Arte ma non dovevi liberarci tu?
In questi scenari solo il pane è utile! E fortunatamente lo si può ancora comprare i giorni feriali. Non si digerisce facilmente l’idea di non potersi nutrire d’arte, poter evadere dalla realtà attraversando le stanze di un Museo o di una Galleria! Dal 6 infatti, serrata per mostre e musei su tutto il territorio nazionale e fino al 3 dicembre (DPCM 4 novembre https://www.corriere.it/…/dpcm-3-novembre-7845df86-1e7b…).
Senza dimenticare che proprio l’arte con le sue riflessioni, quel prendersi cura di sé, ha aiutato una moltitudine di persone durante il lockdown.
E i musei, quegli spazi così difficili da riempire che a volte diluiscono nei saloni il pubblico in piccole macchie, andranno deserti, per ordine, ora.
L’imperativo è limitare il movimento sull’incalzare delle curva pandemica, già a sentire le prime indiscrezioni governative, i primi di novembre, ci siamo contratti in un lockdown mentale d’anticipo di fronte alla paura.
Arte ma non dovevi liberarci tu?
Normalmente difficile, rappresentare l’arte, le riflessioni ora lasciano spazio a cosa sarà ancora dell’arte in virtù di questo nuovo blocco. Da domani e in futuro occorrerà più entusiasmo del solito nella fucina delle idee per mantenere alta l’attenzione sullo stato dell’arte, ma non si chiude, l’arte in transito non lo può concettualmente, e non lo desidera anche nelle nuove condizioni.
Buon lock lock. LOCKART
LOCKARTultima modifica: 2020-11-04T21:20:50+01:00da
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