coccio di bottiglia o punta di diamante

DIO oppure IO


Oggi spaziare tra la fitta nebbia creata da una politica non politica, diventa sempre più difficile al limite dell’impossibile… un DIOGENE moderno cercherebbe addirittura con un faro chi ancora crede che in ogni politico, alberghi sincerità, fede e interesse per la nazione, e non per i suoi sporchi affari… NO! Non è assolutamente così, e dato che si parla spesso di giovani e di telefonini con droghe varie e chiappe sfolgoranti, allora perché al loro posto, non si racconti come è risorta l’ITALIA nel dopoguerra? Da cui ne era uscita a pezzi, ma risorgendo, con una buona democrazia cristiana (DE GASPERI), un comunismo (BERLINGUER), e un fascismo (ALMIRANTE) si, ci sono state anche scaramucce, ma tutto si risolse, senza quell’imperante odio politico, feroce e reciproco, per cui non si risolvono problemi, ma addirittura si aggravano, anche sventolando DIO, a cui però è stata tolta la “D” iniziale, quindi rimase solo “IO”, che così diventò ogni CONDUCATOR politico… è coraggio fedeltà onore ma tutto sarà perso se mancherà il cuore… il coraggio, è sprezzo di sorte perché è senza paura chi in battaglia sfida la morte! Onore al nemico della viltà che condanna chi sbaglia, sempre senza pietà… fedeltà, dote dell’uomo vero, con incapacità di tradire e con un motto, mai fuggire… poi la triste realtà che ha perso perché dove regna la viltà l’uomo ha sempre perso… Cassandra? Castellano N.B. la vita è realtà, scontro vitale, tra il coraggio e la viltà!