coccio di bottiglia o punta di diamante


Buona Pasqua a tutti, e per quello che può contare, buona Pasqua a tutte quelle persone che stanno soffrendo per la scomparsa di un loro caro o per la perdita del proprio lavoro in questo momento così tragico. Buona Pasqua per chi è in prima linea a combattere la morte, e che ad ogni turno di lavoro vede cadere nel vuoto persone alle quali un minuto prima teneva le mani. Buona Pasqua al Santo Padre, che piegato sul dolore e con gli occhi lucidi di rassegnazione ha portato in scena il suo numero come un vecchio orso ammaestrato in un circo privo di spettatori. Buona Pasqua a chi ogni giorno ci dice cosa fare e soprattutto cosa non fare, perché il peso delle sue decisioni non sia troppo grande da sopportare quando tutto questo sarà finito. Buona Pasqua ad ogni genitore, che in questa quarantena ha combattuto il virus a colpi di fantasia, disegnando un pezzo di vita, quella che i propri figli non hanno potuto vedere perché privati del diritto di farlo con i propri occhi. Buona Pasqua a tutti quelli che plaudono l’operato del governo e quelli che invece lo contestano fortemente, perché aprano gli occhi e capiscano di essere solo da cornice, inutili come i personaggi inanimati di un presepe dove tutto è immobile ed ha scorrere e solo il fiumiciattolo di menzogne che riporta a monte la stessa acqua che è appena scesa a valle. Insomma, buona Pasqua a tutti ma in particolare a quelle persone che alle 2 di notte scrivono un messaggio di auguri, che non li colga mai lo sconforto per l’indifferenza di colui che li legge. vabbè BUONA PASQUA Il Presidente (alias Califano)