La giovane disciplina emergente “Anti-Aging Medicine” o “Anti-Aging Medicine” offre moderne tecnologie per la prevenzione e il rallentamento dell’invecchiamento umano. L’età ha sempre preoccupato l’individuo, e più invecchiava, più. Filosofi e alchimisti hanno cercato per secoli modi per prolungare la giovinezza. Il portale MedAboutMe ti parlerà dell’età biologica e di come lo stress influisce sull’invecchiamento.

Cosa determina l’invecchiamento umano

La definizione fondamentale del processo di invecchiamento umano è nota da tempo: si tratta di un naturale declino della vitalità legato all’età a causa di un aumento del grado di usura dei sistemi corporei e della simultanea fine dei programmi di crescita e sviluppo. Di conseguenza, le capacità funzionali e le capacità adattative diminuiscono, aumenta il rischio di malattie e la loro cronicità. Il processo di invecchiamento si basa sulla seconda legge della termodinamica, secondo la quale, nel tempo, il caos (entropia) si accumula inevitabilmente in qualsiasi sistema, parzialmente aperto, limitato dall’ambiente esterno. L’invecchiamento umano è caratterizzato da diversi meccanismi generali di estinzione del corpo:

• Un aumento del numero di sistemi e strutture non rinnovabili a qualsiasi livello (denti, neuroni, alveoli, cellule staminali, ecc.). Perdono la capacità di dividere le cellule nei tessuti rigeneranti.
• Accumulo di danni (reni e calcoli biliari, aumento delle mutazioni somatiche e altri danni al DNA, accumulo di proteine ​​ossidate, ecc.).
• Violazione delle funzioni regolatrici (neuroendocrine, immunitarie, interazione intercellulare). C’è anche un fallimento metabolico, compreso l’equilibrio del sale marino e l’assorbimento di minerali e vitamine, che a sua volta porta alla disidratazione (disidratazione) dei tessuti, alla formazione di carenza di magnesio-sodio e allo sviluppo dell’osteoporosi.

Età biologica

Nella prevenzione dell’invecchiamento viene utilizzato attivamente il concetto di “età biologica”. L’età biologica è misurata in anni e mostra il livello di usura e i cambiamenti nelle funzioni e nella struttura del corpo. Questo indicatore viene calcolato correlando i singoli biomarcatori di invecchiamento con il loro livello statistico medio. Viene utilizzato per valutare lo stato di salute della popolazione, in medicina dello sport, come indicatore per valutare la qualità della vita degli anziani. Inoltre, nella medicina antietà, quando si confrontano i dati sull’invecchiamento umano, vengono utilizzati speciali indicatori di età a seconda delle specifiche: calendario, età funzionale, patologica, psicologica.

Per determinare l’età biologica, i medici utilizzano kit di test che tengono conto dei seguenti punti:

• manifestazioni esteriori dell’invecchiamento (ingrigimento, calvizie, ecc.),
• indicatori morfologici (altezza, peso, volumi delle varie parti del corpo),
• funzioni fisiologiche a riposo (acuità visiva e uditiva, pressione sanguigna, frequenza cardiaca, capacità polmonare, equilibrio statico sulla gamba sinistra),
• caratteristiche del sistema nervoso, indicatori psicologici (test di concentrazione, riconoscimento di immagini, velocità motoria delle dita, ecc.),
• dati funzionali del corpo dopo aver superato gli stress test,
• parametri clinici e biochimici del sangue e delle urine.

In diversi paesi, quando si determina l’età biologica, viene utilizzato un numero diverso di indicatori da 3 a 37. Secondo gli scienziati russi, il loro intervallo dovrebbe variare da 10 a 15.

Diagnosi dell’invecchiamento

Gli elementi principali utilizzati nei programmi anti-age sono: visita generale e anamnesi, ereditarietà e rischi acquisiti, diagnosi della menopausa (nella donna e nell’uomo), valutazione della funzionalità del fegato, dei reni, del cuore (ECG, ecografia, risultati dei test) , studio dei livelli ormonali e delle sostanze del metabolismo, marcatori tumorali, test speciali per la conservazione delle funzioni cognitive. In condizioni moderne, le tecnologie informatiche e i prodotti software vengono utilizzati per valutare il grado di estinzione del corpo. Sulla base dei dati inseriti, l’età biologica dell’organismo viene calcolata non solo nel suo insieme, ma anche dei suoi singoli sistemi, il che consente di selezionare e sviluppare efficacemente schemi per la prevenzione dei cambiamenti legati all’età.

Invecchiamento e stress cronico

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Il corpo risponde con lo stress a varie influenze negative che violano la stabilità dell’ambiente interno. Ci sono molti di questi fattori nel mondo, sono divisi in due tipi.

• Impatto esterno – fattori esogeni (freddo, caldo, cambiamenti nella composizione dell’aria o nella pressione atmosferica, infezioni, lesioni, avvelenamento con tossine, ecc.).
• Impatto interno: fattori endogeni (stress neuro-ormonale, psicologico, ossidativo).

Qual è la prima cosa che fa il corpo quando è stressato? Si prepara al pericolo con l’aiuto di ormoni (cortisolo e catecolamine), che vengono rilasciati nel sangue alla velocità della luce. Gli ormoni steroidei mobilitano riserve di glucosio, lipidi, amminoacidi, sopprimono i processi infiammatori, in generale, preparano il corpo umano a combattere oa fuggire. Lo stress lieve o moderato a breve termine può anche essere benefico, poiché stimola il sistema adattivo e le capacità cognitive di una persona. Tuttavia, con stress prolungato o cronico, un’attività ormonale prolungata porta al risultato opposto e accelera l’invecchiamento umano. Va notato che con l’età, durante l’estinzione naturale, si verifica un processo simile. I livelli di cortisolo aumentano, soprattutto al mattino. Un’alta concentrazione di questo ormone aumenta i livelli di zucchero nel sangue, restringe i vasi sanguigni e, di conseguenza, aumenta la pressione sanguigna. Allo stesso tempo, la funzione della parte del cervello responsabile della memoria (l’ippocampo) viene soppressa e, di conseguenza, le capacità cognitive vengono ridotte. Pertanto, le persone anziane sono così difficili e dolorose da sopportare situazioni stressanti. E non è tutto. È inutile combattere l’eccesso di peso mentre il cortisolo viene prodotto nel corpo ad alte dosi. E l’obesità è un altro fattore che accelera lo sviluppo dei cambiamenti legati all’età. L’invecchiamento, ovviamente, è un processo naturale della vita, ma non dovrebbe essere accelerato. Ecco alcuni semplici suggerimenti per abbassare i livelli di ormone dello stress.

• Smetti di bere bevande contenenti caffeina (tè, caffè).
• Dormi almeno 7-8 ore al giorno, dormi abbastanza.
• Mantieni l’attività fisica al giusto livello.
• Rilassati, medita, ascolta musica rilassante.
• Segui i principi di una dieta sana, assicurati di includere nella dieta componenti antistress (magnesio, zinco, selenio, vitamine del gruppo B, acido alfa-lipoico).