Un corretto trattamento del mal di schiena può non solo eliminare questo spiacevole problema, ma anche migliorare significativamente la qualità della vita.

La cosa più semplice da fare è riscaldare la schiena. Il calore secco migliora la circolazione sanguigna e rilassa i muscoli. Esistono anche cerotti con capsaicina, sostanze vegetali che aiutano anche a combattere questo problema. Massaggi e bagni caldi favoriscono il rilassamento non solo fisico, ma anche psicologico.

Se i rimedi casalinghi non aiutano, è necessario consultare un medico e determinare la causa esatta del mal di schiena.

La fisioterapia e la ginnastica sono parte integrante di un trattamento adeguato. Di norma, questi metodi di trattamento sono i più non amati. C’è un’opinione secondo cui il riposo è necessario per la schiena. Questo è corretto, ma solo nel periodo acuto. Di norma, un comportamento parsimonioso porta a un indebolimento ancora maggiore dei muscoli e alla degenerazione delle ossa e delle articolazioni. Gli esercizi terapeutici portano al rafforzamento dei muscoli che sostengono la colonna vertebrale nella posizione corretta. Allo stesso tempo, la compressione delle radici nervose, che provoca disagio, scompare.

Ma il prerequisito per una corretta ginnastica è l’assenza di dolore, quindi non dimenticare gli analgesici. I più comunemente usati e più efficaci sono i cosiddetti analgesici non steroidei, ibuprofene e diclofenac. Tuttavia, questi farmaci non dovrebbero essere abusati, poiché il loro uso a lungo termine e incontrollato può portare a ulcere gastriche e insufficienza renale.

Se i metodi conservativi di trattamento non aiutano, in alcuni casi, come, ad esempio, con un’ernia del disco, è indicato un trattamento chirurgico. La chirurgia della colonna vertebrale è attualmente una delle branche principali della medicina e molte operazioni sono minimamente invasive. Tuttavia, la decisione sul trattamento chirurgico può essere presa solo da un chirurgo esperto e solo dopo che tutti i metodi di trattamento conservativi si sono esauriti.

La riduzione dello stress basata sulla consapevolezza è stata sviluppata negli anni ’70 dal biologo molecolare John Kabat-Zinn. Questo metodo di trattamento è ora standardizzato ed è una terapia di gruppo di otto incontri tenuti una volta alla settimana, in cui i partecipanti fanno esercizi di yoga relativamente semplici e meditano.

Molti studi clinici hanno dimostrato che questo metodo di trattamento è altamente efficace.

Il gruppo di ricerca di Daniel Cherkin presso il Seattle Health Research Institute ha condotto le proprie ricerche. I soggetti sono stati divisi in tre gruppi, uno dei quali è stato trattato secondo il metodo della riduzione cosciente dello stress e della depressione, il secondo gruppo ha ricevuto terapia comportamentale e il terzo gruppo era il gruppo di controllo.

Anche i pazienti di tutti e tre i gruppi hanno ricevuto cure mediche.

Secondo il gruppo di ricerca di Daniel Cherkin, i pazienti dei primi due gruppi hanno ottenuto migliori risultati terapeutici rispetto ai pazienti del gruppo di controllo. Il 60,5% dei soggetti del primo gruppo e il 57,6% dei soggetti del secondo gruppo hanno riportato un significativo miglioramento della propria condizione dopo 8 settimane di terapia. Nel gruppo di controllo, solo il 44% ha riportato un miglioramento. Questi dati sono tanto più sorprendenti in quanto solo il 50% dei soggetti del primo e del secondo gruppo ha frequentato tutte le sedute di psicoterapia e meditazione.

Inoltre, lo studio ha dimostrato che la frequenza a lungo termine alle lezioni sull’autogestione dello stress e della depressione ha mostrato il miglior risultato.

Pertanto, non dimenticare che il mal di schiena può essere un segnale che c’è troppo stress nella tua vita. L’attenzione a se stessi e le giuste tecniche psicoterapeutiche aiuteranno a far fronte non solo al dolore, ma anche ai problemi psicologici che li hanno causati.

Commento dell’esperto

Irina Arshinova, internista, cardiologa

Lo stress costante, la mancanza di tempo, la mancanza cronica di sonno sono i tipici “compagni” del nostro tempo. Il numero delle cosiddette malattie psicosomatiche è in costante crescita. Cos’è? Il nostro corpo e la nostra anima sono intimamente connessi e molte malattie “comuni” hanno cause psicologiche. I sintomi delle malattie psicosomatiche sono diversi: attacchi di panico, mal di stomaco, mal di schiena, perdita di capelli, aritmie. In tali casi, i medici spesso non riescono a trovare una spiegazione definitiva: una persona può essere completamente sana fisicamente e la causa della malattia dovrebbe essere ricercata nell’anima, prerequisiti psicologici.

I sintomi più comuni delle malattie psicosomatiche sono mal di testa, dolori addominali, dolori al petto, mal di schiena, affaticamento, disturbi del sonno, mancanza di aria durante la respirazione. È con questi sintomi che il paziente va dal medico e spesso non riceve alcuna spiegazione e, cosa più spiacevole, nessun trattamento efficace. Tuttavia, le pillole per queste malattie non possono davvero aiutare. Cosa fare?

Esistono varie tecniche psicoterapeutiche che aiutano una persona a ritrovare l’equilibrio interiore ea ridurre la dose di stress quotidiano. Uno di questi è la riduzione dello stress basata sulla consapevolezza, una tecnica sviluppata nella seconda metà del secolo scorso in America e che mostra ottimi risultati nelle malattie psicosomatiche. Il programma include esercizi meditativi applicati a riposo e in movimento, raggiungendo così la pace interiore e l’equilibrio.

Cos’altro può essere fatto? Non dimenticare una dieta sana, attività fisica, passeggiate all’aria aperta, comunicazione con i propri cari. Prenditi più tempo per te stesso, perché spesso i nostri dolori sono solo un segnale che è ora di fermarsi e riposarsi un po’.