Mi arrendo?

Mi arrendo.
Non c’è nessun modo per quadrare una situazione che, evidentemente, solo io ho piacere a quadrare. Però, prima di arrendermi, in puro stile Tiffany, mi devo levare due sassetti dalla ciabatta a forma di orso. Mi sono scocciata anche di parlare per “famo a capisse”, faccio i nomi, se mi bannano amen, stiamo parlando di un blog e mi fa strano che tanta gente ancora non l’abbia capito.

  1. Io sono molto contenta di vedere che il blog di Elena e Krok diventi un blog aggregante. Sono sempre stata a favore delle collaborazioni e continuerò a leggerlo e lo dico pubblicamente. Anzi. Se acquista nuovi autori lo leggerò ancora di più. Solo vorrei ricordare che la filosofia era di “qui non esistono gruppi, non esistono amici, chi fa i blog comuni è un cretino” e questo…solo per dire che a volte…non è questione di coerenza. A volte sono le situazioni che diventano positive e negative a determinate scelte. E’ successo a me, sta succedendo a loro. A me fa molto piacere vedere la piega che sta prendendo il loro progetto e non urlo all’incoerenza.
  2. Io sono qui DA SOLA. Scrivo post partoriti dal mio cervellino labile. Dico cose che penso io. Scrivo dal mio cucinino in assoluta solitudine. Non commento nessun blog. Zero. Nessuno. Non ho coautori. Non ho, tendenzialmente, commentatori fissi che possano essere implicati nel gran bailamme degli ultimi anni. Non ho, tendenzialmente, più commentatori proprio. Nemmeno i miei amici ( veri ) o le persone che conosco realmente ( vere…tipo relazioni ecc ) commentano più. Sono SOLA. E agisco DA SOLA. In totale e piena autonomia. Eppure…continuo a essere considerata “del gruppetto di quelli là”. Perchè? Io non ho gruppetti. Voi siete un gruppo di autori che agiscono in simbiosi di pensiero su un blog. Io no. Io sono sola. Perchè devo essere inserita in una “categoria” di cui non faccio parte? Perchè devo essere ritenuta responsabile di atteggiamenti CHE IO NON USO solo perchè non chiudo la porta a chi li usa? Non è giusto. E’ come dire che tutti i rom sono ladri. E’ come dire che chi va con lo zoppo zoppica. ( e di certo non voglio insultare chi zoppica…che qua è un attimo…è un proverbio italiano, giusto? Si può dire? Se non si può aho’ scusate…però secondo me…chi va con lo zoppo…a volte è perchè non vuole che cada per terra…ecco…magari sta facendo quello )
  3. Di tutto quanto ho scritto ultimamente e per ultimamente intendo mesi…viene sempre preso un contenuto “ad hoc” ignorando scientemente tutto il resto. Mi son state messe in bocca parole non mie, rigirate. Parole che io ho spiegato mille volte ma è stato tempo perso. Adesso, tendenzialmente, mi si ignora. Mi ignorano, anche se parlo di loro, perchè pensano che sia la punizione che mi fa più male. Hanno ragione. Essere ignorati non è bello. Per nessuno, credo. L’unica che non mi ignora è Elena. A dimostrazione del fatto che l’idea che ho sempre avuto di lei è giusta. Non mi ignora del tutto ma prende le mie parole solo per darmi contro…che è comunque meglio di ignorare.
  4. Io condivido tutti i principi del blog di Elena e Krok. Li ho sempre condivisi. Dal primo all’ultimo. Sia nel loro blog, sia parlando nel mio, sia nei commenti altrove, sia nella mia vita. Quando mi si dice “sono gelosa di Simona” sì…ma mica perchè sto facendo la gelosa alla “ecco la mia amica ha un’altra amica buaaaahhhh”. No. Perchè in fin dei conti…le cose che lei dice e alla quale fanno la ola dicendosi orgogliosi di poter parlare con una persona come lei…le ho sempre dette pure io. Pari pari. Solo che non si sa perchè se le dico io…io sono una mentecatta. Se le dice lei è una grande. Ovvio che io ci rimanga male no? Mi sembra umano. Se avessi osato io tirare in ballo “il bipolarismo” a mo’ di insulto come ha fatto lei…uddio…Krok mi avrebbe buttata viva in un pentolone bollente. Mi è scappato una volta di dire scoliosi…santi numi…mi diedero l’ergastolo con l’aggravante della crudeltà contro tutte le bambine del mondo. Poi ora si dice sereni “bipolari” “malati mentali” “casi psichiatrici” “psicolabili”…e quella è brava. Boh. Tutto questo perchè io non sono capace e non sono in grado di sfanculare le persone. Ma io non sono in grado. Non so cosa farci. Io non sono capace di classificare Eva “quella ha scritto la vignetta” o Mario “quello che fa dei commenti schifosi”. Li attacco quando lo fanno…ma poi…per me sono persone che hanno un’interezza. Che oltre a quello hanno altro. Io non sono capace di togliere il saluto alla gente o di giudicarli “indegni di attenzione o di interazione”. E’ un mio limite. Lo pagherò nella vita. Lo pago.
  5. Vorrei dire una cosa. Ecco. Una delle cose che mi ha fatto più male…è stato sentirmi dire che userei raccontare fatti a me successi per “ottenere vantaggi”. E’ stato specificato, poi, che si intendeva “per fare tenerezza…per ottenere coccole…per fare simpatia”. Ebbene. Vorrei dire una cosa. Raccontare alcuni episodi…non è semplice. Non lo è perchè…ci si vergogna. Ecco, ci sono cose, nella vita, che succedono. Tu le subisci. Poi però…cominci a chiederti quanta colpa hai tu. Quanto di tuo ci sia nell’averle fatte succedere. E ti vergogni. Perchè non sono cose naturali…non sono cose che racconti e “fanno sensazione” sono cose…brutte. Vergognose. Sono cose che per anni…tanti…forse tutti…ti portano a fare cose strane, tipo lavarti cinquanta volte al giorno fino a farti venire certe chiazze grosse così e poi ti vergogni pure di quelle quindi ti metti dei maglioni immensi ad agosto e ti vergogni anche di uscire perchè sembri deficiente. Inoltre…non è molto vero che raccontare alcune cose faccia nascere negli altri sentimenti di tenerezza. Gli altri, tendenzialmente, si schifano. Così tu ti vergogni ancora di più. Magari, per politically correct non te lo dicono e ti dicono anche “oh poverina”…però tu lo percepisci..ti guardano strano…lo vedi che sono schifati. E cominci a chiederti se anche loro pensano che hai colpa tu. O se non ti credono. Perchè poi…succede anche che la gente non ti creda. Perchè tu magari sei una un po’ vivace o che si veste un po’ così o che ha un modo di porsi un po’ socievole…e magari non ti credono. Quindi…raccontare certe cose non porta poi tantissimi vantaggi, sai Krok? Certo. Aver avuto certe esperienze ti dà la possibilità di fare un po’ la vittima, se vuoi. E’ vero. Però ottieni questo privilegio pagando quello che ho appena detto: tendenzialmente lo schifo della gente e i loro sguardi sospettosi. Ti assicuro…non è poi un grande guadagno. Per quanto possa essere bello far la vittima ( ? ) Devo dire che anche qui, probabilmente, Elena è stata l’unica in grado di dirmi alcune cose che mi hanno fatto vedere la situazione da un punto di vista diverso da quello della colpa. Non l’ha fatto coccolandomi eh. L’ha fatto parlandomi da donna a donna. Non c’è riuscita, chiaramente, io mi sentirò sempre in colpa, però ho apprezzato il tentativo, fatto in modo rispettoso e intelligente.
  6. Io posso lottare contro tante cose, anche da sola. Posso lottare contro l’odio. Contro i pregiudizi. Contro chi dice che l’aborto è un diritto da togliere. Posso lottare contro il razzismo, contro chi mi accusa di essere una madre di merda, contro chi se la piglia con mia figlia, contro chi mi insulta. Contro chi insulta gli altri. Però onestamente non posso lottare contro la scorrettezza. Il comportamento che si sta usando nei miei confronti…come il rigirare le cose che dico ignorandone tutto il contesto…come l’accusarmi di cose mai pensate…come il far finta che non esista e farlo a tavolino perchè è la scelta d’elezione per farmi più male…come il continuare a volermi inserire in una categoria solo perchè non ho preso una posizione netta che prevedeva togliere il saluto a esseri umani…ecco, io contro questo, non posso lottare. Né da sola né se organizzassi un plotone d’arrembaggio. E non per scarsa volontà mia. Ma perchè lottare contro qualcuno che ha scelto, scientemente, di essere scorretto con te è impossibile. Non ci si cava un ragno dal buco. Assolutamente zero. E’ una lotta sciocca e inutile

Quindi vabbè. Bandiera bianca. Quello che potevo fare l’ho fatto. Io la coscienza ce l’ho abbastanza e sottolineo abbastanza pulita. Immacolata no, nessuno è immacolato. Ma abbastanza pulita sì. E le coscienze degli altri non sono di mia competenza. Ognuno interpellerà la sua, com’è giusto che sia. Mi arrendo. A volte, chi lotta, dimostra la sua capacità di lottare anche così: arrivando a un punto in cui ammette che la lotta non serve più.

 

ps: non ho mai detto che Elena è contro la pet therapy. Ho solo detto che sull’argomento “animali e psiche” starei attenta a parlare perchè è un discorso che è stato usato a mo’ di offesa ( e nel contesto poteva starci, a prescindere dal non condividere l’offesa ) e invece ha implicazioni piuttosto delicate. Così come io ho dovuto imparare a non nominare la scoliosi…giustamente…magari facciamo attenzione a ridurre la psicolabilità a una cretina come me che sbaciucchia il chihuahua, ecco. Perchè l’utilizzo del chihuahua può essere una cosa importante per chi non è scemo come me ma ha bisogno di un aiuto importante. Fine. Inoltre: ho già spiegato la faccenda del “maschio e femmina alfa”. E non ho mai definito il nostro caro Giornalista “un maschio alfa” l’ho usata per altre persone. A dirla tutta credo che pure Elena abbia tanto dell’alfa. E per quanto riguarda la storiella degli alfa che nel branco fanno tante cose…vale solo per i lupi. In una colonia di gatti, ad esempio, maschio e femmina alfa sono due fetenti e basta e tutti possono accoppiarsi, anche gli omega. Così come in un branco di cani domestici ( tipo i miei ) il maschio alfa ( Zeus ) è il più dolcione e pacioccone di tutti. Gli altri ringhiano e sbuffano e lui scodinzola con amore alla vita. Però…quella volta l’anno che ringhia lui…tutti gli altri si cagano sotto ( tranne Lupo…lui se ne sbatte talmente tanto i coglioni del mondo che non ha manco provato a diventare il maschio alfa del branco…a Lupo, di noi, inteso come branco familiare formato da me e dagli altri cani…non gliene fotte proprio…gli siamo totalmente indifferenti…non ci schifa nemmeno perchè già schifarci è troppo…maledetto cagnaccio pulcioso, come si permette! ) A prescindere. Anche se ha ringhiato nel sonno. Come vedete, anche il concetto di “alfa” dipende dal contesto…ed è molto facile strumentalizzarlo se si vuole esclusivamente attaccare.

Mi arrendo?ultima modifica: 2017-02-20T01:10:22+01:00da Tiffany.2016

25 pensieri su “Mi arrendo?

  1. Ciao ciao …ho letto ben o male quasi tutto e mi e’ parso di leggermi nei miei soliti discorsi dove mi si da del polemico ad libitum …..si losono spesso ma per un motivo ed e’ quello che dici in questo tuo post…la gente deve per forza di cose etichettare tutto suddividiere incastonare mettere nel giusto ordine di cose la qualsiasi …l’indefinito non e’ opzionabile ….ecco tu sei l’indefinito il fuori dal coro l’inetichettabile ….nei blog come nei forum ( ne seguo diversi di musica e di modellismo ) se non fai parte di un ” gruppo ” pensante uniformemente sei sovversivo sei il troll il rompicoglioni specialmente se pensi con la tua testa se scrivi del tuo perché lo pensi e lo vivi …..la massa non lo fa segue il branco e se questo si getta dalla rupe Tarpea tutti giu’ in massa come imbecilli ..e a nulla vale cercare di farlo capire …che se ti scatafutti ammare magari anneghi anche specialmente se nuoti come un quadrello di granito …
    Da quello che ho avuto il piacere sorridendo nel leggere i tuoi post emerge questo tu sei tu e basta non cercare spiegazioni dagli altri o negli altri o nei loro atteggiamenti convenzionalmente sociali ….se non sei una che si conforma alla societa’ moderna di certo non potrai trovare sostegno dal popolo interdettiano o fessobukkaro ( il buon Andrea Brambilla in arte il commissario Zuzzuro definiva fessobukko un catalogo di pirla ) che poi ormai coincide con quello reale …
    Ti scontrerai sempre con le persone che hanno purtroppo bypassato il poco cerebro che hanno nello spazio vuoto della scatola cranica e magari nel mezzo troverai qualcuno che ti assomiglia e condivide il tuo modo di essere e pensare
    Tu continua ad esser come Lupo che se ne sbatte altamente ….e continua a vivere…ricorda il mondo e’ bello perché AVARIATO

    • Ma guarda che noi qua ridiamo e scherziamo ma…Lupo ci ha ‘na filosofia di vita che ci mangia in testa a tutti quanti, eh. 😀 Lui vive…fa le sue scelte, se ne frega, si avvicina quando ha voglia e se ne va quando ne ha abbastanza. Zero sensi di colpa, zero problemi. Però…eh perchè poi c’è un però. Quello Lupo è pur sempre un lupo. E non dimentica certo la sua natura. Se succede qualcosa…o si rende conto che un compagno è in difficoltà…è il primo che drizza le orecchie. E’ il primo che, dall’alto della sua cuccia ( quello vive sopra la cuccia e non dentro…che devi fa ) fissa l’attenzione sull’accaduto e si accerta che non serva il suo intervento. Io sono sicurissima che Lupo di me se ne impippa alla grande ma sarebbe anche il primo a correre in mia difesa in caso di reale pericolo. Gli altri, invece, più caciaroni caciottaroni cagnoloni, sono più propensi a far casino anche per piccole cose.

  2. Vabbè, come sempre io sono fuori dalla comprensione di tutto il ragionamento ( e sì che ho letto anche i post precedenti, ma forse mi manca l’origine della querelle (perdonami non so se l’ho scritto giusto). Comunque pure io per anni, decenni ormai mi sono sentita in colpa per quello che mi era successo, non ne ho mai fatto parola con nessuno, e ora sarebbe inopportuno che dall’altra parte non c’è più possibilità di controbattere. Però fa male, ancora, nonostante la maturità che dovrebbe avermi insegnato che non è mai colpa di una bambina, però, però…. è inutile negarlo, le brutte esperienze ti segnano per tutta la vita, ti fanno fare scelte che altrimenti non avresti fatto, ma quando, con il senno di poi, con la maturità derivata dall’età, dall’esperienza, dalla conoscenza che se certe cose succedono la colpa è SEMPRE dell’adulto che le ha fatte succedere, ormai è tardi, i giochi sono stati fatti, le scelte sono irrevocabili e puoi solo sperare che quello che è capitato a te non capiti più a nessuno. Se penso a come ero paranoica quando mio figlio era piccino…… ero terrorizzata. Vabbè, scusa lo sfogo, ma era solo per dire che l’esperienza che hai vissuto tu io la posso capire e posso capire come ti sei sentita a ancora ti senti, e penso che purtroppo per te non passerà mai.

    • Lo so, Gil. Capisco perfettamente tutto il senso del tuo commento, inclusa la parte verso i figli. Che poi si sbaglia anche lì, eh, che ti credi, sbagliamo sempre. Perchè se gli addossi troppe paure tue poi non li lasci liberi di vivere sereni le loro esperienze…ma se non lo fai non vivi serena tu…è tutto un equilibrio sopra la psichiatria, qui, come recita la parodia della Mannoia. Fortunatamente, in qualche modo, col passare del tempo si imparano le tecniche di convivenza con le cose. E si va avanti. Ma, appunto, è solo rispettosa convivenza mai vero e proprio superamento.

      • Già proprio così, rispettosa convenienza. E comunque posso dire che le mie paure/paranoie non le ho mai fatte pesare, diciamo che ero vigile senza farmene accorgere, credo di aver tirato su un uomo, non un pischello pauroso e attaccaticcio alle gonne di mammà. Ha i suoi difetti ehhh, mi ci scorno quasi ogni giorno, che abbiamo idee fondamentalmente diverse, che io sarei per aggirare gli ostacoli, evitare gli scontri diretti, parlare e confrontarsi; lui va avanti come un caterpillar, prima o poi si scontrerà contro un muro più duro della sua capa tosta……… mah, è vero che noi li educhiamo, gli diamo i mezzi, ma poi se la devono vedere da soli e se necessario scornarcisi. Vabbè, scusa non c’entra nulla con il discorso del tuo post. Sai una cosa però: sono sicurissima che se vi conosceste litighereste ogni volta che vi incontrate, ma di brutto ehhhhh!!!!! ahahah!!!

  3. Mah guarda Tiffany, non so se hai visto che una persona vegetariana, precisamente io, è stata bollata come una che: tiene i gatti rinchiusi in casa privandoli della loro libertà, indossa scarpe di pelle, veste i cani come bambolotti da vera patologica, e indossa persino assorbenti inquinanti! 🙂 No ma dico, questo ti da la misura di quanto poco basti di buono in una persona per ricamarci attorno solo merda. Perchè vedi, se la pssss avesse detto di esser veg e animalista sai che standing ovation di complimenti? Invece la veg sono io… E quindi per forza di cose vivo nel marcio. Se lorsignori sapessero il mio stile di vita, si tapperebbero quella bocca di fogna, invece di inventarsi bugie ogni giorno per farmi apparire una persona orrenda. Che poi non vivo come una hippie ma cerco di fare scelte sostenibili per quanto ragionevolmente possibile, e, non distribuisco coperte ma ogni tanto faccio beneficenza coi soldi miei. Di certo non voglio la medaglia, e nemmeno penso che uscire a distribuire coperte renda migliori, magari aiuta a mettersi la coscienza a posto per qualche giorno, esattamente come a me. Perchè la coperta non l’han comprata loro, quindi non han speso nulla, e il cibo costa. Non ho letto di nessuno che abbia fatto la spesa per qualche non abbiente, diciamo che farsi belli a costo zero non è esattamente il modello di persone che mi aggrada.
    E questo modello di svalutazione dell’altro è applicato su tutti quelli che non gli piacciono, adesso nell’elenco ci stai anche tu.
    Hai presente l’isola dei famosi? Non so se hai visto l’imitazione che Ceccherini fa di Raz Degan. A me mi fa morire dal ridere 🙂 Quel Raz non accetta nessuna idea propositiva dagli altri, dice sempre no, per il solo fatto che l’idea non è partita da lui. Sai come si chiamano queste persone? Egocentrici
    Non te la prendere… Te lo dice una che è stata male dopo aver preso lucciole per lanterne. Guarda se la sera non riesci a prendere sonno puoi sempre leggerti qualche post soporifero…. C’è sempre una utilità in ogni cosa. Buona giornata 🙂

    • Oddio Eva…il fatto è che a me Raz Rompicazz piace un sacco 😀 😀 ( adesso arriva Augusto a dirmi “Tu di uomini non capisci un cazzooooooo come Coronaaaaaa!” 😀 😀 ) Detto questo e scherzi a parte ( che poi…oh…a me Raz piace davvero! ) purtroppo sai che penso? Si è arrivati a un punto in cui “fondamentali” e “a prescindere dai personalismi” sono andati a farsi fottere. A furia di discussioni, intrighi, intrugli, dispetti e misfatti si è perso quel filo conduttore e adesso la situazione è molto “noi siamo compatti e coesi nella buena e cattiva suerte” e tutti gli altri troveremo il cavillo per fargli un mazzo così. Poi nulla esclude che sia un momento di maretta e si ritrovi il leit motiv originario, eh…ma per il momento io la situazione la vedo proprio in questo modo, diagnosi precisa precisa come da tac. Adesso potremmo anche dire “stasera andiamo a spalare la merda a mani nude nella cascina di Don Peppino che è rimasto sepolto e gli salviamo la casa” che comunque saremmo delle stronze. Ma non io e te eh…tutti. A prescindere.

      • Ahh, ma non mi sorprende affatto, è un bell’uomo, un tipo tenebroso….
        Guarda, io quanto a non capirci un czz in fatto di gusti maschili sto messa peggio di te: a me piace Marcaccini… Bello lui :-* Peccato l’hanno buttato fuori 🙁

        • Marcaccini chi è? Il modello quello tutto barbuto? Ma no Eva, daaai…guarda che quelli con la barba, poi, quando se la tagliano, è un disastro 😀 Oh…Raz è pure israeliano…non mi si dica che non sono aperta a tutte le culture eh! 😀 Ci ha un carattere di merda, diciamocelo. Però è anche vero che è l’unico che sa fare qualcosa su quella benedetta Isola.

          • Yess. Modello stile… Hipster…
            Son tipi complicati. Belli ma dannatamente… Inaffidabili 😉
            E fai bene ad apprezzare certe culture… Ahahah… 😉 Che te ne frega se è un orso.
            Che poi, non è che i nostri siano tanto meglio neh… Quanto a caratteri di merda secondo me gli italiani non li batte nessuno. Buona Isola 😀

            • 😀 😀 bella sta conversazione così adesso ci diranno che siamo due oche padovane che guardano l’isola. E infatti è vero 😀 Per forza son complicati gli Hipster, Eva…solo per aspettare che si cotonino la barba… 😀

  4. E poi guarda ti dico un’altra cosa: quì dentro han disprezzato tutti, ma proprio tutti, deve essere un gran segno di amore per il genere umano e la diversità 😀
    Non credo pertanto di essere io quella inacidita, io semplicemente dico quel che penso, brutalmente e ci credo in quello che dico.
    Ma io vedo tanta voglia di sparare a zero sui comportamenti altrui per poi comportarsi se non nello stesso modo, peggio.
    Certi insulti che pronunciano non sono certo da persone che si professano civili e aperte al mondo, io non la sono probabilmente, ma se non altro sono molto trasparente nel mio modo di essere.
    Ora questa cosa del blog a tante mani, mi fa ridere, fan tanto i bulli perchè la loro forza è fare BRANCO. E questo consente una certa sicurezza nell’attuare il cyberbullismo denigratorio e offensivo, atteggiamento che a quanto pare, reputano sacrosanto e lecito solo se praticato da loro. Ti ricorda altre situazioni già viste? 😉
    E la forza di portare avanti le proprie idee individuali qui dove sta? Io so solo che se la milanesa tornasse a bloggare da sola abbasserebbe la cresta, perchè lo sappiamo che era così, che la sua arroganza la sa tirar fuori solo se fa coppia con la margherita, lei che ha sempre accusato me di essere una donna debole che ha bisogno di farsi spalleggiare dai maschi… Ma perchè non sta facendo la stessa cosa, anzi di peggio? Io e te se non altro non abbiamo mai avuto bisogno di maschi coautori/tutori per bloggare….
    Guarda se non altro io, e te, abbiamo le palle di essere indipendenti e affrontare ogni reazione in autonomia. Non abbiamo paura di prenderci gli insulti e sappiamo replicare da sole, quante parolacce ci siam prese, e lo stress che ne è scaturito, ma siamo state capaci di gestirli da sole 😉
    La vera paurosa non sono io ma è un’altra, non so se si è capito…
    Noi donne vere siamo una forza 😀

    • Quello sì…nel senso che io credo che chi vuole urlare forte i valori giusti su cui costruire in mondo deve essere in grado di saperli anche sussurrare. Va benissimo battersi per i diritti dell’Africa o di tutti i disabili…ma bisogna anche essere in grado, poi, oltre a quello, di fare l’azione piccolina quotidiana. Se si sputa in faccia alla vicina di casa perchè ha detto una cosa brutta…è difficile poi realizzare un progetto in cui si vuole convincere mezzo mondo a non sputare in faccia all’altro mezzo, ne va proprio di credibilità. I grandi dei progetti umanitari, quelli che davvero hanno fatto cose pratiche e serie e concrete per aiutare la gente, non ragionano così. Sono persone umane a diversi livelli, dal comprendere la piccola cosa fino alle dinamiche politiche complesse.

  5. di tutto questo baialamme debbo dire mi importa sega
    ma su un paio di puntini invece mi soffermo
    SOLA
    Lo ripeti spesso e non “solo” ora
    Siamo isole nell’oceano della solitudine cantava scialpi in una delle sue più riuscite canzoni.
    La condizione di solitudine paradossalmente accomuna
    accomuna chi non cè la fa… chi è debole… chi ha un peso… chi vive un disagio spesso se non sempre è… solo!
    Soli si è nel pianto… soli si è nella chiamata alla responsabilità
    Soli si resta anche quando si va al patibolo e si è contorniati di persone
    ma nessuna di queste vive il tuo patibolo
    ci saranno quelle che si commuovono… quelli che insultano… quelli infastiditi e quelli che se ne fregano… quelle (spesso poche) che si disperano e quelle due o una che ti amano
    Ma si è soli!
    quindi la solitudine del web è paradossalmente insita nel tipo di forma utilizzata.
    si sta davanti un mezzo elettronico non dinanzi un essere vivente… vieppiù questo è vero per quelle situazioni (leggi facciabuco) dove neppure esiste il contraddittorio ma si viene sommersi da continui richiami alla tal citazione o alla tal condivisione (solo apparentemente condivisa) e dove si mette un mi piace pure al video dove sgozzano un maiale.
    da questa solitudine parto per arrivare al punto che mi interessa… il 5 come avrai certo capito visto che oramai sai come ragiono.
    Parto con una memoria
    un aneddoto che ricordo a malapena di un tale che scrisse una lettera a dei candidati ad una poltrona il cui testo breve e stringato diceva tipo
    “Scappa! Sei stato scoperto.
    un amico”
    ovviamente tutti quelli ai quali fu recapitata si diedero alla fuga.
    Morale?
    tutti abbiamo i nostri momenti di debolezza… o scheletri in armadi più o meno grandi… abbiamo le nostre colpe… episodi dei quali non possiamo certo andar fieri… eppure
    eppure non può essere che una vita passata a evitare una determinata situazione o una stupidaggine magari figlia di una determinazione vincente rivelatasi poi non tanto savia metta il punto esclamativo su una vita
    come dice un mio amico presule si risolve ogni cosa caso per caso conoscendo tutte le sfaccettature e non solo imprimendo la propria morale sovrapponendola alla morale comune o alla vita altrui.
    Cosa giusta è ricordare la propria colpa che… come recita il salmo 50 (51) al verso 5 “mi sta sempre dinanzi”
    Ma anche quel che è scritto al verso 12 è da rammentare… le colpe non sono l’ultima parola… siamo sovente parte di colpe… ma non possono eludere la speranza di andare oltre.
    Posto questo gli eventuali vantaggi o svantaggi che ne conseguono attingono più alla politica che non alla vita vera… la donna che veniva additata dalle donne del paese come sfasciafamiglie e finiva per impietosire i maschietti non sempre era una martire come neppure la capobanda delle pie donne era una santa
    Se ci fosse chi ascoltando i frammenti (perché tali sono) della tua vita ne abbia commozione ci sta come ci sta che ci sia chi resti infastidito dalla pietas e dalla charitas che sono cose a mio avviso eccelse in un essere umano con cuore di carne ma che sono viste regolarmente come atteggiamenti più simili a quello che hai te con il chihuahua e che in tal caso sarebbero docilmente stigmatizzabili.
    Ma premesso questo vorrei dire tre cose in risposta al tuo scritto
    1) Non so altri ma rivendico il fatto di essere un affezionato lettore del tuo blog da anni oramai
    2) Non sei sola! Posso supporre tu lo sia stata a lungo nella tua vita ma oggi non lo sei almeno per molte cose della vita (per cose da web non mi intendo) laddove essere soli non significa solo “a prendere decisioni” ma anche affrontare i giorni
    3) Quando si lotta esiste un tempo nel quale occorre andare e attendere un incontro che da tempo si attende avvenga e altri nei quali chiedere fino allo stremo e continuare a farlo.
    🙂

    • Assolutamente, Max, hai sollevato un gran bell’argomento. La solitudine. Dei numeri primi ma non solo. E’ vero che siamo tutti soli, fondamentalmente, anche quando decidiamo di aggregarci ma guarda,ti dico, per fortuna! L’autonomia è una santa cosa. La possibilità di muoversi, singoli o aggregati, è forse ciò che ha portato l’uomo ad evolversi diversamente dal lupo o dall’elefante. E’ vero che tutti abbiamo bisogno di tutti…sui grandi numeri ( ho bisogno della fabbrica di forchette pe mangiare la pasta ) ma è vero anche che tutti possiamo fare a meno di tutti nel piccolo cosmo. ( posso passare anche tutta la vita in cucina da sola a mangiare pasta con la mia forchetta senza che arrivi Cicciopeppo a farmi compagnia sennò muoio ) E’ solitudine è vero. Ma non pensiamo mai ad una cosa importante: la solitudine è anche l’unica condizione per la libertà.

      • Perché leggendoti mi sento vecchio ma vecchio che aiutami a dire vecchio?
        😀
        esattamente hai colto donna… ma non “solo”… la solitudine che cercano quelli che ammiro è una solitudine che alla fine diventa sempre zeppa di compagnìa 😉
        Ma di quella compagnìa che si rifugge come si rifuggono i lupi… come si sta distante da uno stagno zeppo di libellule e ninfee che sono vita ma che non sono un limpido lago o un colorato mare… perché la vita alle volte perde di attrattiva e si bada più ad altro!
        Ma tornando a quel me che diventa noi… puoi anche mangiare con le mani il pollo ma se stai in un ristorante cerchi almeno di dissimulare e se sei in un club eviti
        questo non fa di uno che usasse comunque le mani un male educato ma solo inappropriato… come lo sarebbe parimenti quello che esultasse nel vedere uno che usi coltello e forchetta nella trattoria da Rubio 😀
        Vieppiù quando non esultasse per questo ma solo per la “lezione” che altri in luogo suo danno!
        non so se mi sono capito ma spero di sì 🙂 🙂 🙂

  6. Fossero persone di una certa maturità e cultura potrei anche capire, ma che t’importa di quattro moralisti autoreferenziali? Chiedigli dove si trova il Darfur e manco ti sapranno rispondere. In compenso, pontificano e ostentano il loro vuoto intellettuale. Come dice un vecchio detto: “chi sa, fa; chi non sa, insegna”. 😀

    • E’ che a me proprio secca. Vedo proprio la scorrettezza reiterata, capisci. L’insistenza nel praticarla, la convinzione soprattutto. E mi dà fastidio perchè sembra quasi che sia diventato un gioco divertente. Che, per carità, se lo si fa una due tre volte può essere anche stimolante, chi dice di no, ci sta tutto nella vita. Ma l’insistenza proprio convinta nel continuare a comportarsi secondo lo stesso codice, scorretto, mi urta. Ci si potrà divertire tutti i santi giorni solo ed esclusivamente tirando calcetti negli stinchi altrui? Bah. Eppure tu lo sai, Kit, qui una volta non era così…si discuteva, s i litigava ma si cercava pure di trarne un qualcosa di buono e utile. Siamo tutte persone normali, qua, grandi menti non ce ne sono, supereroi neanche. Ognuno di noi, però, se fai caso, ha le sue competenze, le sue qualità, si potrebbe davvero dar contenuti importanti unendo le capocce di tutti che non saranno eccelse ma manco fanno schifo. E invece no. Quante ore…quanto tempo ed energie sprecati in insulti idioti e dispettucci scorretti.

  7. Leggo i commenti e resto perplesso
    mi perplimono i candidi “non ti curar di loro…” che mi fanno (malignamente?) supporre alla conseguenza di tale ragionamento (ovvero così il problema resta il tuo) e fpgli slanci di patriottismo che divide in un loro e un noi laddove però il “noi” non ha senso di esistere (a meno di non fare un Mimo della altrui cultura).
    Personalmente non credo potrò mai conoscere appieno le esperienze di altri… se la minestra è salata per ramsey forse per me è insipida ma questo non toglie che se per un altro è salata possa comprendere il concetto di salato e il fastidio che porta quando lo sia troppo.
    Per questo trovo strano sovrapporre il concetto di gusto personale al concetto condivisibile di salato.
    Cosa significa questo?
    Non distribuirò ragioni e torti mancandomi la ricetta ossia la premessa dalla quale si è partiti e che dalle tue stesse parole parmi difficile da riscoprire in modo sintetico… tuttavia noto sia questo uno sport nazional popolare che fra le altre cose inficia quel tuo tentativo ad oltranza di riannodare fili che comunque occorre venga svolto da entrambi i lati di un fiume.
    Lungi quindi da me la qualifica di pontefice (pontifex cioè pontem facere… latino che definiva il fabbricatore di ponti ovverossia raccordatore di rive opposte) mi limito ad osservare che si svolgono in queste risposte brevi o lunghe solo dei conflitti irrisolti nei quali una situazione comune chiama alla compartecipazione di fatto solo apparente dove si sostituisce ad un “me” un “noi” che non solo rende la minestra una zuppa ma anche salata da insipida che era definita inizialmemte nel post.
    Ovvero si coglie l’occasione per rendere comune qualcosa che invece è tua e per la quale (forse colgo male) mi pare ti sia battuta a favore di una soluzione che per puro sfinimento non continui a cercare.
    Ma come insegna Giacobbe (non il cantante) a volte occorre lottare anche se si è senza speranza alcuna di vittoria… al massimo se pareggia (come solgono dire quando discutono con me dei miei amici).
    Per cui credo che quello che scrivi abbia un senso per E e K ma non debba necessariamente averlo per me… e questo rende evidente che i veri interlocutori di tale post non siano la qualunque ma i due… restando il fatti che essendo pubblico posso inserire un pensiero ma che questo debba essere sempre locato ossia inteso come parte di un discorso non di una posizione pregressa o frutto di un contendere altro!
    Ma questo lo dico perché perplesso e data la incommensurabile mia ignoranza nello specifico credo sia utile che vada di corsa ad informarmi sul popolo degli uomini principiati dal Rosso… governati in passato dal Giusto (figlio del Misericordioso)… in modo che non resti incolto qualora un britannico mi interroghi su tale questione!
    😀

    • Concordo con te quasi su tutto. Tranne sul concetto di continuare a lottare e a battersi per qualcosa di perso in partenza. Potrei accettarlo e, anzi, lo farei senza indugio, solo se si trattasse di mia figlia. Se mi dovesse succedere di perdere il rapporto con lei…e spero non succeda mai…insisterei fino alla morte anche con la convinzione che non servirà a nula. Su tutti gli altri argomenti, purtroppo, tendo a pensare ( e non dico sia giusto ) che a un certo punto bisogna mollare la presa. Anche se la causa è giusta. Sarà codardia…ma i mulini a vento difficilmente si battono.

      • sono anonimo??? forse per stare in una postazione in prestito? boh!
        lo hai detto te… donna!
        per tua figlia ovvero per chi ami davvero senza porre altro in mezzo
        per altri è normale tirare e mollare… tuttavia devi essere te a decidere i termini del mollare e del tirare… non possono essere altri soettatori per quanto concordi con l’una o l’altra parte 🙂

  8. Carissimo Signor Krok, innanzitutto grazie della risposta, e questo lo dico senza ironia, ho apprezzato. Non ho molto apprezzato il giramento di frittella del “ti ho dato per mesi della vittima che parlava di sè per ottenere vantaggi per il tuo bene” ma non importa, ognuno ha i suoi metodi e io, personalmente, ho qualche motivo per sapere che “quelli del mestiere” a volte, sono limitati nell’empatia da leggi e protocolli. Quindi sorvoliamo. Mi preme anche dirti che qui sopra, comunque, non siamo tutti ciula e lo sappiamo benissimo che il tuo blog-collaborativo non è paragonabile, nelle intenzioni, ai blog-pub milanesi quindi quel tipo di accusa, nel post, non c’era ed anzi era pure specificato. Mi preme anche dire che…come dice la Simona…io non sono mai venuta nel tuo blog a pubblicizzarmi. Anche perchè io non campo di sicuro nè delle mie storie personali nè delle mie vicende. Io, di mestiere, non faccio né la blogger né la scrittrice e non ho bisogno che la mia biografia sia conosciuta. Io ho parlato di esperienze personali in un contesto ben specifico…funzionale agli argomenti. Per portare, appunto, contenuti avallati dalla vita. Perchè i “fondamentali” non sono solo i neri o gli immigrati. Esistono interi continenti sfruttati dall’occidente dove gli indigeni vengono abusati ogni santissimo giorno e dove le signore bene e le persone di buoncuore vanno in vacanza e “fanno beneficenza” regalando la caramellina. Di quello non si parla mai. Perchè non si sa. Perchè certi posti sono, nell’immaginario di tutti ( e forse anche della Simona, che sa bene la storia degli assorbenti ma forse non di altre cose ) angoli di Paradiso e basta. Non si parla mai, tra i vostri fondamentali, di quanta violenza puramente italiana ( non rom, non francese, non americana, non congolese ) si consuma ogni santo giorno nelle case…nelle famiglie felici…quante donne e quanti bambini ( e anche qualche uomo ) va tutti i giorni a lavorare e poi rientra la sera e fa i conti con la morte e poi la mattina dopo arriva in ufficio col sorriso. Perchè anche dietro a quelle persone lì…che hanno voce…ce l’hanno, cazzo, eccome se ce l’hanno…eppure…se si azzardano a usarla…stanno facendo personalismo o la vittima. E allora stanno zitti. La voce va data anche a loro. A quelli che hanno un pc, hanno un lavoro, hanno i vestiti puliti, hanno il piatto pieno…e prendono mazzate dalla mattina alla sera senza nessuno che se ne accorga. Anche questi sono fondamentali. Non solo gli immigrati o i senzatetto. Non solo picchiare i poliziotti per togliere dalle loro mani una vittima. ( ?? storia alquanto surreale ma vabbè ) E allora, se la sottoscritta ha parlato…ha dato voce a parecchia gente. E l’ha fatto nel blog preposto a questo. A meno che, anche tra i senza voce non esistano classifiche di priorità…non so. Detto questo, come già ampiamente detto, è una lotta persa. Così come lo è quella che portate avanti voi: non siamo in grado di sostenere grandi progetti. Non siamo in grado di parlarci neanche tra persone che, come noi, usano un linguaggio civile e ragionano. Figurati se è possibile alzare le voci in un mondo dove la gente non si fa scrupolo di rispondere a ruspe…impossibile. Se non si parte dai piccoli mattoncini di poco conto non si costruisce manco una capanna. E io lo so. Eccome se lo so. Perchè di capanne m’intendo. E come sempre…l’unica che ha tentato di portare altri argomenti è sempre Elena. Ed ecco perchè io lo dico che quella s’è rimbambita a furia di voler fare contenti voi…perchè l’unica che ha scritto post esulando dai soliti 4 stereotipi ( rom, immigrati, lega, destra ) è stata lei che ha toccato, negli anni, argomenti di vario genere. Ai tempi, i miei racconti, li avete apprezzati tutti…tu, Hobbes, tutti. Chissà come mai, appena non ho sputato in faccia a Greta son diventati motivo per attaccarmi. Questo fa parte “del mestiere”? Annamo bene fratè.

  9. Che poi, Krok, mo’ te lo dico proprio. Ma con i vostri commenti, con i vostri commentatori che godono della vostra stima, a chi cazzo state dando voce? Quando Simona parla contro i vegani tirando fuori la storia inquinante dell’assorbente a chi sta dando voce se non alla sua conoscenza della storia dell’assorbente? ( tra l’altro, ammirevole ) Quando prendete in giro Augusto a chi state dando voce? Quando attaccate quell’altro che vi insulta come un scimpanzè a chi date voce? Dov’è un commento che dà veramente voce a qualcosa di importante, come ai tempi degli albori del vostro blog? Dov’è la gente che RACCONTA le esperienze? Sai chi davvero ha dato voce, ultimamente, nel vostro blog? Kit. Kit che è venuto a raccontare quello che vede coi suoi occhi in periferia. E’ stato l’unico contenuto veramente di vita e di voce letto ultimamente. Elena dà voce quando racconta della sua esperienza e quando se la prende con Giglio perchè fa domande che si è sentita fare, stupidamente, troppe volte da troppe stupide. Io ho dato voce quando ho raccontato cose. E questo è. Non è una classifica di chi è bravo e chi no…ma è un dato di fatto. Hobbes dà voce quando racconta le sue esperienze sul campo e tu davi voce quando raccontavi della signora che portò la spesa e preparò la cena per tutti. QUELLA E’ VOCE. I discorsetti di politica astrusa, il prendersela col vegano, il raccontare di aver strappato qualcuno alla polizia per poi consegnarlo ai carabinieri a chi dà voce se non a dire “guardate come sono stata brava io quella volta”? Litigare con Augusto sui massimi sistemi della politica internazionale a chi dà voce? Ai politici. Ecco a chi dà voce. Ma la vera voce la danno LE STORIE, gli esempi. Personali e non. Dai voce tu quando racconti di una giornata al mare…dà voce Elena quando racconta di un ragazzino che giudica Trump…dà voce Simona se raccontasse cosa vede nei centri sociali. Ma fino a questo momento, contenuti di voce, nel vostro blog, non se ne vedono. Si vedono solo inquisizioni ben poco sante e processi alle intenzioni di tutti. Di tutti quelli che avrebbero una voce da aggiungere. Ecco. E mo’ te l’ho detta chiara chiara come la penso, caro Krok. L’idea è buona. Ma lo sviluppo è fallato. Ed è fallato dalla presunzione tua e di alcuni altri. E soprattutto è fallato dalla non voglia di scendere al livello altrui quando si siete inerpicati su un livello che non è detto che vi competa. Comunisti coi rolex, come dice Fedez. I veri grandi sostenitori della voce a tutti…danno voce a tutti. Non fanno gli snob con “la tua storia non è abbastanza giusta per noi”. Non fanno gli snob dicendo “io non parlo per me ma per altri”. In concreto: per chi cazzo di altri parli? Difendere “una categoria non meglio identificata” su un blog pensi possa davvero aver risolto la giornata di uno qualunque nella periferia o nel porto? Se parli tu di ciò che vedi stai parlando a prescindere anche per te. Tu lo vedi. A te tocca. A te fa bene parlarne in questo preciso instante sul blog di Krok. Il tuo commento “spersonalizzato” alla persona che vuoi difendere non fa né caldo né freddo né gli riempie la pancia stasera. Fa bene a te parlare di certe cose. Ed è giusto. Però non farmi la comunista col rolex che schifa ciò che portano gli altri, mia cara Simona. Non farmela. Porta i tuoi contenuti e non stiamo solo a fà filosofia che con la filosofia non si sfama l’Africa. Manco pu cazz.

  10. E ancora…ancora. Se io andassi al mio paese, ora, a far della filosofia o a dire “vi dò voce su un blog” minchia…mi tirerebbero una pigna dritta in mezzo agli occhi, ma precisa precisa da farmi un bel buco da cui uscirebbe sereno il criceto del cervello. Mi direbbero “sei diventata europea” a mo’ di insulto. Perchè non sono razzisti solo gli italiani, sa. So’ razzisti pure all’estero. Dalle mie parti, ad esempio, gli americani son visti come fumo negli occhi, arraffoni che si son comprati tutto e hanno privato la gente della loro dignità e delle loro cose. Gli arabi…manco a li cani, come si suol dire, non li possono proprio vedere visto che molti sceicchi han fatto peggio degli americani coi loro favolosi, anzi, fabulosi resort sulla pelle e sulla casa di tanta gente. E non parliamo neanche di cosa pensano degli italiani…che la frase che insegnano ai bambini di solito è “stai attento agli italiani” visto che sono i principali turisti sessuali che cercano specificamente bambini maschietti SOTTO I TRE ANNI. E infatti è difficile che i bimbi maschi vengano mandati in giro da soli, per paura dell’uomo bianco cattivo. Pregiudizi loro? Assolutamente sì. Pregiudizi. Io ci vivo in Italia e l’ho visto con i miei occhi che non è vero che son tutti così. Ma il razzismo e il pregiudizio esiste dappertutto. Nei luoghi ignoranti e nei luoghi colti. E anche ciò che ha detto il Giornalista sulle periferie ( no gli insulti…quelli li condanno ) non è palla. La periferia non è così romantica come la disegni tu, l’hai mai vista una periferia? Vieni a vederla qui a casa mia, che vivo dietro al campo Rom. Una periferia divisa tra il campo rom e i vecchi contadini arricchiti che si so’ fatti due soldi ( come i miei nonni, eh, i primi della lista ) e son pieni di spocchia. Vieni a vedere quanti SUV e Mercedes stanno parcheggiati qui e quanti sedicenni con le carte da 100 euro in tasca prima di andare a scuola passano a comprà la cocaina dall’amico di fiducia. Esistono anche queste realtà. Ed è DEGRADO e DISAGIO esattamente come quelli che non hanno i soldi per la cena, eh. Son persone ben pulite, con una casa, con la macchina, con LA VOCE ce l’hanno la voce, hanno fior fiore di pagine twitter e facebook…eppure è degrado. E bisogna parlare anche di questo degrado qui. Perchè i sedicenni che pippano a scuola e i genitori col Mercedes che gli mettono in mano 100 euro non è un disagio minore di chi muore di fame. Purtroppo. Questi sono gli argomenti, tutti, insieme all’immigrazione, al razzismo, all’accoglienza, ai senzatetto, ai ragazzini derisi per il peso o per l’apparecchio ai denti o per le lentiggini…è tutto disagio. E’ tutta voce da dare. Ma no i discorsi che leggo ultimamente, solo blabla inutile dove uno parla di politica e al massimo si ripete a pappagallo “quanto siete braaaaavi graaaaazie per questo post”. Ma grazie cosa ???? Riportate al blog a quello che era una volta e allora sì che vi diciamo tutti grazie. TUTTI. Parlate del disagio. E lasciate che le persone vengano a raccontare le loro esperienze. Personalismi? Sììì a manetta. Lasciate che la gente parli delle loro periferie, di come si son sentiti quando a 4 anni son stati chiamati “ciccioni” e di come si sono sentiti quando sono stati appellati “negri”. Lasciate che si parli della gente che è capace di chiedere se l’odore di un cinese può disgustare…se ne deve parlare…lo deve dire. E bisogna anche rispondere a simile cazzata. Ma basta tutta ‘sta filosofia del “ossì i massimi sistemi” per poi ricadere a sfottere la vegana o la moto o, al massimo, beccarsi l’applauso puntule di chi solo quello fa. CONTENUTI. E i contenuti li apportano LE PERSONE. Con la loro esperienza di vita. Alla fine…forse Hobbes, per quanto mi stia sulle palle, è forse l’unico che un po’ di esperienza di vita la porta ancora là sopra. E non ditemi di farmi i cazzi miei. Se un blog dichiara pubblicamente di avere un progetto e un obiettivo sociale si becca la critica. Se invece un blog è “un pub” dove si sparano cazzate…può fare quello che vuole, nessuno lo giudica.

  11. Secondo me non capiscono… Come non credono mai a chi racconta cose cui non vogliono credere. Il motivo…? Presunzione di avere la verità in mano e non aver nulla da imparare da nessuno. Non c’è bisogno di andare in periferie degradate per vedere il “disagio”… (come trovo inappropriata questa parola, ma visto che la usano sempre gli calza a pennello). Se ti dicessi che ci sono ragazzi di famiglie di ceto medio, figli di gente normale che lavora e ha una casa, ragazzi che si comportano come barboni, passano le giornate sui treni e nelle stazioni, chiedono l’elemosina disturbando la gente e si prostituiscono con chiunque in cambio di soldi o dosi di droga… Poi se ne tornano a casa da mamma e papà, giusto per farsi una doccia, trovare la pappa pronta per poi riprendere in questo delirio…. Ragzzi quì il problema è che la coca sta fottendo il cervello alle nuove generazioni, cui si aggiunge l’incertezza di una autorealizzazione, e non da ultimo, famiglie assenti che delegano l’educazione dei loro figli alla scuola e ai social. Quando poi si ritrovano in queste situazioni, questi genitori rifiutano di vedere la realtà, procrastinano… Fino a quando capita qualche cosa di brutto….
    Eccola una parte della mia testimonianza, …. Ma dici che se la vado a raccontare “di là” mi prendono sul serio? L’unica cosa che mi son beccata è che sono una bugiarda, odio i miei pazienti e tento di ucciderli con l’eparina… Mi spiace ma gente simile non vuol confrontarsi con nessuno, e siccome sono pure buoni a inventarsi infamie, la cosa è reciproca. Io non ho bisogno di fare proclami, io faccio.
    Se poi vuoi insistere credo sia giusto tu lo faccia, esattamente come ho voluto fare io perchè avevo bisogno di fugare i dubbi residui… Spero che a te vada meglio.
    Cambiamo discorso dai… Io lo so perchè sei incazz… Hanno messo il tuo Razz in nomination…. ahahah! Certo che quel tizio è pericoloso… A me pare lampante che ha qualche serio problemino nella gestione della sua rabbia.
    Tisana? Io si. Buona notte 😀

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