#testdrive #Jaguar #XFSportbrake l’eleganza della potenza

La linea decisa e nel contempo morbida racchiude potenza e curva di coppia

In questa #sportwagon della #CasadelGiaguaro c’è proprio tutto il confort

Quand’eravamo bambini, l’unico videoclip che ci era consentito, e possibile, era ‘Carosello’. I ‘serial’ accessibili erano quelli a fumetti, come Topolino, Guerra eroica, Classici dell’Audacia, Tex Willer, Linus. I primi ce li comprava il babbo. Poi li leggevamo, a volte di nascosto, sotto le coperte. Con la piletta regatala a Santa Lucia per poter tirare tardi. Anche i primi fumetti vietati, oggi non si capirebbe perché, come Diabolik. Che aveva il suo fascino perché agiva in un mondo avventuroso. Ma fumettistico. Nel quale spiccava la bellezza indiscutibile di Eva Kant. Ma anche la

grintosa eleganza della Jaguar E.

Non solo per questi ricordi ormai ancestrali, ma anche per la ricerca degli stilisti e il prestigio dei risultati nelle corse di endurance, e anche perché da noi non se ne vedevano tante, lo charme del nome Jaguar ha continuato a suscitarmi emozione. Spesso fuori dalla portata per i costi da auto di lusso, pur nella media della categoria, ha rappresentato una meta da raggiungere. Saliamo a bordo della Jaguar #XFSportbrake. Istruzioni d’uso? Non servono. Non servono a chi ha provato noti e pratici fuoristrada britannici. La leva delle funzioni, già del cambio, è sostituita da una praticissima manopola. Che ci fa accedere a funzioni, tra le quali troviamo anche offroad. Certo, non da crossover, ma quel che basta per adattarla a fondi particolari. Anche allo sterrato veloce. La prima vetrina che affianchiamo ci permette di cogliere riflesso il fascino del modello che stiamo provando: bianca, cerchi in lega nero lucido da 20’, tetto di vetro brunito e vetri oscurati. Se fosse disegnato oggi, sarebbe ancora

#la vettura di Diabolik.

Accessori? C’è tutto. I sedili sono riscaldati sia davanti che per i passeggeri posteriori. I sedili anteriori sono regolabili da cinque comandi che ci plasmano schienale e seduta sulla forma del nostro corpo e rispetto alle nostre esigenze. Per non parlare della presa del volante. Con i tempi che corrono… e con i 180 CV del 2000 diesel di cui oggi disponiamo, e la giusta curva di coppia di un motore a gasolio, tenere d’occhio la velocità è essenziale. Ed ecco che si può attivare il proiettore della velocità reale, dei cartelli stradali incrociati, delle funzioni principali attivate. Partiamo, senza spingere, per sentire comodità e insonorizzazione. Che, possiamo verificare subito, sono di alto livello. La climatizzazione, è in tempo reale. Con tutti e quattro i sedili riscaldabili e raffreddabili, e ovviamente il volante riscaldato. Tra le chicche, le bocchette d’aria ai lati del cruscotto si aprono elettronicamente all’accensione dell’auto. L’assistenza attiva, che non avevamo intuito perché i sensori sono ben camuffati, è avvolgente. L’auto è piuttosto lunga, ma sulle caratteristiche di guida che ne derivano ci soffermeremo in seguito.

Spazio interno? Ce n’è a volontà.

Poi ci sono gli accessori di classe alta, dal volante regolabile elettricamente, al climatizzatore programmabile con telecomando, dal sensore di qualità dell’aria e box refrigerante alla ionizzazione dell’abitacolo, dalle tendine parasole posteriori, al parasole per il tetto in cristallo con attivazione senza mani. E’ un’auto elegante, ma sportiva. E allora ecco il sistema di

riconoscimento dei segnali stradali con limitatore di velocità adattivo.

Tante cose, vi pare? In attesa di raccontare le altre, andiamo a farci un giro. Telecomando alla mano, perché oramai non si tratta più di una semplice chiave, anzi, in tasca, o nella borsetta nel caso siamo una lei, ci avviciniamo facendo presa sulla maniglia e apriamo la porta. Eravamo già saliti in precedenza. Così chiediamo all’elettronica di riposizionarci il sedile come lo avevamo già regolato. Per farlo, avevo agito su uno dei cinque comandi a lato del sedile, stesse funzioni le piò compiere il passeggero sul suo sedile. Piede sul freno, schiaccio il pulsante dell’accensione, manopola delle funzioni sulla consolle centrale su Drive, e parto. Nonostante sua piuttosto lunga, è maneggevole anche nel traffico cittadino. In manovra, dispone delle telecamere a 360° e in retromarcia ci segnala se qualcuno ci avvicina o ci stiamo avvicinando troppo. Sistemi di guida adattiva ci fanno rilassare. Ma non troppo perché il sistema di rilevamento della stanchezza del conducente è in agguato. L’impianto di amplificazione Meridian sparge musica nell’intero dell’abitacolo, senza distinzioni. Vabbè! Siamo in periodo di #Barcolana50 e qui #LandRover70 festeggerà i suoi settant’anni. Così, scegliamo una finestra sullo splendido paesaggio delle rive di Trieste. Viste dalla vetrina di Eataly. Vediamo se riusciamo a mangiare un piatto di Iota calda, la classica minestra autunnale triestina, magari accompagnata con un po’ di Malvasia.

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#testdrive #Jaguar #XFSportbrake l’eleganza della potenzaultima modifica: 2018-11-30T00:58:02+01:00da charlieinauto