animali e le piante, e forse le pietre? L’anima si stanca subito, e nel timore di perdere quel poco che capisce, si ritrae verso i principî permanenti che l’abitudine o il caso hanno dettata, e là soffre.

Edward Morgan Forster

Un aforisma...

Ci sono persone che arrivano e partono e sono immediatamente posti vuoti, subito sostituiti da altre persone che arriveranno e partiranno per lasciare ancora il vuoto dietro di se. 

Giorgio Faletti

(E' così, sì...)

Non me lo so spiegare

E stamani, dopo che sei apparso nuovamente... Almeno tagliali i capelli.

"Un po' mi manca l'aria che tirava
O semplicemente la tua bianca schiena..nananana
E quell'orologio non girava
Stava fermo sempre da mattina a sera.
come me lui ti fissava
Io non piango mai per te
Non farò niente di simile...nononono
Si, lo ammetto, un po' ti penso
Ma mi scanso
Non mi tocchi più"

PIU'.

G.

"Il cigno nero"

Quale forma...

Mi sto ancora interrogando circa la forma che darò a questa giornata. Per forma intendo un aggettivo, magari un paragone... Un nome! Sono straniera nel mio corpo e schiava di ciò che mi ruota attorno. Aspetto, l'ho detto.

G.

Oggi

Giornata strana, senza forma, forse anomala... Chissà.

Caso o fortuna?

Nuovi inizi che preannunciano sempre un finale. 

G.

E l'illusione

E se ogni cosa fosse un’illusione e nulla esistesse? In questo caso io sicuramente ho sovrapagato il mio tappeto.

Woody Allen

Ovviamente, sognatrice, immaginaria... Un'utopia che si rivela tale sin da subito, ma attrae e rende schiava nelle viscere. Niente persistente latente.

G.