Gli scienziati dell'Università della California a Riverside riferiscono che il cibo che una persona mangia può influenzare il suo gusto e persino il modo in cui sceglie di mangiare la prossima volta.
Gli studi sono stati condotti sui moscerini della frutta Drosophila. Questi insetti, come qualsiasi altro essere vivente, hanno bisogno di una dieta equilibrata che includa tutti i nutrienti necessari. Le mosche usano i loro sistemi gustativi e sensoriali per trovare i nutrienti di cui hanno bisogno nel loro cibo.
Gli scienziati hanno nutrito le mosche con diversi tipi di cibo. Hanno provato una dieta equilibrata, una dieta povera di zuccheri e ricca di proteine e una dieta ricca di carboidrati e povera di proteine. Tutte le diete erano le stesse in termini di calorie.
Si è scoperto che la nutrizione influisce sulle preferenze di gusto degli insetti. Quando si mangia cibo proteico con una mancanza di carboidrati, la sensibilità al gusto delle mosche è cambiata. Hanno sviluppato una risposta comportamentale compensativa in cui volevano mangiare più carboidrati ma meno proteine per ripristinare l'equilibrio dei nutrienti.
Secondo i ricercatori, il cibo influenza i segnali inviati al cervello sotto forma di dopamina e insulina, e questo modifica la risposta sensoriale delle mosche, che è determinata dai neuroni periferici coinvolti nella rilevazione degli stimoli esterni. Di conseguenza, i moscerini della frutta iniziano a scegliere determinati alimenti se ne hanno l'opportunità.
Gli scienziati ritengono che negli esseri umani il cibo influisca anche sulle preferenze di gusto. Quindi, le persone che mangiano cibo con molto zucchero notano dopo un po' che è diventato meno gustoso. E una dieta a basso contenuto proteico esalta il senso del gusto umami, aumentando il valore dei cibi ricchi di proteine agli occhi di una persona.