Folosofia gender ed evoluzione umana: ecco come la penso
Più conosco questa filosofia gender e più rimango meravigliata della ignoranza e della pazzia dilagante.
Quando si nasce sei un’anima dentro un’involucro: il tuo corpo. Involucro che hai scelto prima di incarnarti. Che tu sia maschio oppure femmina.
Il tuo “involucro” cresce con la tua esperienza terrena e impari a conoscere la meravigliosa “scatola” che ti contiene e attraverso la quale provi le emozioni, ti muovi da un luogo ad un altro, ti relazioni con gli altri.
Nel crescere imparerai che tu e l’involucro che ti contiene siete sempre più legati, se fossi solo anima non potresti parlare, ascoltare, camminare, mangiare, respirare, amare, fare tutte le esperienze che ti servono nella vita che stai vivendo e che hai deciso di vivere, esattamente in quel corpo.
Non c’è niente di sbagliato, perché sei stato tu a volerlo prima di chiunque altro. Forse nella precedente vita eri in un corpo di donna, e nella precedente ancora in un corpo di uomo, ma difficilemente te lo puoi ricordare.
Ma perché di volta in volta scegli di vivere con un genere diverso? Perché vuoi sperimentare cosa si prova con una percezione emozionale da uomo e cosa si prova con una percezione emozionale da donna e per un intero percorso di vita.
Perché così hai entrambe le componenti a livello energetico che ti consentono di comprendere di volta in volta la tua parte complementare. Se non esistono interferenze e condizionamenti gradualmente e di vita in via, acquisisci la tua evoluzione umana completa: di anima, di spirito e di corpo.
E’ perché fare queste sperimentazioni terrene? Perché hai un obbiettivo preciso, lo hai sempre avuto, vai verso la felicità e la vuoi sentire pienamente dentro l’anima, dentro lo spirito e nel corpo.
Chi vuole manovrare questo processo ti vuole fermare ed atrofizzare come essere umano nei suoi componenti: corpo, mente e spirito.
Non consentirlo mai e sii sempre protagonista delle tue vite. Giannina Demelas
Nell foto in copertina la “Famiglia” di Gustav Klimt
