Tag : airola

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La Street Art incontra i Centri Damasco

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L’Arte incontra i Centri per l’Immigrazione nel Sannio? Perchè no! Ecco una maniera per superare i consueti schemi di integrazione legati ai soliti Laboratori di Italiano (peraltro indispensabili), Laboratori di Informatica e poco altro. L’occasione viene da un Corso di Street Art e Stancil promosso dall’Associazione “L’Agorà” di Dugenta, sotto la supervisione del bravo artista di origini Santagatesi, Biodpi.

Il Corso partirà nelle prossime settimane e noi cercheremo di coinvolgere i giovani migranti interessati al progetto per favorire l’espressione del potenziale artistico e narrativo attraverso il quale far emergere le proprie storie personali piene di mistero e sofferenza.

Vi terremo aggiornati!

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Un giorno al Museo

Visita mauseo archeologico Dic 2017

L’integrazione passa dalla conoscenza! Questo è uno dei cardini del lavoro che ogni giorno ci troviamo ad affrontare come operatori nei Centri di Accoglienza Straordinaria del Sannio. Siamo convinti che per tollerare i canoni di una cultura differente dalla nostra dobbiamo prima imparare a conoscerla. Lo stesso vale per le esperienze che fanno i nostri giovani ospiti dal momento in cui si trovano catapultati in un contesto totalmente differente per cultura e tradizioni rispetto a quelle di provenienza. In tale contesto, allora, anche una “semplice” gita al Museo può rivelarsi una grande opportunità. Questo è quello che è successo qualche giorno fa grazie alla collaborazione tra le Strutture di “Damasco 3” di Dugenta (BN) e di “Damasco 7” di Airola (BN): alcuni degli ospiti delle due comunità, che si sono distinti per l’impegno che stanno proferendo nei corsi scolastici, sono stati invitati a partecipare alla Visita guidata presso il Museo Archeologico del Sannio a Montesarchio (BN). L’esperienza, che ha compreso anche la visita della Torre Carceraria con la guida della simpatica volontaria Carmelina DeNisi, ha entusiasmato non poco i 12 ragazzi presenti, che, in tal modo hanno potuto apprendere qualcosa di più della storia della terra che li sta ospitando. Significative sono state le parole di uno dei ragazzi di nome Sekou che si è detto affascinato dai tanti oggetti preziosi ritrovati sotto terra e della storia di Carlo Poerio, combattente per la Libertà, detenuto nella Torre Carceraria del complesso di Montesarchio.

La visita si è conclusa con tanti sorrisi e selfie con dietro il panorama mozzafiato che si estendeva sulla sottostante Valle Caudina e con l’augurio di organizzare presto nuove visite per conoscere ancora di più le bellezze d’Italia, terra dalla storia antica e dalle mille culture!

Dott. Antonio Vigliotti

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Un grazie che scorre nelle vene

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Nei giorni passati è stata organizzata da parte dei Centri di Accoglienza rifugiati del Consorzio Maleventum di Benevento, la comunità bengalese “Bangladesh Students League” e l’Associazione AVIS che opera a Napoli e Provincia, una mattinata dedicata alla donazione del sangue.

Un gruppo di 25 ragazzi di origine bengalese si è impegnata di propria iniziativa e a titolo gratuito a donare il sangue per ringraziare la popolazione Italiana e le comunità sul territorio che si prodigano nei servizi di accoglienza per le persone in difficoltà.

“Il nostro gesto – ha commentato Moheuddin Howlander rappresentante del gruppo – vuole essere un modo per dimostrare riconoscenza a chi ci tende una mano. Noi vogliamo sentirci utili per la Comunità nella quale adesso sentiamo di appartenere. Vogliamo dire grazie attraverso questo piccolo gesto e lo facciamo nei giorni durante i quali si festeggia nel nostro Paese, il Bangladesh, la ricorrenza per la liberazione dall’oppressione pakistana ad opera del nostro Padre della Patria Sheikh Mujibur Rahman che ha versato il proprio sangue per liberare tutti noi ”.

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Il Corso di Italiano è il primo passo..

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Il primo passo per entrare col piede giusto all’interno di un nuovo contesto culturale è conoscere la lingua del posto. A volte nei nostri Centri si fa molta fatica a far capire ai ragazzi ospiti che imparare l’italiano è fondamentale per cercare di integrarsi nel nostro Paese. Sempre ci meraviglia quando qualcuno di loro ritiene del tutto secondario imparare l’Italiano. Succede più di quanto si possa immaginare e al nostro invito a frequentare i Corsi appositi talvolta ci sentiamo rispondere: “..a me non serve l’italiano, serve un lavoro!”.
Il più delle volte però i nostri sforzi vengono premiati e succede che soprattutto i nuovi arrivati trovino il tempo di cercare di comprendere i segreti della nostra lingua. Quando questo succede, anche il nostro ruolo di operatori ed educatori trova senso.

E’ sempre bello osservare questi giovani ragazzi nel loro sforzo di imparare e ci fa sorridere ascoltare il loro italiano che all’inizio è così incerto diventare sempre più fluente!

Oggi portiamo l’esempio di Damasco13 e dell’impegno di Dimitri con un gruppo di ragazzi della Nigeria, del Mali e della Costa d’Avorio. A tal proposito abbiamo chiesto ad alcuni di loro che impatto hanno avuto con la nuova lingua e tutti ci rispondono: “La lingua italiana è molto bella e non sembra difficile anche se a volte ci sono parole che è difficilissimo pronunciare, come ad esempio la parola -diciassette- che loro continuano a pronunciare “-disessette” perchè la difficoltà è nel distinguere la lettera C con la lettera S!

Col tempo i ragazzi impareranno!

Damasco 13

I miei Blog Amici

Il Blog dei Centri Accoglienza Straordinari del consorzio Maleventum – Benevento

Accogliere significa capire. Per capire culture differenti bisogna saper condividere le proprie esperienze e prestare ascolto a quelle degli altri. Integrazione significa saper accettare le differenze viste come ulteriore risorsa di arricchimento personale. Questo è quello che cerchiamo di fare attraverso il nostro "Contaminando Blog"!