Sui cento anni dalla nascita di Pasolini

Pier Paolo Pasolini, chi era lo scrittore scomparso tragicamente | Donne Magazine

Il 5 marzo di cent’anni fa nasceva a Bologna Pier Paolo Pasolini. Gli omaggi già si sprecano, e in sé non sarebbero un male, se solo non si impastoiassero nella retorica. Vi sono, ovviamente, alcune eccezioni come nel caso di Dacia Maraini e del suo Caro Pier Paolo, recensito entusiasticamente da Emanuele Trevi. Se lo dice lui, io mi fido, anche se mi domando fino a che punto si possa essere intellettualmente onesti, scrivendo per un giornale. Tuttavia il punto è un altro: c’è un paragrafo del suo articolo che mi ha riempita d’orgoglio, perché se è vero che mi piace essere minoranza, non posso prescindere dall’individuazione di qualcuno che la pensa come me. Cito:

Personalmente, se ne avessi il potere, abolirei i centenari, non tanto perché sono il pretesto di una quantità impressionante di libri inutili e di eventi insulsi, ma perché producono citazioni. E le virgolette, paradossalmente, mentre garantiscono in modo notarile e incontestabile l’autenticità del pensiero, finiscono per tradirlo irrimediabilmente, sottraendolo al suo retroterra culturale ed esistenziale, riducendolo a uno slogan o a una formula pubblicitaria. Quando è il calendario a produrre la memoria, e non l’intelligenza, c’è sempre qualcosa di sospetto, e incombe il rischio di creare un Pasolini portatile, buono per chiunque lo voglia brandire contro i nemici immaginari, che segue a ruota lo stucchevole Dante pandemico dell’anno scorso.”

(Caro Trevi, ti avrò citato con intelligenza?)

Sui cento anni dalla nascita di Pasoliniultima modifica: 2022-03-02T11:05:59+01:00da hyponoia

2 pensieri riguardo “Sui cento anni dalla nascita di Pasolini”

  1. Concorderei con Trevi, anzi, concordo con lui e mi fa piacere che si sia espresso così ma, stavolta, il mio è un piacere egoistico perché è stato anche lui logorroico e la cosa migliore che ho letto nel tuo post, non me ne voglia lo Strega, è stata:

    “Gli omaggi già si sprecano, e in sé non sarebbero un male, se solo non si impastoiassero nella retorica”.

    Molte meno parole per dire quello che ha detto lui ed anche di più.

  2. Vuoi adularmi? comunque grazie, vorrà dire che con gli opportuni sforzi mi candiderò per il Super Strega :)) Logorroico? avresti dovuto vedere l’articolo per intero…

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