l’amore e l amicizia esiste in chat?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(l’amore e l amicizia esiste in chat?) molte volte pensiamo che l’amore in chat possa nascere se due persone imparano a conoscersi ma trovo anche che molte volte la sincerità e la cosa più importante da usare tra persone civili molte volte in chat la sincerità non ce perché abbiamo paura di usarla per conquistare una ragazza o una donna che ci colpisce ma dopo tanto piangere tristezza dobbiamo renderci conto che e difficile trovare l’amore in realtà si dice con troppa facilita per dire ti amo si dice con troppa facilita ti voglio bene ma lo diciamo senza sapere il significato proviamo a vedere il nostro cuore e vediamo quella parte che abbiamo chiamato anima, ma non dobbiamo aver paura di amare perchèéabbiamo sempre la sincerità che ci fa capire che cose l’amore.Ma perché l’amore in chat non dovrebbe esistere???? Qui sopra ci si “incontra” come nella reltà….ma poi anche questa è realtà…..,io adesso sto davvero scrivendo …..mica per finta…..,certo le cose che dico potrebbero non corrispondere al vero….,ma anche nella vita reale si può mentire alla grande…quindi…..Da quando sto qua,ho riscoperto il fascino della parola…….,il bello di mettere per iscritto le proprie idee ed emozioni e farle condividere agli altri…..,un po’ quello che si faceva prima con le lettere. Io mi sono innamorata delle parole di una persona…..e questa cosa si è anche tradotta in realtà…….(anche se non sono ricambiata come vorrei)….,comunque penso che qui si creino delle opportunità……,se poi tra due persone può o meno funzionare……beh questo è un punto interrogativo che però ci sarà sempre,indipendentemente da come ci si incontra..oppure? RISPOSTA.. Ho sempre glissato sui reali motivi che mi hanno, da sempre, spinta ad osteggiare questi individui che reputo “malati”, ma a questo punto ritengo doveroso spiegarlo. Quando iniziai a frequentare le comunita’ virtuali (circa 22 anni fa), ero inesperta ed ingenua riguardo a tutto ciò che girava intorno ad internet, ai forum, alle chat. Per capirlo basta pensare al modo in cui gestivo la mia connessione: senza l’uso di un proxy o di un anonimizzatore che mascherasse il mio indirizzo IP. Oggi agisco in modo radicalmente diverso ma, come ho detto, 12 anni fa ero meno attenta, piu’ spontanea e meno disincantata. Soprattutto mi fidavo quasi immediatamente di coloro che mi si proponevano come amici, sia nei forum, sia nelle chat, sia in messenger sia su yahoo E fu proprio in messenger che conobbi una persona piacevole, che si dimostro’ subito carina e gentile, tanto da incuriosirmi ed indurmi ad intrattenere un ottimo rapporto impostato sulla fiducia e sulle confidenze reciproche. A quel tempo, ricordo, che nei forum ero, come al solito, impegnata in lunghe ed estenuanti diatribe con i tanti iscritti i quali cercavano in tutti i modi di mettermi in cattiva luce nei confronti di tutta la comunita’. In particolare c’era un individuo che era un vero fetido: mentiva, inventava storie assurde, insultava in modo pesante e spropositato. Con il mio amico in messenger discutevamo spesso di questo fetido personaggio ed insieme concordavamo che ci trovavamo di fronte ad una personalita’ leggermente disturbata che sfogava su di me le sue frustrazioni… frustrazioni delle quali noi non ne conoscevamo i motivi ma che erano evidenti dall’impegno e dall’astio che il personaggio (fetido) metteva in ogni suo intervento che riguardava la mia persona. Passarono alcuni mesi; io avevo sempre piu’ un buon rapporto con il mio amico di messenger e con lui mi intrattenevo raccontando di me in modo abbastanza ingenuo. Un giorno, mentre chattavamo, a causa di un certo discorso, egli cadde in contraddizione… in un attimo mi si accese una lampadina ed io ebbi come l’impressione che mi stesse mentendo… anzi qualcosa di ancora piu’ inquietante. La sensazione che provai fu talmente forte da restarne quasi disgustata… d’un tratto compresi che era “lui” il fetido personaggio. Gli chiesi spiegazioni ma lui nego’ e continuo’ a negare anche quando io, risoluta, lo ricattai dicendo che se non mi avesse detto la verita’ io lo avrei, da quel momento, escluso dalle mie “amicizie”. Tenendo fede a quel luogo comune che impone a chi e’ scoperto di “negare sempre tutto anche di fronte all’evidenza”, mi costrinse a chiudere i rapporti in modo molto brusco. Le sue ultime parole furono: “anche se non mi credi ti comprendo… pero’ non potrai mai provare ciò che affermi”. Cio’ nonostante rimase in me una sensazione di disagio… in effetti, a quel tempo, ero cosi’ inesperta di internet, di indirizzi IP, di sniffer, di netstat, eccetera, che non avevo modo di dimostrare la mia certezza. Restai nel dubbio per lungo tempo, fino al momento in cui mi giunse una email: “Cara …… (i puntini indicano il mio vero nome –P.C.I.V), non so se faccio bene a scriverti e se tu leggerai il mio messaggio ma non me la sento piu’ d’ingannarti, e dato che fra noi (credo) c’e’ stata una bella amicizia, adesso chiusa per le ragioni che entrambi conosciamo, mi sento in dovere di dirti che cio’ che hai pensato era vero: io recitavo una doppia parte. Te lo dico perche’ da questo momento spariro’ in modo definitivo dal web, da internet e dal mondo virtuale e non voglio che fra noi restino conti in sospeso. Il mio non vuol essere un tentativo di riavvicinamento… si’ e’ vero che in questi mesi mi sei mancata, mi sono mancati i lunghi momenti passati a chattare ed ancora con nostalgia ripenso a quanto erano piacevoli, ma mi sono reso conto di non aver agito in modo onesto. La ragione per la quale non ti ho detto subito del mio “gioco” (perché di gioco si e’ trattato) e’ stata che in quel momento temevo che tu ne rimanessi ferita. Ho contato sul fatto che tu non potessi dimostrare nulla di quanto affermavi… invece ho capito che quando ti metti in testa una cosa e’ difficile farti desistere e l’avvitarmi su me stesso non mi ha certamente aiutato a recuperare. Ebbene ti confesso che tutto cio’ era nato come un gioco (il personaggio maligno intendo dire). Volevo verificare come ti saresti comportata interagendo con la stessa persona che usava un diverso modo d’approccio. Poi, il gioco mi ha preso la mano: ho iniziato a divertirmi nell’usare l’altra personalità’ ed al momento in cui avrei dovuto “uccidere” virtualmente il mio doppio, non ne ho avuto il coraggio. Perti assicuro che tutte le cose che scrivevo usando il “personaggio maligno” non erano sinceramente pensate. Erano come una specie di provocazione: mi divertivo a stimolare le tue reazioni irate per poi rassicurarti e sostenerti durante le nostre chat in messenger. Adesso capisco di essermi comportato da cretino e so che questa mia confessione sortirà solo l’effetto di farmi odiare ancora di più ma dentro di me sentivo l’esigenza di dirti la verità in modo che tu sapessi che non ho mai cessato di stimarti.” Restai basita… Credo di essere rimasta a leggere e rileggere quella email per oltre 20 minuti. Un gioco… era solo un gioco. Ecco, io non credo che un individuo che si collega a internet poi a messenger… chatta , si racconta ed ascolta i tuoi pensieri prendendosi gioco di te in modo premeditato… e questo lo fa non una sola volta ma 100 volte, MERITI una qualche forma di rispetto. E di questi individui ne esistono molti più di quanti si creda. WEB.

 

PS-Volete leggere quante chat conservo da yahoo,facebook,messagger,netlog,e google eccecc?

chat in stanze -messaggi,e copie di messaggi e note! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

 

l’amore e l amicizia esiste in chat?ultima modifica: 2024-02-06T14:43:31+01:00da ASTRATTAETERNAIGNOTA
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