Un interessante evento si è tenuto presso l'Università di Otago (Nuova Zelanda)
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Un esempio è stata la situazione nelle famiglie in cui ci sono bambini e uno speciale
Progresso della ricerca
Un team di scienziati ha raccolto una raccolta di 70 fotografie di bambini, che raffiguravano bambini con obesità e peso normale, i tratti del viso erano sfocati per concentrarsi sulla silhouette. L'atteggiamento della madre e del bambino nei confronti delle fotografie è stato valutato parallelamente all'analisi del questionario.
Lo studio ha dimostrato che:
- in generale, i bambini di età inferiore a un anno con silhouette arrotondate e obesi erano preferiti e, a partire dai 2 anni e mezzo, erano preferiti i bambini con silhouette normali;
- gli scienziati hanno notato una forte relazione tra l'atteggiamento delle madri nei confronti dell'obesità e la percezione dei bambini che hanno voltato le spalle alle foto di persone grasse;
- Non sono state trovate associazioni tra l'istruzione dei genitori, il loro indice di massa corporea, il tempo trascorso davanti alla TV e l'atteggiamento dei bambini nei confronti dell'obesità.
Conclusioni degli scienziati
I ricercatori ritengono che i bambini siano come spugne che assorbono le opinioni e i giudizi delle persone che li circondano, quindi i genitori dovrebbero "trasmettere" opinioni più positive. Un nuovo lavoro scientifico ha dimostrato che i pregiudizi sull'obesità non sono innati, vengono acquisiti dai bambini in tenera età, grazie alle opinioni degli altri, dell'opinione pubblica, come tutti gli altri complessi e stereotipi.