Floyd, sentenza storica: «Agente tre volte colpevole». Rischia 40 anni di carcere. La folla esulta

Guilty. E l’America rimasta per tutto il giorno come paralizzata in attesa della lettura della sentenza, respira. Breathe, un verbo diventato simbolo dopo quegli interminanili 8 minuti e 46 secondi con quel ginocchio sul collo di George Floyd (foto sotto, a sinistra), e quella frase sua frase sussurrata fino alla fine, «I can’t breathe», poi urlata nelle proteste dell’America nera. Alle 15 e 08 ora di Minneapolis, le 23 e 08 in Italia, la giuria popolare vissuta per giorni separata e nascosta al mondo per paura di ritorsioni, ha pronunciato all’unanimità il verdetto contro l’imputato, l’agente Derek Chauvin (foto sotto, a destra), che puntò quel ginocchio sul collo di Floyd, indifferente al lamento, ai passanti che lo pregavano di lasciarlo respirare, ai telefonini che lo riprendevano da tutti i lati.

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I giudici popolari hanno deciso rapidamente, dopo sole 10 ore di discussione, mentre fuori l’America si fermava e perfino il presidente Joe rimandava l’intervento che avrebbe dovuto tenere sull’American Jobs plan a dopo la lettura del verdetto. Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti un poliziotto bianco paga tutto quello che deve pagare per la morte di un nero. Chauvin è colpevole di tutti e tre i capi d’accusa: omicidio colposo, omicidio dovuto a una condotta pericolosa e negligente; omicidio preterintenzionale, causato da un comportamento irragionevolmente rischioso. Ora toccherà al giudice Peter Cahill fissare entro sei o otto settimane l’entità delle pene. Chauvin rischia tra i 10 e i 15 anni di reclusione per le due prime accuse, cinque per la terza. Ma con le aggravanti – ad esempio che l’omicidio sia stato commesso davanti a testimoni minorenni (e quel 25 maggio scorso c’erano), si potrà arrivare fino a 40 anni di carcere. E mentre l’imputato lasciava l’aula, fuori è esploso un applauso fragoroso, ripetuto in molte città d’America. Una sentenza storica per il Paese, dove i neri vengono assassinati dalla polizia bianca per un arbre magique sullo specchietto.

Floyd, sentenza storica: «Agente tre volte colpevole». Rischia 40 anni di carcere. La folla esultaultima modifica: 2021-04-21T14:23:47+02:00da manuela_man27