Il cantautore Claudio Lolli, quello che ha “visto anche gli zingari felici”, uno dei lavori più riusciti e significativi dell’intera discografia italiana anni 70, è morto a 68 anni, proprio nel cinquantesimo di quel ’68 che tanto lo ha influenzato, in questo agosto col suono tremendo di un nuovo boato.
Agosto. Improvviso si sente un odore di brace. Qualcosa che brucia nel sangue e non ti lascia in pace, un pugno di rabbia che ha il suono tremendo di un vecchio boato: qualcosa che crolla, che esplode, qualcosa che urla, un treno è saltato. Agosto[…]
Addio Claudio Lolli, simbolo degli anni ’70
“E’ vero che non vogliamo pagare la colpa di non avere colpe e preferiamo morire…E siamo noi a far ricca la terra, bella la luna, riprendiamola in mano, la vita la terra, la luna e l’abbondanza …[…]
Dizzly
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Faluzzo
Avete messo la foto di Claudio Rocchi. Bestie!
Dizzly
Grazie per la segnalazione! Lo stesso sguardo dolce d’epoca ci ha confuso. Si farà un’errata corrige. Bestie invece “sig Faluzzo” se lo poteva risparmiare se avesse fatto tesoro di una delle massime di Rocchi: “Se hai qualcosa da dire agli altri, dillo prima a te stesso….” “Vado in India” – (45 giri, 1972). Buona giornata
Dizzly
https://blog.libero.it/wp/dizzly/2018/08/21/errata-claudio-rocchi-lolli/
Leo
Claudio Lolli Claudio Rocchi oggi non li conosce nessuno questi articoli almeno hanno il pregio di dargli attenzione