#testdrive #testroad #Mitsubishi #Outlander nei luoghi suggestivi della #montagna pordenonese

Sul misto ma anche nell’ #offroad di #montagna questo #SUV mantiene affidabilità e confort

Visitiamo un’azienda faunistico venatoria attività per rendere sostenibile il mantenimento della montagna

Per capire come va la #Mitsubishi #Outlander nel suo habitat ci serve un po’ di montagna. Nei nostri #testdrive, con l’intento di fornirvi sensazioni e pareri sulle auto che proviamo per voi abbiamo bisogno di qualche giorno di acclimatazione alla guida, all’assetto, alle sue prestazioni, alla disponibilità alla risposta alle sollecitazioni e ai comandi. E ora ci siamo. Vediamo nel misto. Destinazione la pedemontana e la montagna pordenonese. Dal capoluogo della Destra Tagliamento, che raggiungiamo lungo la A28, imbocchiamo la Ciimpello-Sequals. Una strada quasi rettilinea che da Pordenone porta rapidamente alla montagna. E’ in questa zona che si corre l’Italian Baja. Ma i pur interessanti percorsi sterrati e fuoristrada della corsa non sono il nostro obiettivo. Che, invece, è la zona di Clauzetto. Usciamo verso Meduno, Travesio.

Quindi saliamo verso Pradis.

E da lì ci infiliamo nel fantastico scenario di una montagna ricca di fenomeni carsici. Con formazioni rocciose che adornano il bosco, fatto di latifoglie. Foglie, che in questo periodo ricoprono la strada e il sottobosco, regalandoci colori fa fiaba. Ecco il misto, con fondo scivoloso. Le quattro ruote motrici, come avevamo già costatato in altri modelli della Mitsubishi, sono mantenute perfettamente in trazione e attaccate all’asfalto anche se forziamo un po’. Quindi, ci metteranno al riparo da eventuali sorprese. Anche la risposta all’acceleratore è buona. Giustamente morbida tanto da consentirci di guidare velocemente e in scioltezza. Dove stiamo andando? In una delle montagne a cavallo tra il pordenonese, la Carnia e le Dolomiti friulane,

a Monterossa, una cava di pietra in abbandono,

dalla quale si ricavavano i massi per le scogliere della laguna di Venezia e del litorale adriatico, è stata trasformata in questi anni in un’Azienda faunistico-venatoria e fattoria didattica. Ideatore dell’iniziativa è Gianluigi D’Orlandi, agronomo e giornalista. Un viottolo tra i tradizionali muri di pietre che si inoltra nel bosco ci porta nel centro visite dell’azienda. Nell’occasione un corso per giornalisti organizzato dall’Associazione regionale della stampa agricola agroalimentare dell’ambiente e territorio sulla comunicazione delle tematiche e problematiche ambientali e dell’ecosistema. L’azienda Monterossa, un esempio di come rendere sostenibile la manutenzione del territorio, si sviluppa per qualche centinaio di ettari e nel tempo, al suo interno, si sono insediate specie faunistiche rare e vi transitano specie avicole particolari.

Non è raro avvistare le aquile, sopra a quest’area.

O incontrare caprioli, galli cedroni. Per facilitare l’osservazione sono state posizionate alcune altane nei punti strategici di passaggio degli animali. Per completare l’esperienza immersi nel mondo della natura, vi è la possibilità di alloggio. Mentre, se si capita nella stagione giusta è possibile assaggiare i prodotti tipici della zona. E la Mitsubishi? Ora vediamo. La strada di servizio che conduceva alla cima della cava è stata allungata fino in cima alla montagna, dove sono posizionate altre altane. I lavori erano stati conclusi in primavera, e ora la strada è ricoperta di erba alta. Ma non sembra affatto un ostacolo per la #Mitsubishi #Outlander. Mi stavo preparando ad attivare i comandi per la scarsa aderenza, per superare tratti anche critici e in pendenza, peraltro ricoperti d’erba e vegetazione, ma non è stato necessario.

Il nostro SUV fuoristrada ci ha portato fino in cima

senza la benché minima incertezza. Senza peraltro farci perdere nemmeno per un attimo il confort interno. Il tetto trasparente ci ha permesso di immergerci nel pieno dell’habitat boschivo. Di integrarci nella natura. Mentre la rumorosità contenuta dell’Outlander, all’interno è ancor meglio silenziata, ci ha permesso di avvicinare alcuni cervi che stavano pascolando nella brughiera in cima alla montagna. Dunque? Anche questa #Mitsubishi ha mantenuto fede alle aspettative e alla tradizionale vocazione della casa delle Tre stelle per il fuoristrada, gli sterrati e le strade con scarda aderenza. Mantenendo per il conducente e i passeggeri un confort da vettura GT, senza trasmettere nell’abitacolo se non una minima parte delle sollecitazioni alle quali viene sottoposta.

E così siamo arrivati a quota 37 auto testate per voi. Nell’occasione, l’augurio per una buona fine 2018 e un buon principio dell’anno nuovo.

#charlieinauto2/ 122

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#testdrive #testroad #Mitsubishi #Outlander nei luoghi suggestivi della #montagna pordenoneseultima modifica: 2019-01-01T04:35:51+01:00da charlieinauto