Favola: La buona suggestione (per ragazzi)

scrittore59   22 luglio 2018   Commenti disabilitati su Favola: La buona suggestione (per ragazzi)

 

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(racconto di tipo verde e bianco)

tempo teorico dedicato per la lettura 25 minuti..

FAVOLE DI EGIDIO..

LA BUONA SUGGESTIONE..

INTRODUZIONE: Io mi ritengo un bravo cristiano, e so che dove ci sono individui con molta bontà di animo, in quel luogo ci sono anche le intenzioni volute dal Buon Signore, in quel luogo il Buon Signore si compiace della pace causata dalla bontà, così ho pensato che è giusto scrivere una favola ambientata in un paese sperduto del nord della Lombardia, ma potrebbe essere anche un paesino situato nel lontano Oriente perché no..anche in quei popoli lontani si parla molto bene della Bontà e della Comprensione!,,

Ritengo che sia possibile che un influenza spirituale tra un corpo umano ed un altro, agisca a fin di bene per portare pace tra le genti, anche per le religioni occidentali questo fenomeno paranormale è credibile..nelle Sacre Scritture infatti si parla di uomini Santi che furono pensati incarnazione di profeti vissuti tempo prima..

INIZIO

Favola: La buona suggestione

C’era una volta, nel mondo delle favole, un paese situato a nord della Lombardia in Valtellina..

questo paesino era abitato da poche persone…molto lontano dal rumore del mondo.

Questo paese c’era una volta…è probabilmente esiste ancora…

Una volta questo paese, anche se era un piccolo paesino, era abitato da giovani sposi e uomini e donne occupate nel loro lavoro quotidiano.

Ma poi un giorno uno ad uno essi lasciarono disabitata la loro casa, poiché si chiedevano senza risposta…per quale motivo dovevano abitare in un paese così sperduto e lontano dalla città..senza alcuna modernità e svago…così se ne andarono altrove ad abitare…poichè non trovarono validi motivi per restare..

Per questo motivo ormai in quel paese vivevano poche persone e tutte anziane.

Si sparse di conseguenza la voce per tutto lo altipiano, che in quel paese regnava la “desolazione” cioè il paese aveva per destino finale la sola “estinzione”..ormai esso era destinato a scomparire pian piano con la morte dei suoi pochi abitanti restanti.

Giunse questa triste voce, riguardante il destino di quel paese, ad un frate benedettino molto famoso in quella provincia per la sua saggezza.

Il monaco capì e fu dispiaciuto per la sorte di quel luogo.

Decise quindi di andare in quel paese, per far visita di cortesia a tutte quelle poche persone che ci abitavano ancora.

E così partì per l’altipiano, cammina e cammina il monaco vestito con un saio ed ai piedi dei sandali, raggiunse il paese per portarvi con la sua saggezza un po’ di pace e speranza.

Pensò come aiutare i pochi abitanti restanti..e decise di comportarsi in questa maniera.

Giunto in paese, si presentò come portatore di verità… e si fece invitare da tutti gli abitanti a turno e parlò ad ognuno in questo modo…voleva che quel paese tornasse numeroso di abitanti.

Dal maniscalco

Ricordò al maniscalco che forse tra gli abitanti del paese, esisteva la persona che ha incarnato nel suo corpo lo Spirito di Colui che Sà Essere Virtuoso.. a cui l’umanità si rivolge per trarne consiglio.

Dal pecoraio

Facendosi invitare a cena dal pastore e mangiando il suo formaggio..il monaco ricordò a chi lo ospitava, che forse tra i suoi vicini viveva la persona che incarnava in lui lo Spirito di Colui che Sà Essere Virtuoso… e conosce il modo di come portare la pace tra le genti.

Dal falegname

Accettando lo invito del falegname…convinse chi lo ospitava che forse tra gli abitanti del paese c’era chi aveva incarnato in lui..lo Spirito di Colui che Sà Essere Virtuoso… e risolve i problemi della gente con la sua Bontà ed il far tornare la pace..ed era dovere degli abitanti di questo paese di onorarlo.

Dal calzolaio

Ricordò al calzolaio che a volte lo Spirito di Colui che Sà Essere Virtuoso.. si incarnava in vite semplici e secondo lui in questo paese vive proprio la persona che ha il suo Spirito incarnato e bisogna rispettarla e volerle bene per santificare la sua vita in modo degno.

Dal sindaco del paesino

Il monaco ricordò che bisognava fare la carità ai poveri in onore dello Spirito di Colui che Sà Essere Virtuoso.. che vive a parer suo incarnato in una persona che abita in questo paese: “e forse caro signore è proprio il povero uomo che hai aiutato oggi, oppure è un suo vicino…credetemi.. Colui che Sà Essere Virtuoso …. vive qui tra voi!”

Dalla sarta

Il monaco ricordò che bisogna onorare e amare il proprio lavoro..in riconoscimento alla persona che a parere suo..incarna lo Spirito di Colui che Sà Essere Virtuoso..e pare che questa persona vive proprio in questo paese e bisogna che sia onorata.

Ed a tutti gli altri abitanti del paesino il monaco disse la stessa buona notizia che “tra voi pochi e solitari abitanti di questo paese c’è una persona che è l’incarnazione ..di Colui che Sà Essere Virtuoso..Spirito Saggio e Sapiente che predica la Bontà e la Comprensione delle attenuanti del destino dell’umanità..vera fortuna per tutti noi, siate quindi contenti che voi abitate vicino a Lui.”

Detto questo il monaco benedettino salutò ognuno e ripartì da quel paese certo di averci portato una speranza.

Le parole del monaco benedettino restarono nella mente di tutti e crearono negli abitanti suggestioni positive.

Tutti si chiedevano chi mai fosse tra loro la persona che incarnava lo Spirito di  Colui che Sà Essere Virtuoso..Spirito di ogni Saggezza e Virtù.

“Forse è il falegname..così lavoratore e generoso ed obbediente ai doveri umanitari nello stesso tempo..se è così lo tratterò con garbo.” disse il sindaco..

“Forse è il maniscalco..così saggio e persuasivo con le sue filosofie morali..sempre pronto a dare buoni consigli..se è così egli merita più riguardo!.” disse il falegname.

“Forse è il sindaco del paese… si è lui…così educato e sano di salute..ma no! Il sindaco é benestante..non è possibile..lo sanno tutti che lo Spirito di Colui che Sa Essere Virtuoso si incarna in vite povere e le preserva nella Saggezza, però potrebbe anche essere anche lui a volte il sindaco è molto generoso..” disse la sarta.

“Di certo non è il calzolaio è così disordinato… però potrebbe essere lui in fondo è così umile, buono e giudice non pignolo!” disse il falegname.

Forse invece è la sarta così seria e perbenista ma forse no.. lei è donna…però potrebbe essere a volte Colui che Sà Essere Virtuoso….si rivela anche nelle donne, poiché comprende il loro vivere con sacrificio e altruismo!.” disse il sindaco.

Da quel giorno nel timore e nella speranza che tra loro vivesse la incarnazione di Colui che Sà Essere Virtuoso….  tra gli abitanti del paese si diffusero la bellezza dei modi e l’atteggiamento gentile tra loro, oltre che la capacità di dare buoni consigli gioviali e di pace ad ognuno.

Tutti capirono e si prodigarono affinché la saggezza di ogni vita favorisse la loro verità in Terra..e la loro verità allo stesso tempo per effetto di questa suggestione diventò più benigna di quanto fosse.

Dovete sapere che da quel giorno la gente estranea che per turismo ed in visita per sola curiosità, che passava di quando in quando nel paese, soprattutto i giovani, si rese subito conto del buon vivere nella cordialità, del rispetto e dell’amore e della buona suggestione che si respirava in quel piccolo paese da un pò di tempo.

in questo modo a molti giovani turisti piacque l’atmosfera che avvolgeva quel luogo tra le montagne, con la sua pace ed i modi gentili degli abitanti e dapprincipio tornarono più spesso a fare visita ed a partecipare alla festa della buona stagione “la primavera”..ed in seguito a causa del continuo buon giudicare dei turisti, dovete sapere che molti decisero di abitarci o di passarci il resto della vita..era bello abitare li..in quel piccolo paesino..c’era molta pace e rispetto di ognuno.

Fu così che quel paese sulle colline …divenne un luogo di passaggio di molta gente e di conseguenza  esso si popolò entro pochi anni di molti abitanti..che intendevano vivere felici laggiù..nel pensare come sappiamo e come si raccontava che tra loro viveva una persona che aveva nel suo animo incarnato lo Spirito di Colui che Sà Essere Virtuoso…. così diceva un famoso monaco benedettino e lo aveva detto e convinto tutti di questa notizia..

E tutti dicevano che era bello vivere e abitare in quel paese diventato pieno di attenzioni, di rispetto e di gentilezze con tutti.

Probabilmente lo sperare e l’essere convinti che lo Spirito di Colui che Sà Essere Virtuoso…..viveva tra loro, ed era incarnato in uno di loro…causò proprio questo…il rispetto di ognuno…molti sentita dire la lieta notizia..si misero in viaggio..per andare a conoscere chi ci abitava…e restarono per lungo tempo in quel paesino..

Dovete sapere che…. lo Spirito di Colui che Sà Essere Virtuoso…avendo saputo che in quel villaggio tutti lo rispettavano, e parlavano bene di Lui, Saggio e Virtuoso come era, andò veramente anche Lui a vivere tra gli abitanti di quel paese, incarnandosi veramente in loro e portando fortuna e benessere tra le genti di quel luogo ed accontentando così la loro speranza…che era di non restare soli e di vivere sempre in amicizia.

E fu così che quel volenteroso monaco benedettino, che per aiutare della povera gente inizialmente, aveva detto bugie a fin di bene, divenne in seguito fonte di verità, poiché il suo dire diventò cosa vera, poiché lo Spirito di Colui che Sà Essere Virtuoso.. ..viveva e consigliava gli abitanti di quel paese..viveva tra loro incarnato in uno di loro per davvero..

Morale:

Cercate e suggestionatevi pensando che nel vostro prossimo o vicino ci sia una entità positiva incarnata in lui e con lui sia disponibile la sua saggezza benefica e gentile anche per voi..e vedrete che dal rispetto che si otterrà da questa suggestione si avrà giovamento in ogni cosa.

Vedrete che qualcuno un giorno dirà che  presso di voi e nel vostro quartiere, è bello vivere e che la vita e più bella se si considera il prossimo presenza virtuosa tra noi.

Avere una buona immagine ed una buona suggestione, e credere che sicuramente tra noi c’è un individuo posseduto da uno spirito nobile e buono, renderà più lieta la nostra vita ed anche quella degli altri…poiché nei paesi dove si avverte bontà e fraternità…c’è la consapevolezza che meritiamo lodi a seconda dello Spirito che ci possiede e ci consiglia..

 

fine

autore: Egidio Zippone

Milano, Settembre 2009

Giudizio: interessante, serio

voto (da 5 a 10): 9

Favola: La buona suggestione (per ragazzi)ultima modifica: 2018-07-22T12:47:26+02:00da scrittore59