ART IS AN ATTITUDE

La donna che insegnò il feticismo agli uomini


Dian Hanson, qui ritratta da Helmut Newton, è per sua stessa definizione una sexy book editor; con all'attivo 70 libri illustrati che testimoniano dell'evoluzione della sessualità, rimanda al mittente l'accusa di pornografa, specificando di sentirsi "un po' storica e un po' antropologa".

Al giornalista Marco Giovannini che le ha chiesto:

"L'hanno definita la donna che insegnato il feticismo agli uomini. Le piace?", ha risposto:

", perché dal 1976 ho creato giornali dedicati ad amanti di particolari anatomici, come Juggs o Leg show, usando il corpo femminile per favorire le fantasie maschili. Più che insegnare, ho ascoltato desideri e storie personali dei lettori, che mi scrivevano 100 lettere al mese, confessando solitudine e vergogna. Poi ho trasferito conoscenza ed empatia nei libri raffinati di Taschen. La serie più di successo, The big book, è nata così, con cinque libri dedicati a Breast, Penis, Legs, Butt, Pussy. Arte, cultura e comunicazione, non più pornografia...".

Nota a margine: Sebbene il corpo femminile continui a essere modellato in base al desiderio maschile, il push-up sta andando in pensione, scalzato dalla bralette, reggiseno costituito da semplici triangoli, senza imbottiture né ferretti, presentato come "più rispettoso del corpo femminile". Ma sull'entusiasmo maschile nei riguardi di questa nuova tendenza non ci conterei, e francamente neppure su quello femminile. Perché al netto di ogni metamorfosi da marketing l'erotismo, quello a buon mercato, si veste di pizzi e corsetti e se ne infischia di comfort e naturalezza.

Eva Herzigova per il push up Wonderbra. Era il 1994