Michael Nehls, genetista molecolare e immunologo: L’allarmismo aveva come obbiettivo predisporre la mente delle persone ad uno stato suscettibile al controllo!

Hanno spinto la campagna vaccinale covid ma non si trattava di salute, non si trattava nemmeno di soldi, si trattava di conquistare la mente umana!

La neurogenesi dell’ippocampo adulto, una produzione permanente di nuove cellule nervose, è stata sostanzialmente interrotta, provocando il crollo del nostro sistema immunitario mentale!

Tucker Carlson: E’ la cosa più malvagia che sia mai stata fatta!

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Commento: Bah… io su questo aspetto userei toni meno allarmanti. Il crollo del sistema immunitario può esserci anche stato, ma il corpo umano e soprattutto la parte mentale e spirituale, hanno una enorme capacità di ripresa e di ricostruzione.

Come ogni attacco che si subisce possiamo essere preparati oppure non preparati. Con la questione Covid 19, c’è stato soprattutto l’effetto sorpresa,  che ha colto la maggior parte delle persone impreparate o alla sprovvista. I cosiddetti No-Vax, non sono più intelligenti o più intuitivi,  semplicemente nel loro percorso di vita, hanno costruito delle forme di difesa mentale e istintiva, creatasi da esperienze precedenti. Questa “facoltà” ha consentito loro di essere più in allerta e quindi affrontare con maggiore lucidità la questione.

Ma una volta superato questo aspetto, e subito l’attacco, lo spirito, la mente  e  il corpo lavorano e a quel punto ci sono due strade. La battaglia che si vince o la battaglia che si perde. Il risultato dipende da quali “armi” di difesa possediamo, provenienti anch’esse, in parte, da precedenti esperienze.

Personalmente ho utilizzato il metodo di autoipnosi per poter accedere alle mie risorse primarie e istintive, immaginando di identificare e dissolvere qualunque cosa dentro di me proveniente dall’esterno e non in armonia con me. Per qualunque cosa intendo: materiale e immateriale.

Ho utilizzato anche la musica, immaginando che l’ascolto producesse una sorta di “casco” per il cervello con efficacia di barriera protettiva. Quando si ascolta la musica , arriva il suo effetto benefico e tutto il resto (pensieri negativi,  ruminazione mentale, interferenze esterne, ecc, restano fuori dall’ascolto e quindi anche dall’assimilazione/percezione).

E’ una forma di difesa che ho imparato da quando ero giovanissima. Purtroppo avevo un spirito tipo “spugna”, ovvero cosi comprensivo da sentire il dolore o la gioia degli altri dentro di me.

Questa cosa sembrerebbe a prima vista una virtù, ma lo è solo fino ad un certo punto. E’ corretto sentire in modo forte, le emozioni che ci riguardano direttamente e sentire in modo molto più blando, ovvero solo fino alla soglia della comprensione, le emozioni degli altri.

Per difendermi ho ideato e poi costruito, intorno a me una sfera che mi avvolge e funziona da protezione. Chiaramente non è una cosa materiale ma barriera energetica. Quando l’energia negativa oppure  positiva si avvicina troppo a me, scatta come una sorta di molla che respinge, restituendo al mittente o al punto energetico di partenza sia l’elemento o interferenza positiva che negativa.

Insomma chi mi ama, avrà in restituzione, lo stesso amore che ha indirizzato. Chi mi odia, avrà in restituzione lo stesso odio che mi ha indirizzato. A me arriva solo ciò che mi serve per la comprensione sia dell’uno che dell’altro.

Noi possiamo creare ciò che ci serve, basta solo averne consapevolezza e farlo sul serio. Esercitare quella competenza e collaudarla. Con il passare del tempo e con l’ esercizio, diventa parte integrante del fare quotidiano e anche fonte di enorme tranquillità.  Perché sappiamo che funziona sempre in automatico in quanto ci arrivano le “notifiche”, ovvero dei segnali che confermano che il boomerang è ritornato a chi lo ha lanciato.

Quando mi capita di parlare per esempio della cosiddetta “élite del potere”, usando dei termini talvolta coloriti, e anche ironici, non li carico mai di energia negativa, per il semplice fatto che io non emetto energia negativa, perciò dal mio punto di vista è una sorta di avvertimento, o campanello, che ha un suo codice d’onore e lealtà.

In modo che la controparte abbia modo di pensare e di salvarsi anche, nel limite del possibile. Perché quando arriva il boomerang, di persone strutturate come me , che non farebbero male a una mosca ma si difendono, ti arriva ciò che hai voluto per gli altri con una violenza inaudita.

Tu hai lanciato da solo, oppure con aggregazioni materiali.  Noi respingiamo, dalla nostra coscienza collettiva, che ci accomuna. 

Inoltre chi è interessato riconosce, gli elementi di appartenenza, che sono ritornati indietro. Come diciamo nella nostra capitale, in Romanesco ” mo.. quando te ritorna indietro… so’ cazzi!”. Giannina Demelas