Un nuovo metodo per valutare il rischio di morte prematura associato ai depositi di grasso addominale – indice di forma del corpo (A Body Shape Index, ABSI) – è un predittore più efficace dell’indice di massa corporea (BMI) comunemente usato come indicatore di salute. Questa conclusione, secondo i risultati della loro ricerca,è fatta dagli autori dell’ABSI.

ABSI è stato sviluppato nel 2012 da Nir Krakauer e Jesse Krakauer al The City College di New York, sulla base di una serie di studi scientifici che dimostrano che l’eccessivo accumulo di grasso nella cavità addominale porta allo sviluppo di molte malattie e di conseguenza aumenta la rischio di morte prematura. L’ASI viene calcolato in base a diversi parametri: sesso, età, altezza, peso e circonferenza vita.

Per testare l’efficacia dell’ABSI come predittore di tale rischio, i Krakauer e colleghi hanno utilizzato i dati di 7.011 partecipanti adulti in due ampi studi sulla salute e sullo stile di vita della popolazione condotti nel Regno Unito a metà degli anni ’80 e sette anni dopo (HALS1 e HALS2). I partecipanti rappresentavano una sezione trasversale rappresentativa della popolazione del paese per sesso, età, stato sociale, nazionalità e così via. Nel 2009, 2203 di loro erano morti. Gli autori hanno condotto un’analisi comparativa della relazione tra il livello e le cause di mortalità totale con ABSI, nonché indice di massa corporea.

Di conseguenza, gli autori hanno concluso che l’ABSI è un indicatore statistico rigoroso del rischio di morte prematura: ogni gradino nell’aumento dell’indice è associato a un aumento del 13% dell’indicatore. Tra i partecipanti HALS il cui ABSI era nell’intervallo superiore del 20%, il rischio di morte prematura era superiore del 61% rispetto a quelli il cui indice era nell’intervallo inferiore del 20%.

Grazie all’intervallo di sette anni tra i due studi HALS, gli autori sono stati in grado di stabilire che l’ABSI è un indicatore dinamico dello stato di salute: l’accumulo di grasso addominale in un individuo nel tempo e, di conseguenza, un aumento della indice correla con un aumento del suo rischio di morte prematura e viceversa.

I Krakauer intendono intraprendere ulteriori ricerche per determinare l’influenza dello stile di vita e di altri fattori sull’ABS e sul rischio di morte prematura. Ricordiamo che nell’agosto 2013, esperti di obesità, diabete e disturbi metabolici dell’Università della Pennsylvania hanno suggerito alla comunità medica di smettere di considerare l’indice di massa corporea come un indicatore universale della salute di un individuo.

Secondo gli endocrinologi, il principale svantaggio di questo metodo è il fatto che il calcolo non tiene conto di molti fattori complessi che influenzano gli indicatori finali della salute umana, come la localizzazione del grasso corporeo, il rapporto tra grasso corporeo e muscolo massa, età, appartenenza razziale, sesso, ereditarietà e così via.