L’oro è più vicino di quanto pensiamo. Ce ne sono veri e propri depositi… sulla testa di ogni persona. Nei capelli! Inoltre, i rappresentanti del gentil sesso hanno cinque volte più metallo prezioso! Quindi, quando una donna viene definita preziosa, non è un caso. Ma la domanda è: come conservare e accrescere questa ricchezza?

Le cause delle malattie dei capelli sono ben studiate. Infezioni, disfunzione delle ghiandole sebacee, danni al fusto del capello… Ma bisogna capire chiaramente che i capelli non si ammalano da soli. Questo è un problema complesso.

La crescita, la condizione e l’aspetto dei capelli dipendono dalla condizione dei follicoli piliferi, o follicoli – papille, che sono la fonte della nutrizione e dello sviluppo dei capelli, nonché dall’attività vitale delle ghiandole sebacee e sudoripare del cuoio capelluto, che mantengono la morbidezza e l’elasticità del fusto del capello. Le funzioni della papilla, delle ghiandole sebacee e sudoripare sono principalmente regolate dai sistemi nervoso ed endocrino del corpo. Quindi la salute dei capelli è direttamente correlata alla salute del corpo nel suo insieme.

I due tipi principali di perdita di capelli sono diffusa, più comune nelle donne, e androgena, o androgenetica, tipica degli uomini.

Con il tipo femminile, i capelli cadono in modo uniforme. Con il maschio, o androgeno, la caduta dei capelli è locale, con un cambiamento nella linea di crescita: si formano i cosiddetti angoli fronto-temporali, quindi la corona e la parte parietale diventano calve. Nei casi più gravi rimane solo il “ferro di cavallo”: i capelli crescono solo sulle tempie e sulla parte posteriore della testa. Tuttavia, la divisione in calvizie maschile e femminile è molto arbitraria. Le donne possono benissimo diventare calve “come un uomo”. E viceversa.

La caduta dei capelli diventa visivamente evidente solo dopo che è caduto il 15% della copertura. Per determinare la malattia dei capelli nella fase iniziale, è necessario monitorare attentamente l’intensità del processo.

L’attaccatura dei capelli viene ripristinata indipendentemente in volume solo con una piccola quantità di capelli che cadono (fino a 100 al giorno). Quando si eseguono le procedure igieniche, è necessario seguire: se rimangono molti capelli in bagno o sul pettine, il processo di calvizie potrebbe essere già iniziato.

Ma è troppo presto per avere paura. La diagnosi ufficiale è fatta solo da un tricologo. Al primo appuntamento esaminerà attentamente il cuoio capelluto e la struttura dei capelli. Allo stesso tempo, possono essere rilevate anche malattie della pelle concomitanti. I campioni vengono prelevati per fare una diagnosi accurata. Un ruolo importante è svolto dalle condizioni di vita del paziente, dal suo stato di salute, dallo stile di vita e dalla dieta. Solo dopo che tutte le circostanze saranno state chiarite verrà prescritto il trattamento.

Per ulteriori informazioni sulla diagnosi delle malattie dei capelli, vedere il programma “Metodo di ricerca” sul canale televisivo “Dottore”