Zaniolo potrebbe avere una nuova fidanzata. Qualche settimana fa è stato immortalato nelle vesti di papà tenerissimo e single sullo yacht insieme a un’avvenente hair-stylist. Il calciatore della Roma è stato pizzicato dal settimanale “Chi” al largo di Ponza con una combriccola di amici tra cui una bella ragazza mora dal bikini succinto. Lei gli spalma la crema solare e lui la abbraccia.
Zaniolo, nuova fidanzata: chi è
La ragazza avvistata in barca con Zaniolo si chiama Kejdis Bardhi. Stando anche al suo profilo Instagram, seguito da oltre 12mila follower, ha 28 anni ed è una hair stylist, specializzata in extencion. Tra le sue storie in evidenza, ci sono alcuni scatti della scorsa settimana che la ritraggono già in vacanza sull’isola romana di Ponza, la stessa dove è stata avvistata proprio in compagnia di Zaniolo. Non si sa molto altro di lei e pare che fosse lontana dal mondo dello spettacolo prima di questi scatti.
nella foto non è Kejdis Bardhi ma Sophie Codegoni.
Voglio essere scontato, riferire di un luogo comune e fare un ragionamento a carattere generale, su tematica nota.
Non riesco a capire se le donne meravigliosamente belle secondo i canoni comuni della bellezza, vengano attratte dai calciatori segnatamente e dagli sportivi in genere, per l’addome scolpito, o per il conto in banca, o ancora per la visibilità e la bella vita conseguenti oppure da ultimo per il numero di neuroni presenti nelle cellule cerebrali dell’atleta. Escluderei quest’ultima opzione perché diversamente vedrei donne “fatali” anche affianco a matematici o fisici, però forse ce ne sono tante e solo io non riesco a vederle. Vorrei tanto pensare che sia solo un problema di miopia ma sappiamo tutti, che non può essere questa la chiave di lettura. Allora sarà per i muscoli in evidenza, ma ho visto dei muratori con corpi statuari, campare con poco più di mille euro al mese, che non fanno “ospitate”, conosciuti solo dal vicino di casa, accompagnati con donne “normali” (non me ne vogliano i politicamente corretti) ma con rapporto durevole nel tempo.
Temo invece che la risposta sia quella che conosciamo tutti e che per “pudore” celiamo anche a noi stessi. Ma se fosse come tutti pensiamo ma non diciamo, se dunque i “fidanzamenti” della durata dell’ “espace d’un matin”, fossero il prodotto di tutt’altro che di “amorosi sensi”, chi sarebbe lo sfruttato o la sfruttata e chi lo sfruttatore o la sfruttatrice della situazione? Naturalmente sono entrambi le due cose reciprocamente. A loro va bene così… va bene di aver creato un rapporto alla base del quale non ci sono “amorosi sensi”, ma solo “amorevoli interessi”…sesso, soldi, visibilità.
E se va bene a loro, qual è il problema..?
Nessun problema …se non ci prendono in giro..