ART IS AN ATTITUDE

I piaceri del guanto


Benché costretto a percorrere più isolati del necessario, era diventato un rituale guardare quella vetrina ed era stranamente compiaciuto di vedere che i guanti erano sempre lì.

Ovviamente si rese necessario comprarli, ma il loro possesso avrebbe significato la rovina di tutto. Niente sarebbe stato più lo stesso.

Non riusciva a staccare gli occhi dai guanti.

Era affascinato dalla forma singolare assunta da uno di loro. Si era trasformato in uno strano tunnel, buio e caldo all'interno.

"Che meraviglia lasciare entrare la mano in quel tunnel e vedere dove mi porta", pensava.

Il guanto inghiottì la sua mano.

Si sedette accanto a una donna che leggeva un giornale e indossava un solo guanto. I suoi occhi non persero di vista il guanto mentre lei, sovrappensiero, se lo portò tra i capelli.

Voleva toccare il guanto.

Nel guanto la mano di lei diventò la mano di lui.

Il guanto consentì alla mano di lui di seguire i contorni del viso di lei.

Portò la mano a scivolare sul corpo di lei. Non fu lui a decidere.

Il guanto faceva ciò che voleva.

Lei andò via bruscamente lasciando dietro di sé il guanto.

 

Un film di Duane Michals