Quando il Tè incontra l’arte

 

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“Ma non è possibile che una scultura, una musica che dà un’emozione che sentiamo più elevata, più pura, più vera, non corrisponda a una certa realtà spirituale; altrimenti, la vita non avrebbe alcun senso. Così, nulla somigliava più d’una bella frase di Vinteuil a quel piacere particolare che avevo provato talvolta nella mia vita, per esempio davanti ai campanili di Martinville, a certi alberi d’una strada di Balbec o, più semplicemente, all’inizio di quest’opera, bevendo una certa tazza di tè.”

Marcel Proust

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Una teiera, tè sfuso, acqua calda e pura

 

 

 

 

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Sulla tazza del té ci sono tre impronte: quella della bocca, quella delle dita e quella dei pensieri.

Fabrizio Caramagna

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Il tè è un atto completo nella sua semplicità.

Quando bevo il tè, ci siamo solo io e il tè.

Il resto del mondo si dissolve.

Non mi preoccupo per il futuro.

Non mi soffermo sugli errori del passato.

Il tè è semplice: tè sfuso, acqua calda e pura e una tazza.

Inspiro il profumo, piccoli pezzi delicati del tè galleggiano sopra la tazza.

Bevo il tè, l’essenza delle foglie diventa parte di me.

        Thich Nhat Hanh, monaco zen

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Presi per un attimo la tazza del tè con entrambe le mani, e mentre lo facevo, in un modo impensabile, la tazza si trasformò in un piccolo pozzo pieno di incantesimi.

Fabrizio Caramagna

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L’amore e l’amicizia non si chiedono come l’acqua, ma si offrono come il tè.

Proverbio giapponese

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Ritratto nella Luna.

 

 

 

 

 

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Conosci quel Ritratto nella Luna –

Perciò dimmi a Chi somiglia –

La stessa Fronte – gli occhi abbassati –

Velati di nebbia – Di’ – A causa di Chi?

La stessa Forma della Guancia –

Mutato – il Mento –

Ma – Ismaele – ci incontrammo – tanto tempo fa –

E le mode – si succedono –

Quando è Luna piena – sei Tu – dico –

Le mie labbra trattengono appena il nome –

Quando è falce – Tu sei logorato – me ne accorgo –

Ma – pure – d’Oro lo Stesso –

E quando – Qualche Notte – Spavalde – taglienti Nubi

Ti separano da Me –

Il distacco è meno penoso – dell’altro velame

Che raggela la Festa –

Emily Dickinson

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La Terra di mezzo

 

 

 

 

Il giorno arrivò lentamente – fino alle Cinque –

Poi spuntò davanti alle Colline

Come Rubini celati – o la Luce

Che spande Improvvisa – un Moschetto –

La Porpora non riuscì a trattenere l’Oriente –

L’Alba si gettò tutt’intorno

Come Pezze di Topazio – avvolte di Notte –

Che una Dama ha appena srotolato –

I Venti Felici – presero i loro Tamburelli –

Gli Uccelli – in docili File

Si disposero intorno al loro Principe

Il Vento – di Costoro è il Principe –

Il Frutteto luccicò come un Ebreo –

Com’era grandioso – essere

Un Ospite in questo posto stupendo –

Il Salotto – del Giorno –

Emily Dickinson

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