Poesia: Dovevi stare attento!
“Dovevi stare attento!” disse il secondino
Al carcerato rinchiuso nella cella guardandolo dallo spioncino
“Dovevi stare attento!” disse il giudice con molto vanto
Vedendo un genitore incestuoso in preda al pianto
“Dovevi stare attento!” disse ll direttore
all’impiegato licenziato per aver commesso un errore
“Dovevi stare attento! disse il finanziere
all’imprenditore che non obbediva al fiscal-dovere
“Dovevi stare attento!” disse il pregiudicato
al commerciante che si era al pizzo negato..
“Dovevi stare attento! disse l’uomo che aveva sbagliato
ad una persona che non aveva lo stesso peccato..
“Dovevi stare attento!” disse il vigile urbano
all’autista del veicolo che guidava in contro mano….
Lo hanno detto anche a voi quando vi hanno giudicato
che piangere è inutile sul latte versato
“Dovevi stare attento!” è in realtà una frase furbetta
Che fa sentire superiore a noi chi non ci rispetta
Ma tu sai che anche gli altri, si stanno perdonando cose gravi
Anche loro hanno tradito e disobbedito ai loro avi
Quindi perdonati lo stesso e si con te buono
Senti solo la tua esperienza e non un altro suono
Quanto è falso degli altri, questo severo dire
sapendo che molti che lo dicono nella galera dovrebbero già finire
Ma che colpa hai tu.. se la vita è severa
e non con tutti è stata buona consigliera
La società quel che a te ha negato, ad altri invece lo ha regalato
E’ quindi va rimproverato chi con pignoleria ti ha giudicato
Sbaglia chi dice solo a te “dovevi stare attento!”
E consiglia a tutti gli altri di dare a te il tormento
Che si faccia i fatti suoi quell’intrigante
Sia allontanato da te all’istante!
poichè se il Volersi Santo del Signore hai rispettato
dei tuoi peccati un giorno sarai perdonato!
Fine
Milano, 25 maggio 2008
Autore: Egidio Zippone