Un grazie che scorre nelle vene

Nei giorni passati è stata organizzata da parte dei Centri di Accoglienza rifugiati del Consorzio Maleventum di Benevento, la comunità bengalese “Bangladesh Students League” e l’Associazione AVIS che opera a Napoli e Provincia, una mattinata dedicata alla donazione del sangue.

Un gruppo di 25 ragazzi di origine bengalese si è impegnata di propria iniziativa e a titolo gratuito a donare il sangue per ringraziare la popolazione Italiana e le comunità sul territorio che si prodigano nei servizi di accoglienza per le persone in difficoltà.

“Il nostro gesto – ha commentato Moheuddin Howlander rappresentante del gruppo – vuole essere un modo per dimostrare riconoscenza a chi ci tende una mano. Noi vogliamo sentirci utili per la Comunità nella quale adesso sentiamo di appartenere. Vogliamo dire grazie attraverso questo piccolo gesto e lo facciamo nei giorni durante i quali si festeggia nel nostro Paese, il Bangladesh, la ricorrenza per la liberazione dall’oppressione pakistana ad opera del nostro Padre della Patria Sheikh Mujibur Rahman che ha versato il proprio sangue per liberare tutti noi ”.

I giochi dei ragazzi del Bangladesh – Damasco 7

Vi siete mai chiesti se i giochi che tutti i bambini amano fare sono gli stessi in tutto il mondo? In Bangladesh si! Cambia il nome e qualche piccola regola ma alla fine il divertimento è lo stesso. Ad esempio sapete come noi chiamiamo il vostro imperdibile “Nascondino”? “Lukochuri“! Mentre il nostro “Kanamachi” voi lo conoscete come “Moscacieca”. Ci sono tanti altri giochi in Bangladesh che sono simili ai vostri, dal Tiro alla Fune ai giochi di carte, fino al gioco degli Scacchi che noi chiamiamo “Daba”.

Quello che però può colpire la vostra curiosità è il “Carrom Board“. Questo gioco è simile al vostro Gioco del Biliardo ma si usano pedine al posto delle palle e le dita al posto delle stecche di legno. Si gioca in due o quattro persone con l’ausilio di 19 pedine + una più grossa e vince chi butta in buca tutte le proprie pedine (bianche o nere). Anche noi ragazzi di Damasco 7 ci divertiamo con questo gioco che, con l’aiuto degli operatori, ci siamo costruiti in casa. Se vi capita provatelo a giocare e nel caso potete passare da noi ad Airola così ve lo insegnamo volentieri!