tilt

La letteratura è piena di autori che raccontano di storie e persone passate con le quali avevano un legame particolare e forte, ma prima di Trevi non mi era mai successo di leggere qualcuno che ipotizzasse, descrivendolo così intimamente, quel passaggio mediatico, il sangue che si fa inchiostro, fra la persona di cui parli ed il foglio su cui scrivi.

“Sulla terra nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.”
“Anche noi ci trasformiamo, papà?”
“Anche noi”
“Come i robot?”
“Più o meno”
“Polvere eri e polvere diventerai”, disse mamma.
“No Rosa, intendevo un’altra cosa”, rispose lui.
Eheh, mi faceva troppo ridere papà quando diceva che mamma non aveva capito un cazzo. A tavola sedevamo, mio padre a capo tavola, mio fratello e mia sorella da un lato, mamma ed io dall’altro. Erano una bella coppia. Litigavano poche volte e, quando succedeva, non si tenevano mai il muso. Mamma dice che io sono uguale a lui. Papà la adorava però non lo dimostrava. Una volta, per strada, non ho mai saputo perché, prese uno per il petto e lo sedette sul cofano di una macchina.
“Papà, e noi in che cosa ci trasformiamo?”
“In ricordi.”
Come se si fosse fermato il tempo. Uno, due secondi. Poi mamma si alzò ed andò a prendere la frutta in cucina. Si alzò anche mia sorella. Raccolse i piatti vuoti ed andò anche lei in cucina. Rimasi solo io, con i miei ricordi.

Questa fu la prima volta in cui mi avventurai con la penna là dove non avrei dovuto. Non l’ho più fatto. Il perché non avrei saputo spiegarlo meglio di Trevi, immaginando l’intransitivo che si fa transitivo. La penna che va da sola. Non sarei mai andato oltre la macchina dell’autoscuola, dove non puoi esser certo che a frenare sia stato tu o l’istruttore.

e che palle.

magritte

Stamattina il mio cielo è azzurro terso con poche, sparse nuvolette bianche.
Come i cieli di Magritte.
Nulla di originale.
Mai una volta che disegni una nuvola perfettamente tonda come un’arancia o, che so, triangolare.
Impressionismo, Astrattismo, Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Dadaismo, Realismo, Surrealismo, Concettualismo, Iperrealismo. Solo per citarne alcune.
La natura, invece, sempre uguale. Non lo so se sarà pure intelligente ma, di sicuro, non si applica.

New Arien Times

Ho notato una frase che campeggia in alcuni blog e che inizia più o meno così: ”Questo blog non rappresenta una testata giornalistica…”.
Chiedendomi quale fosse la sua necessità, ho pensato che, forse, il fatto che Libero o WP chiamino articoli i nostri post ci fa montare un po’ la testa. E’ anche vero, però, che quella frase dovrebbero esporla in prima pagina proprio molte testate giornalistiche visti i loro contenuti giornalettistici piuttosto che giornalistici. In ogni caso, tornando ai blog, sento il dovere di tranquillizzarli perché il dubbio che potessi trovarmi su una testata giornalistica, almeno a me, non è mai venuto.