Siamo i figli degli dei
per costruire un universo che non sia
l’inizio degli altri,
legato da regole
delineate da altri dei.
Ricordiamoci … di te
e di me
che siamo nati
nell’infinito senza tempo e
disegni spaziali appesi alle pareti di un altro paradiso
impariamo a ridere in un rumore cosmico
dai pensieri di pensieri non
detti uno dopo l’altro per chiamare senza parole
eterne le costellazioni
annoiate a occhio nudo del mondo
e poi battezzandole
nella pioggia di meteoriti.
Dimmi che sì
e reinventeremo la via del miglio
che solo cammineremo
con giganteschi passi degli dei
dimmi che vuoi
mettere i
buchi neri nella polvere
dell’universo presente con la polvere dei sogni .
riprendi i voli che sono iniziati in altre epoche
e facci nascondere l’ombra della Terra.
So che vuoi
e ti sto aspettando nella nostra galassia
sulla panchina di un pezzo di carta.