Un mostro si nasconde dietro l’armadio, i coccodrilli vivono nel fiume e l’intero pianeta è in pericolo. I bambini hanno paura di molte cose, ma la paura della paura è discordia. Di cosa ha paura un bambino di tre anni e cos’è un adolescente?

paure dell’infanzia: perché il bambino piange?

Con l’età dei bambini, la loro percezione non è solo il mondo, ma anche per la propria personalità. Le paure che possono generalmente essere divise in tre gruppi vengono trasformate: biologiche, sociali ed esistenziali.

Biologico è una paura del danno fisico. “All’improvviso cadrò e romperò, taglierò e il sangue mi scorrerà, una bestia selvaggia mi mangerà.”

Le paure sociali sono collegate alla relazione: “Non saranno amici di me, non piacerà a me, mi allontaneranno.”

Le paure esistenziali si distinguono per la loro scala: “Gli alieni ci cattureranno tutti o l’umanità morirà dall’epidemia”.

L’era infantile dei bambini è un momento in cui non sanno ancora come avere paura nel senso letterale della parola. Un bambino piccolo piange e rabbrividisce da suoni acuti.

Dopo qualche tempo, i bambini sviluppano paure biologiche, più specifiche, solitamente associate a determinati eventi o sensazioni spiacevoli. Ad esempio, un bambino di due anni piange quando vede un uomo in camice bianco perché l’infermiera della clinica gli ha fatto un’iniezione la scorsa settimana. La causa della paura può essere cose completamente inaspettate. Ad esempio, è venuto un parente con la barba, ha parlato a voce molto alta e ha vomitato il bambino. Non a caso, dopo ciò, il bambino piange solo da un tipo di uomini barbuti.

Dovrebbe essere chiaro che a questa età i bambini non hanno ancora paure associate a una situazione immaginaria. Ad esempio, se un bambino ha paura dei cani, allora qualche cane o notizia lo ha spaventato. A proposito, la TV è un fornitore diretto di incubi per bambini. Esplosioni, catastrofi e cronaca nera hanno un effetto estremamente negativo sul sistema nervoso di un bambino.

Se il bambino ha paura di qualcosa, è inutile spiegargli che non c’è nulla di cui preoccuparsi. Ci sono tutti i segni della paura: i palmi sono bagnati, il cuore batte forte. In questa situazione, devi abbracciarlo e stringerlo a te. E solo quando il bambino si sente al sicuro e calmo, puoi spiegare la situazione.

Età prescolare e scolare dei bambini: paure ed emozioni

La fase successiva è l’età prescolare e della scuola primaria dei bambini. In questo momento, nella mente del bambino avvengono alcuni importanti cambiamenti. Di conseguenza, compaiono nuove paure. Il primo è legato alla consapevolezza del proprio genere e al primo amore. Molto spesso, la madre diventa l’oggetto del primo amore per i ragazzi: “Ti sposerò”. E un incubo comune a questa età è qualcuno che insegue e vuole uccidere. Così, secondo alcune teorie, il subconscio del bambino trasforma il pensiero: “Papà sa che voglio sposare mamma”. Sebbene in alcuni casi tale teoria possa essere confermata, poiché il bambino si associa al rappresentante più vicino del suo genere, e in famiglia è suo padre o suo fratello, ma non preoccuparti: la gelosia dei bambini e il desiderio di sposare sua madre lo sono normali fasi della crescita, durante le quali il bambino non può essere biasimato in alcun modo.

I bambini di tre e quattro anni non si rendono conto del pericolo: corrono sulla strada, si sporgono dal finestrino. Semplicemente non credono ancora che possa succedere loro qualcosa. Ma all’età di cinque anni, il bambino inizia a capire che nessuno in questo mondo vivrà per sempre, incluso se stesso. In questo momento compaiono sogni di zombi e fantasmi. Ciò suggerisce che i genitori dovrebbero essere il più chiari possibile nel raccontare al bambino la morte. Non c’è bisogno di nascondergli la notizia della morte di uno dei parenti: questo può influire negativamente sulla psiche del bambino. Secondo le frasi inavvertitamente rilasciate dagli adulti, il bambino capirà che è successo qualcosa di terribile ed è probabile che questo provochi i suoi incubi.

A questa età, i bambini hanno fantasie: un mostro si è sistemato dietro l’armadio e un fantasma sotto il letto. Inoltre, accendere una torcia dietro l’armadio e sotto il letto è del tutto inutile. Ma i rituali possono davvero aiutare. Ad esempio, chiedi a tuo figlio di portare a letto con sé un orso protettore. E puoi anche inventare un incantesimo di rima. Ma la cosa principale è scoprire chi è diventato il prototipo del mostro e del mostro. Se questo è un vicino rumoroso sul sito, ha senso spiegare al bambino che “lo zio non è affatto malvagio, è solo che ha una voce così forte”.

Le paure dei bambini e gli errori dei genitori

A volte i genitori stessi sono la causa delle paure dei bambini. Ad esempio, una madre è terrorizzata dai cani e protegge suo figlio dall’incontrarli. O una madre che un tempo viveva accanto a un uomo turbolento ubriaco, ora protegge con zelo suo figlio da tutte le persone poco sobrie.

Questi tipi di paure possono essere difficili da affrontare. Il bambino sente il pericolo, ma non riesce a capirne la causa. Pertanto, i genitori dovrebbero dimenticare la causa delle loro paure passate o spiegare al bambino perché questo o quell’oggetto è pericoloso per lui. A meno che, ovviamente, non sia effettivamente pericoloso.

Adolescenza: difficoltà di comunicazione

L’ansia sociale è un problema dell’adolescenza. Alcuni bambini hanno paura di non essere accettati nella squadra, di essere umiliati, di ridere. Inoltre, queste paure differiscono in base al sesso. Le ragazze hanno paura di essere rifiutate e i ragazzi hanno paura di perdere. È qui che entra in gioco la memoria ancestrale. È molto importante per un uomo essere il primo: attaccare, vincere, portare prede e una donna vuole ottenere il sostegno di altri che possono aiutare in caso di necessità.

In questo momento, iniziano a comparire paure esistenziali. In particolare, possono sorgere sotto l’influenza di opere sull’apocalisse e sulle catastrofi mondiali. L’adolescente inizia a percepirsi come parte dell’umanità e ha paura che un giorno scomparirà dalla faccia della Terra.

In nessun caso dovresti svalutare le esperienze del bambino e licenziarlo. Dobbiamo cercare di capire cosa gli sta succedendo. E se un adolescente è sopraffatto da strane fantasie come “siamo osservati” o “moriremo tutti per le radiazioni”, ha senso rivolgersi a uno psicologo.