Salute e Bellezza

La Cina prevede di vietare completamente il consumo di animali selvatici


Lunedì, il Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo (NPC), il più alto organo legislativo cinese, ha iniziato a prendere in considerazione una proposta per vietare completamente il commercio e il consumo illegale di fauna selvatica nel paese.

La dichiarazione afferma che questa misura è finalizzata a "tutelare la salute della popolazione ed è associata alla sicurezza ambientale".

La mossa arriva quando i medici ritengono che la causa dell'attuale epidemia di coronavirus SARS-CoV-19 sia stata il consumo di carne di animali selvatici infetti dal mercato centrale della città di Wuhan, che è diventata l'epicentro dell'epidemia.

Non è la prima volta che la Cina impone restrizioni alla vendita e al consumo di carne di animali selvatici. Nel 2002, quando l'amore cinese per la carne di zibetto ha portato il coronavirus SARS a entrare nel corpo umano, è stato introdotto anche un divieto temporaneo di mangiare animali selvatici. Ma in seguito è stato rimosso.

Anche questa volta sono state introdotte restrizioni temporanee, nel gennaio 2020, quando è diventato chiaro che l'infezione si stava diffondendo da un mercato di Wuhan. Gli studi hanno dimostrato che la principale fonte del nuovo coronavirus sono i pipistrelli. È possibile che ci fosse anche un animale intermediario che è stato in contatto con i pipistrelli e poi mangiato dall'uomo. Non è ancora chiaro se si trattasse di serpenti o degli stessi zibetti (che erano nei listini del mercato di Wuhan). L'elenco di Wuhan degli animali selvatici destinati ai piatti cinesi esotici comprendeva anche ratti, salamandre giganti e cuccioli di lupo.

È molto probabile che questa volta il divieto temporaneo si trasformi in permanente.