La sua grazia nel posare il piede mi ricorda la lingua che fende l'acqua mentre guardingo mi abbevero al fiume. Così delicata eppur risoluta, disegna un movimento preciso che non lascia scampo all’incertezza. L'affermazione composta di una ragione di vita che non improvvisa, si legittima e manifesta nel sommo stupore dell'occhio che guarda.
https://www.youtube.com/watch?v=jqU56Ccdv-I