#testroad a caccia di un po’ di fresco con la BMW 3 cilindri risparmiosa e performante

Dall’alba al mare alla serata sulle Dolomiti friulane fino a Sappada

Un viaggio verso l’alba. È da tanto che non lo facevo. In auto. A volte, mi è capitato di trovarmi a veleggiare di notte, o di uscire in barca a vela a notte avanzata, e di dirigere la prua verso il primo chiarore, verso l’albedo. Nell’ultimo caso, ovviamente, spostando la rotta un po’ sempre di più verso sud, perché vivo nell’emisfero boreale. Fino a traguardare lo strallo di prua con il sole nascente. Stavolta, l’alba mi si presentava a sinistra dell’auto, oltre le Alpi: rotta verso il Friuli. Anche questo percorso è stata una conferma di confort e assistenza alla guida. Non sono ancora molte le auto che ti permettono di pensare ad altro, sempre con l’attenzione alla strada e le mani sul volante altrimenti si rompe l’incantesimo, mentre guidi. In questo modo, è più leggera anche la guida notturna. Anche verso l’alba.

Perché c’è la garanzia che, in caso di emergenza, lei devia all’improvviso, o frena di colpo,

o a precede il tuo vigoroso colpo di freni. Tanto da farti chiedere, dopo. A bocce ferme: “come cavolo ho fatto a fermarmi in tempo”. E allora fai un test – checkup dell’auto che stai usando: ottime gomme, freni dotati della sfera di cristallo perché ti sei fermato nello spazio di ‘un francobollo’, controllo di assetto e trazione perché non ha sbandato, ABS. Soltanto dopo una più attenta riflessione ti viene in mente che probabilmente è frutto di tutto questo messo assieme. E di chissà quanti omini come te che hanno collaudato questi sistemi prima di immettere l’auto sulla strada. Un altro elemento importante è rappresentato dai consumi. Ovviamente per farmi coccolare dai sedili confortevoli, dall’impianto di intrattenimento di alto livello, da tutto questo, e lasciarmi trasportare fidandomi dell’auto. Ah! Un momento. Scusate ma ero talmente rilassato che mi ero dimenticato di dirvi che è la BMW 218i Gran Coupè che abbiamo lasciato sul lago di Como la volta scorsa. Dicevamo, per fidarmi così ciecamente avevo attivato il cruise control. Che provvede a rallentare nel caso lo faccia chi vi precede, segue la carreggiata se vi si sono intorpidite le braccia in tante ore di guida, ecc. e lo avevo fissato su 125 km/h. Gli strumenti, con i dati bene in mostra sul cruscotto digitale, mi hanno confermato quello che sospettavo: il 1500 cc tre cilindri a benzina

ha consumato poco più di 4,5 l di benzina per 100 km.

Un dato, che mi verrà confermato quando andrò a rifare il pieno. Dopo un sonnellino ristoratore, visto che siamo rientrati con il sole già alto, fuori l’aria è torrida, perché ci troviamo nel pieno dell’estate, decidiamo di andare a cercare un po’ di fresco. E magari a vedere qualche cosa di interessante. Corroborati dall’auto confortevole ed elegante. Il fresco vero, però, è un po’ lontano. Lo troveremo nelle Dolomiti friulane, a Sappada. Di recente entrata a far parte del territorio del Friuli Venezia Giulia. Già le strade di avvicinamento lungo le valli della Carnia contengono un fascino ineludibile. Da Villa Santina, verso Rigolato, con le piccole perle dei paesi che costellano i boschi lungo i monti, da Collina a Gracco. Ma li visiteremo un’altra volta. Dopo Forni Avoltri la strada sale, si inerpica, poi arrivano i tornanti. Ed ecco l’opportunità per provare la nostra BMW 218i Gran Coupè. D’istinto, mi viene la tentazione di provare come funziona il cambio manuale, utilizzando la cloche in avanti, per scalare le marce, indietro, per salire. Schiaccio, e via. Non l’avessi mai fatto…

Mi sono trovato sotto i piedi un’auto sportiva in grado di scalare la salita,

ripartire in velocità dai tornanti, prendere velocità tra una curva e l’altra e offrirmi la grande affidabilità di una frenata sicura, sincera, a volte superflua vista la notevole tenuta di strada. Quindi, coupé sì, ma sportiva. A Sappada arriviamo al ristorante Edelweiss per provare un po’ di piatti della Carnia. Con i funghi, la zucca. I cjalsons. Una scoperta piacevole visto che abbiamo valicato il passo, Sappada 2000, che segna il valico tra le Alpi Carniche e le Dolomiti. Visitiamo Sappada? Domani, ora si è fatto tardi.

#charlieinauto2/194