Quando si vuole realizzare una nuova tettoia, sia essa una tettoia per auto o una copertura ombreggiante generica, uno dei principali dubbi è se si tratti o meno di un’opera di edilizia libera, e se quindi sia necessario chiedere permessi al comune di competenza. Come è catalogata questa tipologia di strutture? Servono particolari autorizzazioni per poter eseguire i lavori?

Serve il permesso di costruire?

Va subito detto che le norme in materia non sono chiarissime. In linea di massima, rientrano nell’edilizia libera tutte quelle strutture che sono facilmente rimovibili e che non impattano in modo importante a livello architettonico il luogo in cui sono installate.

Data la loro natura fissa, adibite ad uso continuativo, stabile e ben definito, la maggior parte di tettoie e pensiline (ad esempio quelle per la copertura dell’auto) vanno quindi considerate vere e proprie opere edilizie, che richiedono quindi il permesso di costruire anche se la struttura è aperta sui lati (fattore che spesso erroneamente viene ritenuto sufficiente per non chiedere alcun permesso).

Solamente le strutture senza ancoraggi al suolo e ad uso temporaneo sono quindi esenti dalla richiesta di autorizzazioni: per gazebi e strutture leggere è quindi sufficiente una dichiarazione di inizio lavori (DIA)