Gli scienziati del Dartmouth College affermano che il contatto visivo in una conversazione indica un momento di “attenzione condivisa” e sincronizzazione della discussione tra gli interlocutori.

Lo studio ha coinvolto 2 studenti a cui sono stati forniti occhiali speciali per seguire la direzione del loro sguardo. È stato chiesto loro di avere una conversazione di 10 minuti, che è stata registrata su audio e video. Alla fine della conversazione, sono stati portati in stanze diverse, hanno permesso di rivedere gli appunti presi e hanno chiesto di valutare come sono stati inclusi nella conversazione.

Un’analisi dell’attività pupillare degli interlocutori ha mostrato che durante il contatto visivo, quando le persone si guardano negli occhi, la sincronia pupillare aumenta: si espandono contemporaneamente. E questo è il momento di massima interazione e coordinazione durante la conversazione. Di solito, la sincronia pupillare diminuisce subito dopo fino a quando il contatto visivo non viene interrotto. E questa fase offre agli interlocutori l’opportunità di esprimere un nuovo pensiero, che rende la conversazione più eccitante.

Come spiegano gli scienziati, i momenti di contatto visivo segnalano che entrambi gli interlocutori hanno raggiunto una comprensione reciproca e devono dare il proprio contributo indipendente alla conversazione.