Giulia Salemi e Pierpaolo Pretelli vittima di una disavventura in un ristorante di Parigi. La vacanza nella capitale francese della coppia di influencer è stata guastata ieri sera quando i due sono stati cacciati da un noto ristorante. «I francesi sono i peggiori», ha scritto Salemi ieri sera in un post su Instagram.
Pretelli e Salemi sono arrivati con trenta minuti di ritardo ad un ristorante lussuoso di Pagini, avendo però un tavolo già prenotato da settimane. Per questo il Maître li avrebbe cacciati dal locale. I proprietari, non avendoli visti arrivare, avrebbero dato il loro posto ad un’altra coppia.
La denuncia social di Salemi
«I francesi sono i peggiori, i più maleducati, i più cafoni. Siamo arrivati con mezz’ora di ritardo perché non trovavamo il posto e perché qua non si capisce niente oltretutto e ci hanno rimbalzato e mandati via», ha spiegato l’influencer Giulia Salemi poco dopo l’accaduto ai suoi follower su Instagram. «Non ci hanno fatto ordinare con una cena già prenotata e pagata settimane fa», ha continuato.
«Sono senza parole. Che maleducazione, che arroganza, che cafoni. Abbiamo pregato i proprietari di farci sedere visto che erano le 10:30 e prendevano prenotazioni fino a quell’ora, ma non c’è stato nulla da fare. Non andate mai qua!», ha concluso.
Questi sono lo schifo di influencer nostrani. Come sempre noi italiani ci distinguiamo ovunque andiamo!!!!
certo, come se gli altri fossero meglio…
Io sono di padre Francese e di madre italiana : Sono crescito nel quartiere italiano di Nizza. Sonno estamente come il Giudice Cordié.
Anzi tutto, mi dispiace per la Giulia, che trovo tanto bella : l’ho molto amata a Pekin Express. Lei e la sua madre : io sono coetano di Fariba.
Prima cosa, gli italiani si fanno subito notare allestero per un paradoxe : l’élegance nei vestiti e la mancanza di élégance di coportamento. si vestono bene ma si comportano male. Non capita MAI con un greco o come un spagnolo…
I Francesi, al contrario delle nazioni nuove e parvenu comme gli State, sono una antica civilta e tengono al Bon Ton. Soppratutto a Parigi : A PARIGI SONO CRUCCHI SUL LAVORO. Senza Bon Ton, il Francese non è piu Francese : è un belgo o un swizzero. Parlo dei veri Francesi, non degli “importati”. Purtroppo a Parigi, chè la capitale, è comme Milano, cè quasi piu “importati” che Francesi veri.
Regola di base : il Francese è la meta strada tra l’Italiano e il tedesco, ha il genio dell’italiano ma è disicplinato come un tedesco.
Prima regola del Buon Ton : mai offendere il tonto.
Seconda regola del Bon Ton : l’Europa è come l’Italia, al Sud si puo gesticolare, al Nord si deve soltanato sorridere. La Francia fa parte del Europa del Nord. NON SI ARRIVA IN RITARDO, NON SI PARLA VOLCE ALTA, NON SI GESTICOLA, SI GUARDA INTORNO PER VEDERE SE NON DISTURBIAMO IL PASSAGIO ALL’ENTRATA DI UN LOCALE O DI UN NEGOZIO, SI RESPATTA LA FILA A UN EDICOLA.
Les Valeurs Françaises : courtoisie, générosité, sens des responsabilités.
Le Savoir Vivre (quello che voi chiamate Bon Ton) : respect, galanterie, ponctualité.
Una donna : si pardonna le mancanze di Bon Ton. Dico sul serio.
A uno uomo MAI : l’uomo deve essere perfetto e senza debolezza. Lacsiate perdre i Francesi : pensate al caballero espagnol, per esempio.
Attenzione, ragazze, con che cialtroni andate in giro !
Si Bruno, ma basta darci martellate sulle palle. Noi sapremo anche farci sempre riconoscere, non ho dubbi, però ancora una volta la tracotanza e la pervicacia francese, specie nei nostri confronti è vergognosa. Evidentemente è un locale per cafoni ricchi, perché in un locale serio, un tavolo “impegnato” resta a disposizione di chi lo ha pagato e non viene rivenduto in quel modo! Proprio per questo, non amo Francia e la sua gente, un paese che deve farsi rappresentare da un Traliccio, che ha preso sempre schiaffi, che ha un “eroe” buffone che ha saputo solo perderele battaglie che contavano, rubare in Italiache ed ha avuto solo la fortuna di trovarsi dalla parte vantaggiosa del tavolo!!!
non si puo’ giudicare se non si conoscono esattamente i fatti
da quello che dicono i nostri due connazionali sembra che la cena sia stata pagata in anticipo,quindi lo trovo alquanto bizzarro che li abbiano respinti per un ritardo di 30 minuti, di fatto il tavolo poteva rimanere vuoto, visto che era stato pagato
c’è qualcosa che non quadra bisognerebbe sentire la controparte,e ci dicano anche il nome del ristorante per completezza di informazione
comunque sia una telefonata per informare il ristorante del ritardo non sarebbe guastata…
Ma questi non hanno capito che fuori dall’ Italia non sono nessuno ?
E poi dove si è visto mai che un ristorante di lusso si fa pagare la cena anticipata.