Un’ulcera gastrica perforata è una condizione patologica accompagnata dalla formazione di un difetto passante nella parete dell’organo, attraverso il quale il contenuto dello stomaco scorre nella cavità addominale. Questa complicazione dell’ulcera peptica, di regola, si verifica raramente (non più di 2 casi ogni 10mila abitanti). Tuttavia, come mostrano le statistiche, viene diagnosticato in quasi ogni decimo paziente con una storia di ulcere gastriche. È interessante notare che gli uomini hanno molte più probabilità delle donne di sperimentare una tale patologia. In questo articolo, esamineremo i principali sintomi e trattamenti per le ulcere gastriche perforate.

Sintomi di un’ulcera gastrica perforata

La principale manifestazione clinica di questa condizione patologica è un improvviso dolore acuto all’addome. Un numero sufficientemente elevato di pazienti indica un aumento del dolore già pochi giorni prima della perforazione. Il dolore può irradiarsi alla mano destra o sinistra, a seconda della posizione dell’ulcera.

È interessante notare che nelle prime ore dopo la perforazione, il dolore è determinato principalmente nella regione epigastrica. Dopo un po’ di tempo, si rovescia.

L’esame rivela tensione nella parete addominale anteriore. La palpazione dell’addome è acutamente dolorosa. Il paziente è in posizione forzata con le ginocchia portate allo stomaco. Il quadro clinico è completato da una diminuzione della pressione sanguigna, un rallentamento della frequenza cardiaca, mancanza di respiro.

È interessante notare che nella vecchiaia questa patologia ha spesso un corso cancellato. Nel 2018, gli scienziati della Smolensk State Medical University hanno pubblicato un documento, i cui risultati hanno rilevato che i pazienti senili ricoverati per ulcere gastriche perforate sono caratterizzati dalla presenza di patologie concomitanti che mascherano i sintomi della perforazione.

Trattamento tattico dell’ulcera gastrica perforata

Il metodo principale per il trattamento dell’ulcera dello stomaco perforato è l’intervento chirurgico di emergenza.

Ci sono tre possibili approcci:

• Chiusura del foro perforativo (con il decorso asintomatico della malattia, la limitazione della perforazione di più di dodici ore, la grave condizione del paziente);
• Escissione del difetto ulceroso (con sanguinamento, grandi buchi, sospetti di degenerazione maligna e così via);
• Resezione gastrica (nel caso in cui gli altri due metodi non siano idonei).

Inoltre, in alcuni casi, vengono eseguiti interventi minimamente invasivi.

Nel periodo postoperatorio viene prescritta la terapia eradicante, finalizzata a contrastare l’infezione da Helicobacter pylori, farmaci che riducono la secrezione gastrica.

Nel caso in cui l’assistenza medica non sia stata fornita in modo tempestivo, la probabilità di un esito fatale è estremamente alta. La prognosi peggiora significativamente quando il paziente ha più di sessantacinque anni, la durata della perforazione è superiore a un giorno, la presenza di gravi comorbidità e anche con grandi perforazioni.