coccio di bottiglia o punta di diamante

Per certe nazioni, e i soliti trafficanti, un forte VAFFA, a tutti quanti…


L’UNICEF dichiara (i trafficanti, mostrano, assoluta mancanza di scrupoli, nel far partire persone, anche con il mare in tempesta, esponendole così, a un altissimo rischio di morte…) poi, leggerlo nei quotidiani, e risentirlo in tv, che parla di corpi morti, anche di bambini, galleggianti nel mare, e ricostruirlo tutto mentalmente, quelle braccette agitarsi, e gridare MAMMA MAMMA, e sparire, inghiottiti dalle acque, e il nostro cuore, sia pure per attimi, si fermava, abbinando poi il tutto, e se fosse capitato ai nostri figli? Ero fin troppo avvelenato, e scrissi una poesia, bella – brutta non importa, conta solo, la morte e l’infamia della sorte! Oggi tutta la stampa, come per massacrarmi moralmente, pubblicava a caratteri cubitali, (RIAD – STRAGE DI DONNE E BAMBINI) C’è la tigre e l’agnello, il brutto e il bello, chi vive bene, e chi è destinato al macello… questa è la vita, tra il falso e il vero, ma perde sempre, solo chi è sincero! affonda barcone nell’oscura notte, sono miseri emigranti, e sono in tanti… urla strazianti, paura e orrore, CRISTO – CRISTO dove sei? allora invano ti ho pregato, mio figlio, unico mio amore, è moto affogato! tu mi puoi salvare, mi urlò in tempo di morte, ma nulla si può fare, quando a decidere è la sorte… piange sconvolta la luna, e per non veder si nasconde, la strage di bambini morti, galleggiare tra le onde… è un’infinita mattanza, per camposanto il mare, per le vittime recuperate, l’ultima dimora, le bare… CRISTO – CRISTO, non ti crederò più, che tu decida la sorte, perché prendi solo il bene, ma giri le spalle, davanti a ciò, che è morte! Cassandra? Castellano