Il pancreas è uno degli organi digestivi più importanti e, inoltre, svolge anche funzioni endocrine. Con lo sviluppo di infiammazione acuta o danno tissutale cronico, si forma la pancreatite. Come risultato di processi infiammatori, i tessuti dell’organo vengono distrutti e nel processo cronico si formano cambiamenti degenerativi irreversibili, con sostituzione da parte del tessuto connettivo e una diminuzione delle funzioni enzimatiche e produttrici di ormoni. Spesso questi processi provocano problemi nutrizionali e cattive abitudini, ma ci sono una serie di altri fattori che portano a disfunzioni, dolore e disturbi digestivi. Perché la pancreatite è così pericolosa, quali fattori la provocano?

Come si manifesta la pancreatite?

Spesso, le principali manifestazioni della pancreatite dipendono da quanto fortemente il tessuto pancreatico è influenzato dall’infiammazione, quanto la sua funzionalità è ridotta e quali ragioni hanno causato tali cambiamenti. La ghiandola è altamente sensibile alle influenze e alle intossicazioni esterne patogene, motivo per cui le persone con alcol o tossicodipendenza ne soffrono. Ma, in tutta onestà, vale la pena notare che anche i neonati, i giovani e gli anziani possono soffrire di attacchi di pancreatite. Come risultato dell’influenza di fattori che possono provocare l’infiammazione, i tessuti della ghiandola sono irritati, i dotti si gonfiano e il deflusso di secrezioni contenenti enzimi digestivi (proteolitici) attivi nell’intestino è disturbato. Ciò può portare a un’autodigestione parziale e talvolta completa (necrosi pancreatica) del pancreas, che forma i principali sintomi della malattia: dolore, malessere e disturbi digestivi. Con lo sviluppo della pancreatite, è necessario un trattamento attento per sopprimere completamente l’infiammazione, altrimenti rischia di diventare cronica, progredire costantemente e portare a un graduale arresto della ghiandola dal lavoro (compresa la sua parte endocrina).

Cause di danno pancreatico

<img width="100%" alt="Cause delle lesioni del pancreas" src="https://medaboutme.ru/upload/medialibrary/d14/shutterstock_181674284.jpg" height="667" title="Cause delle lesioni del pancreas"

Spesso i fattori dannosi che causano l’infiammazione agiscono in combinazione, aggravando reciprocamente l’azione di ciascuno. Le cause più comuni di lesioni sono considerate patologie localizzate nell’area del sistema biliare e della cistifellea, a causa delle quali la bile viene separata in modo non uniforme nei dotti e gettata nell’area del dotto pancreatico con la formazione di infiammazione . I problemi con l’intestino e lo stomaco diventano frequenti, soprattutto con problemi di motilità, il che rende difficile il normale deflusso di succo con enzimi dalla ghiandola nel lume intestinale per la digestione. Può portare a pancreatite intossicazione da alcol, soprattutto abituale e in grandi dosi. L’assunzione frequente e attiva di bevande forti porta alla progressiva morte cellulare e alla formazione di alterazioni degenerative nella struttura dell’organo. Ma queste sono lontane da tutte le patologie di cui può soffrire il pancreas. Quindi, a causa dell’aterosclerosi dei vasi, anche nella cavità addominale, possono soffrire le arterie che forniscono sangue ai suoi tessuti, a causa della quale si forma l’ipossia e si verificano lesioni sclerotiche irreversibili.

In quali altri casi è possibile l’infiammazione del pancreas?

Spesso, il pancreas è danneggiato in varie patologie e disturbi metabolici, come ipertensione, disturbi ormonali (non solo sullo sfondo del diabete), così come durante la gravidanza, durante l’assunzione di contraccettivi orali, selezionati indipendentemente o senza tener conto delle controindicazioni e della dose calcolo. L’infiammazione si forma spesso durante l’intossicazione alimentare, sotto l’influenza di veleni o tossine (piante, animali, cibo, droghe), nonché sullo sfondo della giardiasi o delle invasioni da elminti. Se parliamo di farmaci, l’infiammazione dei tessuti della ghiandola può essere causata dall’uso senza controllo medico di farmaci come furosemide o estrogeni, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o metronidazolo. Spesso, l’infiammazione acuta con esito nella necrosi pancreatica si verifica sullo sfondo di lesioni addominali o infezioni acute, patologie allergiche con danni ai tessuti ghiandolari. Per la pancreatite è stata dimostrata una predisposizione genetica allo sviluppo della patologia, nonché un ruolo elevato della malnutrizione con stress funzionale e sviluppo dell’infiammazione.

Il ruolo dell’alimentazione nella provocazione della patologia

È l’alimentazione per molti dei pazienti che è uno dei principali fattori negativi, insieme alla presenza di cattive abitudini. Ciò è dovuto al fatto che il pancreas deve lavorare regolarmente per formare riflessi condizionati dal cibo alla separazione del succo pancreatico. Mangiare cibi secchi, mangiare cibi prevalentemente grassi, piccanti e irritanti influisce negativamente sul funzionamento del corpo, facendolo sforzare molto, producendo più enzimi. Frequenti e lunghi periodi di digiuno, diete rigide portano al ristagno del contenuto nei dotti e quindi, sullo sfondo di un’eccessiva alimentazione, soprattutto la sera, possono verificarsi guasti. La probabilità di infiammazione è particolarmente alta durante le vacanze, quando una dieta irrazionale e malsana viene condita con una generosa porzione di alcol forte. Questo è un doppio carico sul tessuto della ghiandola.

Sintomi di pericolo: dolore, vomito e malessere

Le manifestazioni della pancreatite dipendono in gran parte dalla sua forma: se si tratta di un’infiammazione acuta, il sintomo principale è dolore e malessere generale, sudore freddo, nausea costante e vomito indomabile. Il dolore può essere così grave che in alcune situazioni minaccia uno stato di shock, specialmente sullo sfondo della necrosi pancreatica e dello sviluppo della peritonite. Se questa è una forma cronica, con essa il dolore può manifestarsi sullo sfondo di eccesso di cibo o consumo di alcol, durante lo stress o il sovraccarico sul piano fisico, a partire dal debole, posso aumentare di intensità, avendo la comparsa di convulsioni o sensazioni costanti . Al di fuori di una riacutizzazione, il dolore non si fa sentire, ma con il progredire dei cambiamenti nei tessuti dell’organo, i sintomi possono diventare più frequenti o costanti, quindi il dolore è provocato dai minimi errori nell’alimentazione. Dolore tipico dopo aver mangiato, che si manifesta dopo un quarto d’ora o poco più e talvolta si protrae per diversi giorni. La localizzazione delle sensazioni è il lato sinistro sotto le costole, il dolore alla cintura o che si irradia al torace, la parte bassa della schiena. Riduce in qualche modo la sua intensità quando si è seduti o si inclina il corpo, in posizione fetale.