Ciro Grillo e i suoi tre amici, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria, sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Lo ha deciso la gup Caterina Interlandi dopo un’ora di Camera di consiglio. È stata così accolta la richiesta del Procuratore Gregorio Capasso.
Il processo nei confronti di Grillo jr (foto di copertina e sotto) e Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, inizierà il 16 marzo prossimo. Lo ha deciso il gup di Tempio Pausania. Rischiano fino a 12 anni di carcere.
I quattro giovani sono accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una coetanea italo-norvegese, dalla cui denuncia era scaturita l’indagine. I fatti risalirebbero al luglio di due anni fa in Costa Smeralda. Il rinvio a giudizio era stato sollecitato dal procuratore Gregorio Capasso. Il collegio difensivo aveva invece sollecitato il non luogo a procedere e chiesto che si proceda con rito ordinario.
«La mia assistita è finita sul banco degli imputati». È la denuncia di Giulia Bongiorno che difende la giovane italo norvegese che ha denunciato Ciro Grillo e i suoi tre amici. «Il giudice ha ponderato, ha approfondito e ha scelto – dice – Se mi chiedete se sono felice la mia risposta è no, perché la mia assistita sta soffrendo tuttora, se mi chiedete invece se sono soddisfatta la mia riposta è si perché veramente, come mai prima di ora, ho assistito a una volontà di sgretolare atti che hanno un significato. C’è stato un accanimento contro la mia assistita che è stata messa sul banco degli imputati e non mi riferisco ai difensori ma a quello che ho letto, sono sati distorti gli atti».