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Cisti nel seno mascellare, sintomi e diagnosi


La cisti del seno mascellare è una delle malattie non infiammatorie più comuni di questa regione anatomica, che si verifica in circa il dieci per cento della popolazione. Con un tale processo patologico, nella regione del seno mascellare si forma una cavità a parete sottile piena di contenuto liquido. Molto spesso questa malattia viene diagnosticata nei giovani, meno spesso nelle persone di mezza età. È interessante notare che gli uomini hanno quasi il doppio delle probabilità rispetto alle donne di affrontare questo problema. In questo articolo, esamineremo i sintomi e i metodi per diagnosticare le cisti del seno mascellare.

Sintomi di una cisti del seno mascellare


Spesso le cisti del seno mascellare hanno un decorso asintomatico per lungo tempo.

Man mano che l'attenzione patologica cresce, il paziente presta attenzione alla comparsa di una sindrome del dolore sordo nella proiezione del seno mascellare. Il quadro clinico è completato da frequenti (quasi costanti) mal di testa, aggravati da movimenti improvvisi della testa.

Nella stragrande maggioranza dei casi, il primo segno di alterazioni cistiche sono processi infiammatori ricorrenti nell'area del seno interessato. Una persona malata indica una congestione nasale periodica o quasi costante, una secrezione mucosa prolungata da essa.

Con una grande dimensione del focus patologico, possono verificarsi cambiamenti distruttivi nella regione del seno accessorio. Con la distruzione delle pareti del seno, c'è un significativo aumento del dolore. Il quadro clinico può essere integrato da abbondante lacrimazione, disturbi sensibili del viso e, in rari casi, deformità della mascella superiore.

Metodi per diagnosticare una cisti


È piuttosto difficile sospettare una cisti del seno mascellare solo sulla base dei sintomi associati. A questo proposito, è obbligatorio ricorrere a ulteriori metodi diagnostici strumentali.

Prima di tutto viene eseguita la rinoscopia anteriore e posteriore. Durante la manipolazione si possono rilevare secrezioni patologiche, gonfiore e iperemia della mucosa. Quando si esegue la mesofaringoscopia, vengono rivelate masse mucose o mucopurulente che scorrono lungo la parte posteriore della faringe.

Il "gold standard" per la diagnosi delle cisti del seno mascellare è un esame radiografico eseguito in due proiezioni. Questo metodo consente non solo di rilevare le cavità cistiche, ma anche di stimarne le dimensioni.

Nel 2013 sono stati pubblicati i risultati del lavoro degli scienziati dell'Altai State Medical University. Lo scopo dello studio era identificare le manifestazioni cliniche e radiologiche caratteristiche delle cisti del seno mascellare. Di conseguenza, si è concluso che sulla base dei reclami, dei dati di un esame obiettivo e di un esame radiografico, non è sempre possibile condurre una diagnosi differenziale affidabile di cambiamenti simili a quelli cistici nella regione del seno mascellare.

In casi dubbi, il piano di esame può essere integrato con risonanza magnetica o tomografia computerizzata. Inoltre, è indicata una puntura diagnostica, seguita da un esame citologico del fluido risultante.